Attualità

Un grande week-end di successo per Cocco…Wine 2023

L’evento è promosso da Go Wine e dal Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato, con il Comune di Cocconato 

Riscontri positivi anche dall’evento di anteprima sul Barbera d’Asti riservato alla stampa e agli operatori professionali.
Spazio per la prima volta ad un approfondimento sul nebbiolo in Monferrato con l’intervento del professor Vincenzo Gerbi

Ventidue edizioni sono un buon traguardo, la formula nel tempo è rimasta in gran parte invariata.
I contenuti sono invece cresciuti attraverso una progettualità che ogni anno si rinnova; così il pubblico, sempre numerosissimo, ma affinatosi nella qualità e nel modo con cui segue l’evento.
Al di là dei numeri, quest’anno altissimi, Cocco…Wine centra una nuova edizione di successo, confermandosi in assoluto come uno degli eventi di maggiore richiamo nel panorama delle manifestazioni enogastronomiche piemontesi.
Le ragioni sono state tracciate nel corso del momento inaugurale di sabato 2 settembre e si collegano alla solida tradizione enogastronomica di Cocconato: una vocazione radicata nel tempo con tracce importanti già nella prima metà del Novecento: il microclima – da cui la definizione “Riviera del Monferrato” -, prodotti unici come la Robiola di Cocconato, i salumi, la nocciola. Un parterre di ristoranti di cultura piemontese a tavola che muovono molte persone anche per una semplice escursione.

E poi il vino, con la storia viticola di questa terre, richiamata da Luigi Dezzani, a nome del Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato che da due anni riunisce alcune cantine e artigiani dei prodotti tipici per costruire un progetto coordinato che sappia valorizzare le tante eccellenze e farle camminare insieme verso il futuro.
Il Sindaco Umberto Fasoglio e il Direttore della Atl Langhe, Monferrato e Roero Bruno Bertero hanno colto tale messaggio nella ottica di una promozione territoriale che cresce, raccordandosi con gli altri paesi e che vede in Cocco…Wine il momento clou, di festa e anche di stimolo verso nuove sfide.
Un evento promozionale che non si era fermato neppure nei due anni del Covid e che ha mantenuto negli anni alcuni elementi cardine: ovvero fare da vetrina per uno dei borghi più belli del Monferrato, creando una virtuale strada dei vini dei sapori da percorrere nel centro storico lungo la via Roma. 
Arricchita in questa edizione da un numero importante di cantine a raccontare diversi angoli di Piemonte a fianco delle cantine di Cocconato, oltre a due associazioni di territori vicini, come l’Albugnano 549 e l’Associazione Targato Murisengo.

Un pubblico molto numeroso sia nella giornata di sabato che nel pomeriggio di domenica; tante le degustazioni, oltre 15 mila: una crescita che si lega a presenze sempre più qualificate, non solo nei numeri: a Cocconato si sono incontrati molti stranieri (Svizzera, Francia, Belgio, Stati Uniti fra i Paesi di provenienza…), ma anche molti enoturisti che sono arrivati da fuori Piemonte e in particolare da Lombardia e Liguria, con provenienze che già alla vigilia dell’evento erano annotate da 87 diversi Comuni italiani. Tutti con calice e taschina hanno vissuto il clima dell’evento, fatto di incontri, dialoghi con i produttori, scoperta di sapori, nella bella armonia di un centro storico che dialoga un paesaggio fatto di vigne e natura, con una vista panoramica sul Monferrato dai 491 mslm del borgo.
Uno spazio a parte meritano gli eventi collaterali, legati alla crescita complessiva delle cantine di Cocconato, e al loro impegno all’interno del Consorzio Cocconato “Riviera del Monferrato”.
La giornata di anteprima venerdì 1 settembre si è consolidata, dopo la positiva esperienza del 2022: una degustazione “en primeur” dedicata al Barbera d’Asti prodotto dalle vigne di Cocconato: con campioni legati all’annata 2021 e poi in una verticale sino al 2018; un messaggio che invita a conoscere il vigneto attorno al borgo, alla presenza della stampa specializzata e di operatori professionali, con la conduzione di Adua Villa che ha invitato le cantine Maciot, Marovè, Nicola Federico, Poggio Ridente e Beneficio di Cocconito a raccontarsi.  
La Barbera come vino storico e di identità e che apre un confronto virtuoso con altre zone del comprensorio astigiano, tenendo conto dei suoli, delle altimetrie, di un lavoro e di un sapere costruito nel tempo. 

