Spettacolo

I Concerti del Tempietto di Roma – Domenica 29 ottobre Federico Martino, Puwei Zheng e Andrea Chiesa

Nel cuore pulsante della Città Eterna, tra le vestigia dell’antica Roma, risuoneranno ancora una volta le note della musica e della poesia. L’appuntamento è per Domenica 29 ottobre nella Sala Baldini del suggestivo Chiostro di Campitelli in Piazza Campitelli, 9 a due passi dal Teatro di Marcello, per il consueto doppio evento organizzato dai Concerti del Tempietto nell’ambito del Festival Musicale delle Nazioni.

Si comincerà alle 18 con il concerto del flautista Federico Martino e del pianista Puwei Zheng. I due giovani già affermati musicisti si esibiranno in un programma che include la vivace Sonata per flauto e pianoforte di Prokofiev, la malinconica Fantasia di Fauré e la celebre Sonata di Franck nella trascrizione per flauto e pianoforte.

A seguire, alle 19.15 sempre nella Sala Baldini, prenderà vita lo spettacolo “La collana di pietre” dell’eclettico artista Andrea Chiesa. Attraverso la sua voce intensa, Chiesa interpreterà versi immortali di grandi poeti come Dante, Pasolini, Merini, D’Annunzio e Gaber, in un connubio di poesia e musica capace di toccare nel profondo. 

Ancora una volta, i Concerti del Tempietto dimostrano la loro vocazione a creare eventi culturali che sanno unire più arti, più linguaggi. L’invito è di non perdere l’occasione di arricchire la propria anima con la magia senza tempo della musica e della poesia. La struttura barocca della Sala Baldini, inserita nel più ampio complesso della Chiesa di Santa Maria in Portico di Campitelli, farà da scenario ideale a questo doppio evento tra tradizione e innovazione.

STAGIONE INVERNALE DEI CONCERTI DEL TEMPIETTO 2023 – 2024Info +39 348 780 43 14
e-mail: afjs@tempietto.itBiglietti (14, 25, 36 €) https://iltempietto.organizzatori.18tickets.it/
Programma: www.tempietto.it

Domenica 29 Ottobre 2023
CONCERTO DI OTTOBRE 
Sala Baldini al Teatro di MarcelloPiazza Campitelli, 9 – Roma
NOTTI ROMANE DEL TEATRO DI MARCELLO 
Concerti del Tempietto . Festival Musicale delle Nazioni 

ore 17.15 – Visita guidata nell’ Area Storica del Teatro di Marcello
(riservata ai possessori del biglietto del Concerto) 

Ore 18
PROKOFIEV FAURE’ FRANCK
Federico Martino (flauto) e Puwei Zheng (pianoforte)

S. Prokofiev:
Sonata per Flauto e Pianoforte in Re Maggiore Op. 94G.

  1. Andantino
  2. Allegro
  3. Andante
  4. Allegro con brio

Fauré:
Fantasie per Flauto e Pianoforte in Mi Minore Op. 79

C. Franck:
Sonata per Violino e Pianoforte in La Maggiore
(trascrizione per Flauto e Pianoforte di Jean-Pierre Rampa) 

Federico MARTINO si diploma ai corsi di Vecchio Ordinamento presso il Conservatorio “L. Refice” di Frosinone con voto 10/10 sotto la guida del maestro P. Tabachin e si laurea al corso di Flauto – Musica Solista allo stesso conservatorio con il voto di 110/110, lode e menzione d’onore con il maestro D. Kruzansky.

È allievo effettivo dell’Accademia di Santa Cecilia durante gli anni 2018/2020 con cui si perfeziona con il maestro A. Oliva e studia presso la scuola di musica “Il Trillo” negli anni 2020/2021 con il maestro M. Marasco.
A seguito dell’esperienza accademica, partecipa come allievo effettivo alle masterclass di A. Oliva, P. Taballione, D. Formisano, D. Milozzi, N. Campitelli, C. Bucchini, J. Dalsant, M. Rossi, G. Petrucci.
Sta attualmente frequentando il corso di perfezionamento con il maestro M. Rossi presso la scuola “Scatola Sonora” e i corsi di musica da camera presso la scuola “Avos Project” di Roma.

