Calcio, Sport

Mattia Beltrame è il neo-bomber per la prossima stagione della Junior Calcio Pontestura

MATTIA BELTRAME: UNA “MACCHINA” DA GOL 
La Junior Calcio Pontestura ha messo a segno un colpo di mercato di assoluta rilevanza, ingaggiando per la stagione 2020-21 Mattia Beltrame. Originario di Borgo San Martino, il neo-bomber giallo-rosso-blu è nato il 18 febbraio del 1990, l’anno delle “notti magiche”. E la buona stella dei cannonieri non lo ha mai abbandonato. Calcisticamente ha mosso i primi passi alla Fortitudo Occimiano, ma il passaggio al Casale è arrivato immediatamente e fino agli 11 anni Mattia ha indossato quella che è stata definita (a pieno titolo) la maglia più bella del mondo. Il passaggio successivo si chiama Pro Vercelli, ma il debutto nel “calcio dei grandi” arriva a 16 anni con il Monferrato. Match contro la Fulvius, pareggio per 1-1 e rete di Beltrame: un predestinato. Le successive tappe della carriera di Mattia portano i nomi di San Carlo, Villanova, Luese, Stay O Party e Pastorfrigor Frassineto. Dalla Terza Categoria alla Promozione con una sola costante: il gol. Nella stagione con lo Stay, Beltrame vince il campionato, trionfa in Coppa Piemonte (doppietta in finale) e realizza 25 reti. Uno dei gol più belli è senza dubbio quello del pareggio per 3-3 (da uno svantaggio di 0-3) contro il Colline Alfieri, realizzato con la maglia del San Carlo. Pallonetto da fuori area che a Borgo San Martino ricordano ancora come una vera e propria magia. Memorabile la finale play-off con il team borghino, vinta per 2-0 con centri di Beltrame e Boscaro. I numeri da record non hanno mai abbandonato il bomber. Nelle due stagioni a Frassineto con la Pastorfrigor sono arrivati quelli più eclatanti. Promozione dalla Terza alla Seconda Categoria, 34 reti segnate ed una striscia di 26 partite consecutive in gol. La JCP punta forte su Mattia per candidarsi ad un ruolo di primo piano nel prossimo campionato di Prima Categoria. 

Una presentazione cinematografica, nel contesto di una società che ti ha fortemente voluto. Felice di indossare la casacca juniorina? 

L’interessamento del club mi ha lusingato e mi ha fatto molto piacere. Mi è stata data l’opportunità di tornare a giocare in Prima Categoria e cercherò di ricambiare la fiducia. Essere alla JCP vuol dire vivere in un contesto particolare. Società blasonata, un’ottima organizzazione ed una struttura tra le migliori sul territorio dove poter svolgere l’attività agonistica. C’è tutto per far bene. E’ una nuova sfida, che oltretutto ho la possibilità di affrontare al fianco di un mister che mi conosce bene e con il quale mi sono sempre trovato in sintonia”. 

Sicuramente conoscerai gran parte dei tuoi nuovi compagni di squadra. Quale credi possa essere il ruolo della JCP a partire dal prossimo mese di settembre? 

Innanzitutto dovremo cercare di capire il più velocemente possibile cosa vuole il mister e cosa vogliamo noi. Una volta trovata la giusta alchimia, potremo toglierci delle belle soddisfazioni. Nel calcio di oggi si attacca e si difende in 11 e soprattutto chi gioca davanti deve essere pronto a sacrificarsi per la quadra nella fase di non possesso. Poi, le qualità per sfruttare le occasioni offensive le abbiamo, ma occorrerà farci trovare pronti, fisicamente e mentalmente, rispettando sempre le scelte dell’allenatore”. 

Nelle ultime stagioni la Junior ha costruito una base solida partendo da uno spogliatoio coeso ed unito anche fuori dal campo. Un ulteriore salto di qualità può arrivare da un attacco che non è peccato definire “atomico”? 

Ci sarà molta bagarre, ma questo dovrà essere il nostro punto di forza. Si ragiona da squadra e si mettono da parte gli egoismi quando al primo posto c’è un obiettivo così importante da raggiungere. Tutti sono utili e nessuno è indispensabile e in una stagione da vivere sempre al massimo dell’intensità e del ritmo, ben vengano le alternative di qualità come quelle che può dare il nostro reparto offensivo”. 

Come definiresti Mattia Beltrame dentro e fuori il rettangolo di gioco? 

Sono un ragazzo tranquillo e riservato. Non faccio fatica ad ambientarmi e mi piace dare consigli ai compagni, aiutarli in partita dando loro il buon esempio”. 

La tifoseria del “Bianchi” è da sempre accanto alla squadra in maniera massiccia. Quale messaggio vuoi mandare ai tuoi nuovi sostenitori? 

Spesso mi è capitato di assistere alle partite della JCP. Ho sempre visto la tribuna piena di gente di Casale, che ama questa squadra e che la segue in casa e in trasferta. Mi sono sempre chiesto come sarebbe bello correre ad esultare dopo un gol sotto quella tribuna e finalmente ora potrò scoprirlo. Sono carico, non vedo l’ora di regalare gioie a quei tifosi che le meritano per la passione che ci mettono e per l’amore che trasmettono a questi colori e a chi li indossa”. 

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