Casale Monferrato, Scuola

Istituto Balbo – “L’età da inventare”: un progetto in divenire Pon FSE in ambito teatrale

Procedono senza sosta i Pon FSE attivati dall’Istituto Balbo di Casale Monferrato per quest’anno scolastico, in virtù di un’offerta formativa da sempre orientata all’inclusione, alla socialità, alla cittadinanza attiva e responsabile e al potenziamento delle personali competenze dentro e fuori il contesto scolastico. 

I corsi hanno interessato numerose aree tematiche, spaziando dall’ambito scientifico a quello umanistico, e spesso in ottica multidisciplinare. Particolarmente positivo il feedback da parte dei ragazzi, che continuano a rispondere in maniera entusiasta e partecipe, come dimostra il nutrito numero degli iscritti. Di recente attivazione è il Pon FSE “Socialità, apprendimento, accoglienza”, modulato in “Teatro e spettacolo di ieri di oggi”, che coinvolge due mondi apparentemente molto lontani e antitetici tra loro: la cultura greca, caposaldo dell’indirizzo classico, e quella cinese, punta di diamante del Liceo Linguistico, si mescolano insieme sulla scena teatrale, coniugando lo studio dei classici e dei moderni con quello dell’arte drammatica. Il tema su cui i ragazzi sono chiamati a lavorare è quello, spesso spinoso se non addirittura taciuto, della vecchiaia, vista non più come un’età del tramonto, come un fardello troppo gravoso da portare a spalla, ma come “età da inventare”, da assaporare nella sua pienezza e autenticità, come risorsa, dono per le generazioni più giovani. Il Pon vede coinvolte le professoresse Adriana Canepa e Silvia Torchio in qualità di docenti esperte, e la professoressa Patrizia Biasco come docente tutor, ma si avvale anche del costante, fondamentale contributo artistico di Maria Paola Casorelli, da tempo stretta collaboratrice dell’Istituto in campo teatrale e drammaturgico; i ragazzi, provenienti da tutti gli indirizzi, hanno realizzato un piccolo contributo multimediale pensato nell’ambito del progetto Dementia Friendly per la città di Casale Monferrato, un’iniziativa della Federazione Alzheimer Italia nata per rendere la nostra società maggiormente inclusiva verso le persone con demenza. Il corso, dunque, si sposa perfettamente al comune sentire della nostra cittadina, che dall’aprile scorso è diventata una delle 39 città italiane Dementia Friendly Community, istituzionalizzando “l’impegno comune per l’inclusività, il sostegno e l’eliminazione dello stigma sociale nei confronti delle persone con demenza”, come si legge sul sito del Comune, alla pagina dedicata.

Il risultato finale del Pon sarà uno spettacolo teatrale da presentare alla comunità scolastica e cittadina nel mese di giugno, e poi il 21 settembre, proprio in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer.

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