Casale Monferrato

Alla Comunità Ebraica di Casale la presentazione del libro sulla vita di Ursula Hirschmann

La stagione culturale della Comunità Ebraica di Casale Monferrato riprende domenica 13 marzo alle ore 15.30 con la presentazione letteraria del volume Ursula Hirschmann. Come In Una Giostra (Aras Edizioni).  

A parlarcene in vicolo Salomone Olper sarà Marcella Filippa, storica, saggista, traduttrice, giornalista pubblicista, autrice estremamente prolifica e premiata e oggi direttrice della Fondazione Nocentini di Torino una biblioteca storico – sindacale partner del Polo del’900. Al suo fianco troveremo la giornalista casalese, Silvana Mossano, per 31 anni fedele cronista dell’attualità della provincia ed autrice letteraria.

A pochi giorni dalla Giornata della Donna la presentazione del libro è incentrata proprio su una straordinaria figura di intellettuale alle prese con le burrasche del XX secolo: Ursula Hirschmann (Berlino 1913 – Roma 1991). Ebrea, lascia la sua città all’avvento del nazismo, vive a Parigi a contatto col mondo degli esuli. Sposa il filosofo ebreo e antifascista Eugenio Colorni, condivide con lui il confino, e sarà tra i protagonisti della stesura del Manifesto di Ventotene e della sua diffusione. Dopo la tragica morte di Colorni vivrà la sua vita con Altiero Spinelli, uniti in un potente rapporto amoroso, condividendo il progetto di una Europa federale, capace di superare nazionalismi e abbattere muri. Nel 1975 costituisce a Bruxelles “Femmes pour l’Europe”. Una emorragia cerebrale le toglie l’uso della parola, ma con la sua tenacia saprà riacquistarla. Madre di sei figlie, vive con passione la sua esistenza, dichiarandosi con coerenza senza patria.

“Una vita come in una giostra: gioco, vertigine, meraviglia, stupore. Rappresentata spesso solo nel ruolo di moglie e musa ispiratrice, la sua vita è affermazione di autonomia, irriducibili­tà, coraggio e sfida” – si legge nelle note editoriali –  L’autrice ci offre una nuova storia al femminile che attraversa il Novecento europeo, con una scrittura densa, originale, creativa, empatica, capace di riconoscere la complessità, l’autore­volezza del suo pensiero e del suo impegno, rive­lando aspetti intimi con delicatezza, dialogan­do con essa e con tante altre figure che l’hanno incontrata.  Ne emerge una costellazione di storie inedite e uniche. Un racconto di erramento, sconfina­menti, inattese conseguenze, che riaffiora dopo tanto oblio”.

L’ingresso è libero. Per informazioni 0142 71807 www-casalebraica.org

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