Acqui Terme, Attualità

Acqui Terme – Progetto “Non perderti in un bicchiere”: benessere vuol dire attenzione

La Commissione Sanità, insieme all’Assessorato per le Politiche Sociali e quello per la Pubblica Istruzione, ha deciso di rivolgere la propria attenzione al fenomeno dell’abuso di alcool nell’età adolescenziale.

Purtroppo, nel periodo post pandemico, i giovani sono stati una delle categorie più colpite sia per la mancata socialità legata ai lunghi periodi di didattica a distanza, sia per la chiusura prolungata dei vari locali di aggregazione.

La solitudine, l’assenza di confronto e l’uso smodato dei social hanno, quindi, portato i ragazzi verso un forte isolamento dal quale hanno cercato di evadere autonomamente e, spesso, cedendo a comportamenti poco virtuosi e pericolosi per la loro salute.

Quando si parla di benessere si rimanda immediatamente l’attenzione alla cura del corpo, all’alimentazione sana e allo sport ma ci si sofferma troppo poco sulla necessità di rimuovere tutti quei fattori nocivi , quali l’alcool, il fumo e l’uso di stupefacenti.

In altre parole, spesso è più facile non vedere che agire su un terreno difficile, ma determinante per garantire un futuro sano alle nostre generazioni future.

L’Amministrazione comunale intende, invece, provare ad affrontare il problema sociale dell’abuso di alcool giovanile intraprendendo un’iniziativa, chiamata “Non perderti in un bicchiere” che si articolerà da ora e per i prossimi anni su due fronti: educativo e repressivo.

Inizialmente, in accordo con gli Istituti scolastici, verrà promossa una campagna social, avviando una sorta di tutoraggio da parte dei ragazzi del triennio delle scuole superiori, rivolto ai più piccoli attraverso video su Tik Tok e Instagram sul pericolo dell’assunzione cronica di alcolici. Al termine della campagna, che durerà alcuni mesi, si prevede di premiare i migliori, organizzando una giornata guidata da una famosa “influencer” di tendenza, insieme con altri premi, in fase di definizione.

Ci sarà ovviamente anche una importante collaborazione con le forze dell’ordine in modo che i controlli sugli esercizi che vengono sorpresi a vendere alcool ai minori diventino assidui e, soprattutto, seguiti da un adeguato regime sanzionatorio.

Accanto a questi passi, che si definiranno più accuratamente nelle prossime settimane, ci sarà anche l’adozione di ordinanze specifiche per evitare che certi luoghi “troppo frequentati” diventino nella realtà veri e propri punti di spaccio e di illegalità.

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