Casale Monferrato, Cultura

Alla Comunità Ebraica di Casale “La Bibbia di Paolo Novelli” e “Il fagotto e la tradizione Ebraica”

Doppio appuntamenti domenica 18 giugno nel complesso Ebraico di Vicolo Salomone Olper a Casale Monferrato. Si comincia al mattino parlando di arti visive con l’inaugurazione, alle 11.30, della mostra La Bibbia illustrata di Paolo Novelli”,che viene presentata dal noto artista casalese (ma ormai conosciuto in tutto il mondo), insieme alla Curatrice del Museo dei Lumi Daria Carmi. La storia di queste tavole comincia nel2007, quando Novelli realizzò per la Fondazione Casale Ebraica ETS una serie di illustrazioni su carta dedicate ai temi fondamentali della Bibbia ebraica. 

Ora le opere vengono nuovamente esposte al pubblico a distanza di sedici anni, in occasione dell’anniversario dell’inserimento del Monferrato nella Lista dei siti Patrimonio dell’Umanità insieme a Langhe e Roero avvenuta il 22 Giugno 2014. Sono dipinti che ritraggono i principali personaggi biblici: “Adamo ed Eva”, “Mosè divide le acque”, “L’arca di Noè” e recano in sé la domanda “Può un artista dichiaratamente ateo trattare temi religiosi senza sottovalutarli?”. Nel caso di Paolo Novelli la risposta è sì ed è lui stesso ad illustrarla: “Agisco nel rispetto della Sapienza antica e della millenaria tradizione religiosa del popolo ebraico; un popolo che per secoli è stato ingiustamente calunniato ed oppresso, come dimostra ampiamente il grande storico ebreo Hyam Maccoby.” La mostra sarà aperta fino al 3 Settembre.

Il pomeriggio di domenica 18 giugno, alle 17, vede un altro appuntamento di “Musica nel complesso Ebraico”, la rassegna creata dal compositore Giulio Castagnoli che porta brani e autori legati alla tradizione di questo luogo. Questo terzo concerto del 2023 si intitola “Il fagotto e la tradizione ebraica” e ha per esecutori Erica Patrucco, violoncello, Franco Taulino, fagotto e lo stesso Giulio Castagnoli al clavicembalo. 

Il programma è estremamente originale e prevede anche una prima assoluta: si comincia con un autore barocco poco conosciuto Johann Ernst Galliard (1680 ca.- 1747) del quale ascolteremo la Sonata Prima per fagotto e continuo, si prosegue con Baldassarre Galuppi (1706 – 1785) e la Sonata Quinta in Do maggiore per clavicembalo solo, poi di  Mozart (1756 -1791) l’Allegro dalla Sonata KV 292 per fagotto e violoncello e di Jacques Offenbach (nato Jakob Levy Eberst, 1819-1880) i Tre duetti per violoncello e fagotto.  

Conclude in concerto la prima esecuzione di Tre intonazioni ebraiche (2023) per fagotto, violoncello e clavicembalo dello stesso Castagnoli. Tre brani che usano come fonte i canti di tre luoghi dell’ebraismo: dalla Spagna sefardita arriva Sha’ar asher nisgar, dalla tradizione tedesca Castagnoli utilizza due versioni sovrapposte di Shofet kol haaretz e infine per rappresentare la tradizione degli ebrei monferrini il compositore usa il materiale di “Alenu lesabeach leadon hakol, canto raccolto dall’etnomusicologo Leo Levi da Florio Foa a Moncalvo, nel 1954. 

L’ingresso è libero per informazioni 0142 71807 www.casalebraica.org

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