Spettacolo

Ultimi tre appuntamenti con “Polimorfa” Rassegna di Arti Performative in Valchiusella

POLIMORFA 2022d i BILOURA Intercultural Arts Collective
Piazza Adriano Olivetti, 1, Val di Chy (To)

22 maggio – ore 16 – “Il Testamento dell’ortolano”
27 maggio – ore 21 – “Tangle”
3 giugno – ore 21 – “Sinking Islands”

Ultimi tre appuntamenti per la seconda edizione di Polimorfa, la rassegna di arti performative che si svolge nel pluriuso di Alice Superiore (Val di Chy). Come la passata edizione, il festival è diretto ed organizzato dal collettivo Biloura in collaborazione con il comune di Val di Chy e la Fondazione Piemonte dal Vivo. La rassegna ha nella multidisciplinarietà e nella partecipazione degli abitanti della Valchiusella i suoi punti di forza, come testimoniato dal successo della prima edizione.

Domenica 22 maggio sul palcoalle ore 16 “Il testamento dell’ortolano”, di Teatro degli Acerbi. Con Massimo Barbero, regia di Patrizia Camatel. Da un racconto di Antonio Catalano. Rielaborazione testo, Antonio Catalano. Produzione: Teatro degli Acerbi.

Un monologo teatrale tratto da un racconto di Antonio Catalano, eclettico artista, il poeta della meraviglia, il cantore delle piccole cose. Il sapore è quello di una fiaba antica, ma i contenuti sono modernissimi, poiché si parla del legame di amore e cura per il Pianeta Terra. L’orto diventa un luogo in cui specchiarsi, in cui ritrovare le vicende familiari, in cui scoprire il legame plurimillenario tra l’umanità e la Terra, che dobbiamo tutelare come eredità comune e ancor di più come fonte di vita. “Il testamento dell’ortolano” è un antico canto in cui però si narrano le gesta non di prodi cavalieri, ma di contadini in sella alla Lambretta, di peperoni magici esplosi in cielo come fuochi d’artificio, di balli a palchetto e lune di polenta. 

Venerdì 27 maggio alle ore 21, “Tangle” di Francesca Mari. Regia e coreografia di Francesca Mari, collaboratore culturale, Losallio Milika Pusiaki. Occhio esterno: Piergiorgio Milano e Katy Yla-Hokkala, collaboratore: Connie “Paprika” Leaverton; piano luci: Franco Campioni, costumi: Lucia Squillari. 

“Tangle… in the womb of a juggler”, atmosferico solo di Francesca Mari, esplora il movimento in un sogno astratto, liberamente ispirato a miti e leggende delle isole Tonga, al concetto di femminilità, e alla giocoliera come linguaggio. È inoltre un tributo fatto da una giocoliera italiana ad una tradizione che unisce le donne, nella gioia e spensieratezza data dal semplice gesto del lancio di oggetti. Grazie alle preziose esperienze e conversazioni, viaggiando in Tonga, “Tangle” è ispirato dal gioco chiamato “Hiko” praticato nell’arcipelago Polinesiano. Un gioco in cui frutti a forma sferica (chiamati Tui-Tui Nuts) vengono lanciati in aria formando un pattern circolare. Praticato solo ed esclusivamente da donne, Hiko viene sovente accompagnato da una misteriosa canzone di cui si è perso il significato. Partendo dall’ispirazione data da questa tradizione affascinante e lontana, Francesca Mari propone un’astratta interpretazione fisica dell’universo femminile e quello che unisce tutte le donne in culture differenti, usando manipolazione di oggetti, danza e antipodismo.

Venerdì 3 giugno alle ore 21 ultimo appuntamento della rassegna, con “Sinking Islands” di Satoyama.
“Sinking Islands” è un viaggio onirico e immaginifico in cui musica e performance, suoni e movimenti si fondono insieme per un obiettivo comune: usare il linguaggio artistico per affrontare l’urgenza climatica dell’innalzamento dei mari a causa antropica. Apparentemente lontani geograficamente da noi, i popoli che abitano le isole del Pacifico sono i primi a subire le conseguenze dell’innalzamento dei mari. Isole conosciute per le spiagge bianche e i coralli fluorescenti stanno sparendo. Nello stato insulare di Kiribate 120 mila abitanti saranno costretti a lasciare il loro paese natio, non solo a causa del continuo innalzamento delle acque che sommergerà le loro case, ma anche perché i pesci di barriera di cui si nutrono stanno morendo a causa dell’atrofizzazione dei coralli che li ospitano. Partendo da queste suggestioni, Satoyama racconta storie di cui nei libri non rimane traccia, accompagnando il pubblico lontano, su quelle isole, tra quegli sguardi, che lontani poi non sono affatto. 

“Il concetto di cura della Terra e della propria comunità è qualcosa che è nelle nostre corde da sempre – dice Silvia Ribero, fondatrice di Biloura – perché consideriamo le arti performative uno dei possibili nuclei di una comunità, un luogo per riflettere sul presente senza rinunciare allo stupore e alla bellezza del ricercare, insieme, altre possibilità”.

“Polimorfa è un piccolo porto franco, un’agorà artistica aperta al pubblico di ogni età e provenienza: per questo il prezzo del biglietto, come la passata stagione, rimane popolare e anche quest’anno abbiamo aperto le chiamate per volontari che vogliano dare una mano e per partecipanti al laboratorio teatrale gratuito che sfocerà in “Senderos de Fuga”” racconta Chiara Bosco di Biloura.

E’ ancora possibile coniugare offerta culturale di qualità e spessore, dialogo con le amministrazioni, e apertura internazionale? Polimorfa 2022 vuole essere tutto questo e ha scelto una chiocciola che si alza in volo legata ad un palloncino come suo simbolo. Non resta, quindi, che seguirla e innalzarsi con fantasia e leggerezza.

“La Fondazione Piemonte dal Vivo che, insieme alla compagnia Biloura collabora alla programmazione della rassegna Polimorfa, auspica che quest’ultima possa essere per tutti i cittadini un’occasione per la crescita culturale del territorio, grazie a una proposta multidisciplinare che spazia nei diversi generi della contemporaneità con incursioni di musica, danza, circo e teatro ragazzi, con una particolare attenzione rivolta ai temi ambientali e alla multiculturalità. Ci auguriamo che il cartellone in programma sappia entusiasmare il pubblico e che si continui a parlare di spettacolo dal vivo e di quanto bene possa portare a tutta la comunità che lo abita”, afferma Matteo Negrin direttore di Piemonte dal Vivo.

INFO E PRENOTAZIONI
Biglietto popolare unico 5€
Gratuito bambine / sotto i 5 anni d’età
Email: bilouradreamproject@gmail.com
Tel: 324 626 9676

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