Ha partecipato alla produzione “Napoli Millionaria” con l’Orchestra Giovanile Italiana sotto la bacchetta del maestro J. Brandani e ha lavorato come secondo flauto aggiunto al Teatro dell’Opera di Roma sotto la direzione dei maestri N. Kabaretti, M. Mariotti e L. Hussain.
Ha partecipato a concerti sul territorio romano organizzati dall’Accademia Filarmonica Romana e A.Gi.Mus.
Lavora stabilmente nell’Orchestra EuropaIncanto con la quale si è esibito presso il Parco della Musica e l’Auditorium della Conciliazione di Roma, il Teatro “San Carlo” di Napoli, il Teatro “A. Rendano” di Cosenza, il Teatro Comunale “F. Vespasiano” di Rieti, il Teatro “G. B. Pergolesi” di Jesi, il Teatro Romano di Ostia Antica, l’Auditorium “La Nuvola” di Eur, Roma; e collabora sporadicamente con diverse orchestre e ensemble italiani: Orchestra Sinfonica d’Este, Orchestra di Roma3, Progetto Syntagma e Orchestra Sinfonica della Versilia.
È anche membro dell’ensemble Alchimie Sonore, con la quale si esibisce sul territorio nazionale e internazionale impegnandosi a promuovere la nuova musica contemporanea per quartetto di flauti, collaborando con diversi Istituti Italiani di Cultura in Europa, tra cui quelli di Zagabria e Stoccolma.

Puwei Zheng è un cittadino italiano nato a Roma nel 1999. Ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di 5 anni in Cina e si è trasferito definitivamente a Roma a 13 anni. Si è diplomato con lode al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e ha studiato con musicisti di fama come Benedetto Lupo e Pierluigi Camicia. Zheng ha vinto numerosi concorsi internazionali e si è esibito in sedi prestigiose come il Teatro di Marcello e la Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia. Ha un vasto repertorio che spazia da Bach a Schönberg e interpreta ogni pezzo con il suo stile unico. Per la sua prossima esibizione al Festival dei Concerti del Tempietto, Zheng suonerà brani di Schumann, Schubert e Clementi.

Puwei Zheng is an Italian citizen born in Rome in 1999. He began playing piano at the age of 5 in China and moved to Rome permanently at 13 years old. He graduated with honors from the Santa Cecilia Conservatory in Rome and has studied with renowned musicians like Benedetto Lupo and Pierluigi Camicia. Zheng has won several international competitions and performed in prestigious venues such as the Teatro di Marcello and the Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia. He has a vast repertoire that ranges from Bach to Schönberg and interprets each piece with his own unique style. For his upcoming performance at the Concerti del Tempietto Festival, Zheng will play works by Schumann, Schubert, and Clementi.

Ore 19.15
LA COLLANA DI PIETRE
GABER PASOLINI MERINI D’ANNUNZIO CORSO DANTE
Andrea Chiesa

La collana di pietre: un viaggio attraverso la Poesia e la Musica 

Andrea Chiesa, artista a tutto tondo, ci guiderà in un viaggio emozionale tra parole e musica nell’ambito dei Concerti del Tempietto
– Festival Musicale delle Nazioni. Il suo spettacolo poetico musicale “La collana di pietre” è un’esperienza che coinvolge i sensi e l’anima, regalando un’ora di riflessione e di emozioni intense. 

(1’50”) Alda Merini: ‘La carne degli Angeli’
(7’36”) D’Annunzio: La morte del cervo
(7’15”) Gaber: La Cosa
(8’13”) Dante: 5 canto Inferno
(9’40”) Gregory Corso: Matrimonio
(4’30”) Pasolini: Affabulazione – epilogo
(8’ 00”) Amerigo Giuliani: Er fattaccio der vicolo der moro(
4’00”) C’è Tempo (cantata)

L’evento si svolgerà il 29 ottobre 2023 alle 19.15 nel Chiostro di Campitelli al Teatro di Marcello (Sala Baldini) in Piazza Campitelli, 9, proprio nel cuore di Roma. La location, ricca di storia e di fascino, sarà la cornice perfetta per una serata indimenticabile.

Ma di cosa parla “La collana di pietre”? L’idea di Andrea Chiesa è quella di esplorare l’amore e la morte attraverso la Poesia, con la P maiuscola. L’autore si pone come artificiere dei versi di grandi poeti come Alda Merini, Gabriele D’Annunzio, Giorgio Gaber, Dante Alighieri, Gregory Corso, Pier Paolo Pasolini, Amerigo Giuliani e Ivano Fossati.

Le parole di questi autori sono un viaggio nel pensiero e nel sentimento, un’occasione per riempirsi di forze potenti per affrontare la vita quotidiana. La poesia, infatti, è in grado di parlare al cuore dell’uomo, di aprirlo a emozioni profonde e di farlo sentire vivo.

“La collana di pietre” è un invito a lasciarsi trasportare dall’immaginazione, ad abbandonarsi alla bellezza delle parole e della musica. La voce di Andrea Chiesa ci porterà in un mondo fatto di suoni e di sensazioni.

Ma questo spettacolo non è solo un momento di intrattenimento. La poesia ha il potere di farci riflettere sulla vita e sulla morte, sulla bellezza e sulla fragilità dell’esistenza umana. In un mondo sempre più frenetico e superficiale, “La collana di pietre” rappresenta un’occasione unica per fermarsi e riflettere sulla propria vita e sulle proprie scelte.

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