Attualità, Casale Monferrato

Al Castello del Monferrato l’assemblea annuale ANAV Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori

Si è svolta Giovedì 6 luglio al Castello di Casale Monferrato l’Assemblea annuale dell’ANAV (Associazione Nazionale Trasporto Viaggiatori), Sezione Piemonte e Valle d’Aosta presieduta dalla Presidente Serena Lancione, oggi anche nella veste di recente membro del board di Uitp, l’associazione mondiale che raggruppa i principali operatori e fornitori di trasporto pubblico.

I lavori, cui hanno partecipato l’Assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, l’Assessora ai Trasporti della Città di Torino, Chiara Foglietta, il Presidente nazionale di ANAV, Nicola Biscotti e la Presidente della Agenzia della Mobilità Piemontese, Cristina Bargero, sono stati aperti dal sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi, e dalla presidente Serena Lancione, che ha salutato l’ampia platea di presenti e di partner.

L’incontro annuale di ANAV è l’abituale e importante occasione per fare il punto sullo stato dell’arte del settore del trasporto collettivo su gomma: passato, presente, prospettive, aspettative, punti di forza e riflessioni per rafforzare sempre di più un comparto determinante nella vita economica del Paese.

L’assemblea annuale si è prefissa di riportare il dibattito sul traporto pubblico locale al centro delle politiche di governo regionale e nazionale.

Quest’anno la valenza dell’incontro – ha detto la Presidente Lancione – si può definire strategica, per la crescente criticità del contesto generale che rende necessaria una riflessione attenta sullo stato della transizione green in Piemonte, soprattutto rispetto al contestuale presidio degli investimenti in infrastrutture. La Presidente ha sottolineato come permanga uno scenario ancora incerto in fatto di scelta di alimentazione alternativa al diesel, soprattutto negli autobus extraurbani. Lancione ha in particolare rimarcato un perdurante disallineamento tra urgenza di transizione energetica e incertezza e nebulosità sul fronte delle infrastrutture adeguate.

Lancione ha tenuto subito a precisare che “a distanza di oltre un anno dalla fine della emergenza sanitaria, abbiamo accertato che i ricavi da traffico non sono ritornati ai livelli pre-pandemia, avendo il settore registrato un calo di utenza strutturale a causa del cambiamento dello stile di vita, attraverso per esempio un uso abituale dello smartworking”.

Tutto ciò in un contesto reso ancora più difficile dal fenomeno dell’aumento generalizzato dei costi, dell’inflazione galoppante e dal mancato riconoscimento dei ricavi da traffico, cosiddetti “Ristori”, da parte del Governo. Fattori che stanno incidendo sull’equilibrio strutturale delle aziende e rendono ancora più urgente un intervento ministeriale volto a destinare adeguati fondi per il TPL Piemontese. 

Ci auguriamo quindi” – ha affermato Lancione – “che la Regione ponga al centro delle politiche di sviluppo del territorio il TPL destinando le risorse necessarie sia in conto esercizio, sia in conto investimenti infrastrutturali. La quota aggiuntiva necessaria, per quanto riguarda la sola gestione del servizio di trasporto pubblico, è quantificabile in circa 28 milioni, su un totale di circa 270 milioni destinati al settore. Si tratta di circa il 10 percento, quindi meno del recupero dell’inflazione”.

In tema poi di risorse umane, nodo strategico dell’azienda, la Presidente ha sottolineato l’urgenza di intervento in termini di sostegno all’alto costo per il conseguimento delle patenti, elemento che oggi più che nel passato rischia di disincentivare la scelta del percorso professionale dell’autista da parte dei giovani.

Spero” – ha ribadito Serena Lancione – “che questa giornata sia un contributo e uno stimolo per tutti noi – azionisti, operatori, assessori ai trasporti e all’ambiente – per raggiungere l’unico vero risultato che ci sta a cuore: fornire il migliore servizio possibile all’utenza”.

Il TPL” – ha concluso Serena Lancione – “è di fatto già una scelta ambientalmente sostenibile perché, a parità di alimentazione, trasporta le persone in maniera efficiente, sotto il profilo dei consumi, e rappresenta pertanto l’unica reale alternativa green agli spostamenti quotidiani casa/scuola/lavoro”.

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