Domenica 3 settembre lo sguardo si è invece soffermato sul vitigno nebbiolo, con una degustazione guidata aperta al pubblico e andata sold out; impreziosita dall’intervento e conduzione del professor Vincenzo Gerbi. Guardando al nebbiolo e alla sua presenza in queste colline nel tempo e riflettendo sui risultati che ora sa esprimere nel calice: confrontando da un lato tre espressioni di cantine di Cocconato (Maciot, Bava e Benefizio di Cocconato) con l’Albugnano, denominazione legata al nebbiolo di un territorio vicino, con l’interpretazione di Nicola Federico e poi di 4 etichette selezionate dall’Associazione Albugnano 549.
“L’Amministrazione Comunale è molto contenta di questa edizione di Cocco… Wine – ha dichiarato Umberto Fasoglio, sindaco di Cocconato. I numeri parlano chiaro, la qualità e l’offerta dei vini è stata alta, come confermato anche dal Professor Vincenzo Gerbi nell’interessantissima degustazione di confronto tra i nebbioli di Cocconato e l’Albugnano dell’Associazione 549. Questa manifestazione ha avuto una metamorfosi negli anni, l’ho vissuta sia da amministratore che da semplice spettatore nel tempo. Viene frequentata adesso da persone davvero interessate, allontanandosi da quella che potrebbe diventare, a seconda delle direzioni che si scelgono di dare, una sagra del vino. Sta assumendo invece importanza interregionale o nazionale. Un evento di esposizione di vino, dove si va per degustare il territorio, eccellenze a chilometro zero, compresi anche i prodotti tipici. E’ la manifestazione più importante per i produttori cocconatesi: hanno una vetrina importantissima che ha poi un ritorno durante tutto l’anno. Siamo davvero felici di come è andata negli ultimi anni, e di come sta crescendo, dimostrando che le decisioni prese e la tecnica nell’organizzazione stanno portando i loro frutti. La strada è quella giusta, dobbiamo continuare in questa direzione, correggendo e smussando gli angoli, cercando sempre di continuare a migliorare”.

Nel programma spazio anche alle Isole del Vino: aree di degustazione che rappresentano da molti anni una tradizione di Cocco…Wine. Sono ideate nel segno del confronto con vini di altre regioni e hanno arricchito anche in questa edizione l’offerta a favore degli enoappassionati che hanno apprezzato la formula. 
Sono stati due i temi delle Isole del Vino della edizione 2023: la Liguria, con una selezione di vini che dai Colli di Luni a Levante ha condotto sino alle espressioni della Riviera ligure di Ponente, fra i principali vitigni autoctoni della regione. E poi uno speciale Focus dedicato al vitigno glera, che significa Prosecco, articolato nelle diverse e principali denominazioni fra Conegliano Valdobbiadene, Asolo e Treviso.
“Un evento che in questa edizione ha segno un punto di crescita importante – affermano da Go Wine. Con una sempre maggiore consapevolezza da parte degli attori della manifestazione del valore del turismo enogastronomico come fattore di sviluppo sociale ed economico. La qualità dei prodotti, le azioni a servizio dell’accoglienza, la gestione del vigneto e del paesaggio offrono un mix di valori che attirano sempre più persone su queste colline. Un percorso che continua a crescere e pone questo angolo di Monferrato all’attenzione come destinazione turistica. Consapevoli che l’evento può essere un momento di fiducia e di lancio verso nuove sfide. Mantenendo un saldo richiamo alle radici, con quei valori di laboriosità e di dedizione che sono tipici della cultura di queste terre”. 

Appuntamento al prossimo anno per l’edizione 2024 di Cocco…Wine!

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