Attualità, Casale Monferrato

Al complesso Ebraico di Casale Monferrato Lorenzo Cremonesi racconta la “Guerra Infinita”

Il noto inviato del Corriere della Sera in Vicolo Salomone Olper domenica 22 gennaio.  

La guerra in Ucraina si avvicina al suo triste anniversario: era infatti il 24 febbraio quando l’esercito russo si metteva in marcia per Kiev. Per comprendere le ragioni di questo e dei tanti conflitti che hanno caratterizzato il nostro presente, la Comunità Ebraica di Casale Monferrato ha invitato domenica 22 gennaio, in Sala Carmi, uno dei più famosi interpreti del difficile mestiere del “corrispondente di guerra”: Lorenzo Cremonesi.  Il giornalista presenterà alle 16.30 insieme a Roberto Gabei, Presidente della Fondazione Casale Ebraica ETS, il suo volume: “Guerra Infinita – Quarant’anni di conflitti rimossi dal Medio Oriente all’Ucraina” (Ed Solferina 2022). Cremonesi ha dedicato la sua carriera di giornalista e scrittore alle vicende della politica estera, con particolare attenzione alla situazione mediorientale. Per il Corriere della Sera ha ricoperto il ruolo di corrispondente da Gerusalemme dal 1988 al 2001. Negli anni ’90 è stato inviato in Libano, Pakistan, Afghanistan e Iraq. Esperienze che hanno dato origine a diverse pubblicazioni dedicate a questa parte di mondo, come “Le origini del sionismo e la nascita del kibbutz”, “Bagdad Cafè. Interni di una guerra”. “Dai nostri inviati”, dedicato ai grandi inviati del Corriere della Sera e “Da Caporetto a Bagdad”. 

«Sono vissuto a lungo nei conflitti, tra i soldati al fronte – scrive Cremonesi nel presentare il libro – più ancora con le popolazioni colpite, negli ospedali, assieme ai profughi, cercando di comprendere le loro ragioni e spiegarle. Intanto in Europa si magnificava il nostro come uno dei periodi più pacifici nella storia. Ma, come vediamo oggi in Ucraina, la guerra è sempre parte di noi e l’avevamo solo rimossa.»  

Guerra infinita ripercorre i fronti visti dall’autore, dal primo viaggio in bicicletta in Israele, all’inchiesta sulla tragica morte sul campo della collega Maria Grazia Cutuli, diventando una sorta di grande romanzo che intreccia storia familiare e reportage in presa diretta e narra vicende, personaggi e luoghi memorabili degli ultimi quarant’anni. Storie di esodi, morte e distruzione che ci aiutano a capire meglio il passato recente, il mondo di oggi e quello di domani.

L’ingresso è libero per informazioni 0142 71807 www.casalebraica.org

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