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Il rogo della “Vecia d’la Madona 2024”

Sabato 6 gennaio a Santa Maria del Tempio di Casale Monferrato si è svolta la 37esima edizione della manifestazione del grande falò dove viene bruciata la Befana, il “Rogo della vecia d’la Madona”. La “vecchia” che brucia, simboleggia la stella cometa che illuminò la strada ai Re Magi, ma anticamente rappresenta anche l’anno trascorso, dalle cui ceneri nascerà quello nuovo. I dolci che porta la Befana rappresentano i semi, i doni dell’anno a venire, la scopa è lo strumento che serve per spazzare via l’anno vecchio, e le calze rotte rappresentano il cammino. Perché è il momento in cui l’anno finisce ed è pronto a rinascere come nuovo. Non a caso si usa dire “l’epifania tutte le feste porta via”: dopo il 6 gennaio, infatti, ilcontadino riprendeva i lavori agricoli a cominciare dalla semina, per dar vita ad un nuovo e, augurabilmente, prosperoso raccolto. Per capire se il raccolto sarà davvero prosperoso, e l’anno buono, tutti con il naso all’insù verso il falò per trarre i pronostici dalla direzione delle faville.
«Pane e vino,
la pinza sotto il camino.
Faville a ponente pannocchie niente,
faville a levante pannocchie tante»
37esimo Rogo della Vecia, la tradizione rivive!!

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