Casale Monferrato, Scuola

L’Istituto Balbo vince a Valenza il primo premio nella gara di Hackthon

Grande successo per l’Istituto Balbo di Casale Monferrato, che ha vinto il primo premio nella gara di Hackathon tenutasi a Valenza. Nell’ambito del progetto “Valenza: oro, luce e meraviglia”, una tre giorni di eventi organizzata dal Comune di Valenza e dall’Istituto Superiore “Benvenuto Cellini” allo scopo di valorizzare il territorio e sviluppare le competenze trasversali degli studenti, l’Hackathon consisteva in una sfida a squadre finalizzata alla creazione di un progetto informatico nuovo e innovativo, a partire da una traccia data. Numerose le scuole partecipanti: oltre ai licei e agli istituti superiori di Valenza e Casale Monferrato, hanno gareggiato anche istituti di Biella, Vercelli e Genova. I membri della squadra del Balbo-Lanza, accompagnati dalla prof Chiara Grossi, erano: Eleonora Hiromi Mensi per il Liceo Classico, Matilde Levanto e Alice Drago per il Liceo Linguistico, Riccardo De Grandi per il Liceo Scientifico e Davide Pecoraro e Gianluca Vercellino per il Liceo Economico Sociale della Comunicazione. La squadra, nel corso della prima giornata, ha partecipato ai laboratori e agli eventi proposti dal Cellini, visitando così la città, mentre il secondo giorno è iniziata la competizione vera e propria: il sindaco di Valenza, Maurizio Oddone, ha letto la traccia da cui i gruppi dovevano prendere spunto. Per l’intera giornata e la mattinata seguente le squadre hanno lavorato assiduamente e con molto impegno alla produzione del loro progetto. La squadra del Balbo-Lanza, dimostrando notevole creatività e spiccate doti collaborative, ha realizzato un sito web che ha convinto tutta la giuria aggiudicandosi il primo premio. “Valenzaurea”: questo il titolo del lavoro degli studenti, che mette in luce la straordinaria manualità artigiana e l’accurata ricerca estetica degli orafi valenzani. L’esperienza, dal grande valore formativo, ha permesso agli studenti di imparare il vero significato dell’impegno e della cooperazione, e ha consentito loro di superare i propri limiti confrontandosi con altre scuole provenienti da tutto il Piemonte e la Liguria. Il risultato finale, eccellente, è stato messo al servizio della città di Valenza, di cui valorizza lo sviluppo culturale ed economico.

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