Cultura

Nell’area del Sacro Monte di Crea doppio appuntamento culturale con incontri e spettacoli

Il 30 novembre incontro dedicato a Cesare Pavese
il 1° dicembre spettacolo “Teresa, ovvero la sarta che voleva ricucire il firmamento”

Letteratura e teatro sono gli ingredienti del prossimo weekend ricco di appuntamenti nell’area del Sacro Monte di Crea. Proseguono infatti le iniziative di “Le Vie dei Sacri Monti. Itinerari d’arte e natura attorno al Sacro Monte di Crea”, il progetto sostenuto dalla Fondazione Compagnia San Paolo nell’ambito del Bando “Territori in Luce” che porta eventi sul territorio per scoprire ed approfondire i percorsi culturali e naturalistici della zona. Sono coinvolti numerosi enti e attori del territorio quali l’Ente Gestione dei Sacri Monti (ente capofila del progetto), Ricreare Crea, Riserva Speciale Sacro Monte di Crea, Pro Loco di Ponzano Monferrato, Casa degli alfieri, il Santuario Diocesano Madonna di Crea, i Comuni di Castagnole Monferrato, Ponzano Monferrato e Serralunga di Crea e la Diocesi di Casale Monferrato

SABATO 30 NOVEMBRE: “DI LUNE E DI FALÒ – PAVESE E IL TEATRO DELLE COLLINE”, L’INCONTRO A CREA DEDICATO A CESARE PAVESE 

Sabato 30 novembre, dalle ore 15, presso il Salone Sant’Antonio del Santuario di Crea, si terrà un interessante incontro di approfondimento sullo scrittore Cesare Pavese. 
Su una collina intrisa di storia, fede e pietà popolare, nel luogo che Cesare Pavese definì della “scoperta del mito” ci si ritroverà a parlare delle colline di Langa e del Monferrato. Questi angoli di Piemonte furono terra natìa e teatro di incontri, pensieri, vicende biografiche cruciali, tutti poi riversati nella sua opera, ancora oggi in grado di suscitare domande e di parlare profeticamente al nostro presente. 
La postmodernità che viviamo frantuma l’identità, la omogeneizza: di fronte al suo accadere si può additare una possibilità di salvezza per questo territorio nella radice che ancora ci tiene aggrappati alle colline che “restano immobili come fossero secoli”. 

Teatro, miti, spiritualità, saperi e paesaggio, inestricabilmente ci parlano e intessono l’incontro che vedrà la presentazione del più recente saggio dell’antropologo astigiano già Rettore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Professor Piercarlo Grimaldi, “Di lune e di falò. Cesare Pavese: antropologia del romanzo dell’addio”, (Rubbettino, 2023). Una nuova “navigazione” del testo pavesiano che è specchio romanzato della sua storia di vita, metaforico testamento poetico, scientifico ed esistenziale. Non un saggio di esegesi letteraria, ma un approfondimento antropologico che ancora mancava e che analizza il tentativo di Pavese di “scollinare verso la terra delle origini per recuperarne le radici, per costruirsi una memoria di paese che gli permetta di sopravvivere a qualche giro di stagione”.

La seconda relazione, del Professore e Storico Dionigi Roggero, propone un ulteriore viaggio virtuale (che può essere stimolo per un itinerario da percorrere fisicamente) nei luoghi del Monferrato, tra Astigiano e Alessandrino, che Pavese visse durante gli anni della Guerra e che lo ispirarono. Il riflesso della sua permanenza in Monferrato si trova numerose volte nelle sue opere come nelle lettere. Dalla villa “Il Greppo” di Moncalvo ove fu ospitato, al Collegio Trevisio di Casale Monferrato dove si rifugiò sotto falso nome, dalla fascinazione del Sacro Monte di Crea a Ticineto, paese natale della madre, una riscoperta poetica e un diario di viaggio in luoghi impregnati di memoria della nostra gente. 

A contribuire ad “entrare” maggiormente” negli scritti di Pavese saranno le letture interpretate dall’attrice Patrizia Camatel che accompagneranno i presenti nel viaggio introspettivo nel pensiero pavesiano. 

DOMENICA 1° DICEMBRE: SPETTACOLO “TERESA, OVVERO LA SARTA CHE VOLEVA RICUCIRE IL FIRMAMENTO”

Domenica 1° dicembre alle ore 16.30 la Tenuta Tenaglia, nota azienda vitivinicola situata a pochi passi dal Santuario di Crea, ospiterà lo spettacolo “Teresa, ovvero la sarta che voleva ricucire il firmamento“. La rappresentazione, a cura di “Casa degli alfieri” e “Astiteatro 46”, è tratta dall’omonimo racconto di Antonio Catalano con protagonista in scena l’attrice Patrizia Camatel, voci del radiodramma Esther Ruggiero e Vincenzo Caruso, allestimento tessile e costumi di Barbara Mugnai, regia di Antonio Catalano. L’ingresso è a offerta libera.
Questo racconto parla dell’Amore, delle sue trame e dei suoi ricami. E parla di Teresa, la sartoira del paese. Quando cuce le fan compagnia il radiodramma preferito, la macchina da cucire, una foto con sorrisi ormai sbiaditi. Teresa sta confezionando l’abito da sposa per Aurora, la vicina, che vuole un vestito bello, che costi poco e col pizzo qua e là. Teresa, mentre cuce, si rammenda l’anima.

L’anima che ha una veste fatta di ricordi, polenta e speranze, che ci fa capire chi siamo, anche quando siamo in mezzo alla nebbia fitta, quando tutto sembra svanire e ciò che è vero si confonde con ciò che è immaginato. Se ci si pensa, la sarta è simile ad una mitologica Parca, che taglia e cuce il filo della Vita: i primi pantaloni lunghi per il ragazzo divenuto uomo, il vestito da ballo, l’abito da sposa, l’abito buono per le cerimonie e infine per la propria sepoltura. Teresa ricama nuvole di pizzo mentre in cielo vola la poiana che poi scompare dietro la collina, chissà dove… 
Uno spettacolo che ben si lega al workshop tenutosi nello scorso ottobre a Salabue di Ponzano Monferrato dedicato al “cucito sentimentale”, ispirato al tema molto caro alla devozione popolare verso il Sacro Monte di Crea attraverso gli ex-voto. 

CONTINUANO LE VISITE GUIDATE A CREA 

Proseguono inoltre a Crea, le visite guidate a offerta libera in tutti i weekend. Tali servizi sono attivi fino al 31 dicembre 2024 il sabato e la domenica (durata di 90 minuti)con avvio alle 10.30 e alle 15 dall’Ufficio Informazioni per raggiungere la quarta cappella e la piazza del Santuario, e proseguire nel percorso con l’apertura delle cappelle V (Natività di Maria) e XXIII (Il Paradiso – Incoronazione di Maria). I tour sono fruibili anche nelle principali lingue straniere e i visitatori possono aggregarsi anche all’ultimo minuto, senza necessità di prenotazione, presentandosi all’Info Point del Santuario di Crea entro il momento della partenza. Prevista altresì nelle medesime giornate festive l’apertura dell’Ufficio Informazioni con orario 9.30-12.30 e 14.30-17.30. Per maggiori informazioni o prenotazioni: info@sacri-monti.com; tel. 0141-927120.

Tutto il programma di “Le Vie dei Sacri Monti. Itinerari d’arte e natura attorno al Sacro Monte di Crea” è consultabile su www.viedeisacrimonti.it 

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