Casale Monferrato, Scuola

Leardi – Corso di formazione “Forme di mal-essere nella Scuola della pandemia: il disagio che continua”

L’impatto della pandemia sulla salute mentale delle persone, in particolar modo degli adolescenti, è stato notevole: malgrado le apparenze, le conseguenze emotive sono state profonde e le ripercussioni delle limitazioni legate all’emergenza sanitaria sono ancora in atto.  

Per poter offrire ai docenti un supporto per comprendere le fragilità dei propri studenti e per fornire un’occasione di dialogo e di scambio, è stato organizzato presso l’Istituto Superiore “Leardi” un corso di formazione dal titolo “Forme di mal-essere nella Scuola della pandemia: il disagio che continua”.

«I due incontri sono stati organizzati in presenza presso l’Aula Magna dell’Istituto nelle due scorse settimane e sono stati tenuti dal prof. Carlo Berrone, docente e psicologo, e dalla psicologa dott.ssa Enrica Ferrari, che ringrazio per la professionalità e per la disponibilità – commenta il Dirigente Scolastico, prof.ssa Nicoletta BerroneGrazie alla formazione, gli insegnanti del “Leardi” hanno avuto modo di comprendere meglio le difficoltà relazionali e di riconoscere alcune spie di disagio giovanile da non sottovalutare».

Durante il primo appuntamento, il prof. Carlo Berrone ha presentato agli insegnanti alcuni risultati aggiornati della letteratura scientifica: «Gli studiosi, negli ultimi due anni, hanno condotto varie ricerche e studi per analizzare e comprendere meglio le ricadute psicologiche della pandemia sugli adolescenti – spiega il docente – Nel mio intervento, mi sono concentrato su un recente saggio monografico sul tema pubblicato nel settembre 2021 sulla rivista peer-reviewed “Journal of Researchon Adolescence”, i cui risultati sono validati scientificamente». Tra le principali conseguenze emerse negli studi internazionali presi in considerazione sono affiorati un aumento del tasso di sintomi depressivi, pensieri negativi, senso di isolamento e solitudine, un peggioramento nel rendimento scolastico: se alcuni contesti sociali e familiari si sono rivelati valide forme di sostegno per resistere alle difficoltà, è emerso un peggioramento delle condizioni per quegli adolescenti che vivevano già prima della pandemia condizioni di disagio e di fragilità.

Con la dott.ssa Enrica Ferrari, psicologa che si occupa da anni dello “Spazio ascolto” dell’Istituto, gli insegnanti hanno potuto confrontarsi con le paure e con le difficoltà degli adolescenti di oggi, anche sulla base del riscontro concreto dell’attività professionale dello sportello: «Dopo il primo lockdown, in un precedente momento di formazione, avevo presentato come si erano sentiti i ragazzi con il ritorno della didattica in presenza: erano aumentati i disturbi d’ansia, di tensione, di stress, i DCA (Disturbi di comportamento alimentare), nonché erano venute a galla distorsioni della propria immagine e della percezione del proprio corpo – illustra la psicologa – Durante questo incontro, è proseguito il discorso, vedendo a distanza di tempo se e come erano cambiate le ripercussioni dell’isolamento sui giovani. Molti insegnanti si sono resi conto che, se per loro la pandemia e le restrizioni sono state ardue, gli effetti sugli adolescenti sono state maggiormente amplificate: chi, per esempio, stava affrontando momenti di svolta nella sua vita si è ritrovato catapultato indietro, bloccato in un contesto magari difficile, sicuramente imprevisto». 

Per stimolare la riflessione degli insegnanti, sono stati portati all’attenzione alcuni testi che raccontavano le sensazioni dei ragazzi e le strategie che hanno sviluppato per affrontare queste dinamiche, nonché disegni, realizzati nel corso dello sportello di ascolto e in interventi con le classi.

Soddisfazione dei partecipanti, perché grazie al corso hanno potuto comprendere meglio cosa sia significato per i propri studenti vivere la propria adolescenza, un periodo insostituibile di crescita e di scoperta di sé, negli anni della pandemia, che inevitabilmente ha modificato il regolare corso del loro sviluppo.  

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