Attualità

La Fiera della Trifola d’Or di Murisengo si trasforma in STAGIONE “Nazionale” del TARTUFO BIANCO

Dal 17 ottobre al 13 dicembre la “TERRA DEL TARTUFO” celebra il TUBER MAGNATUM PICO 9 week end, 18 giornate, per apprezzare il TARTUFO BIANCO PREGIATO in tutte le sue declinazioni: dalla tavola alla spesa, dal territorio alla cultura fino alla natura e all’ambiente…

La Fiera Nazionale del Tartufo Trifola d’Or di Murisengo, nell’anno della pandemia, non si ferma, ma si trasforma in STAGIONE “Nazionale” del TARTUFO BIANCO a Murisengo nel MONFERRATO.

Gli scenari nazionali e mondiali riferiti all’andamento epidemiologico non stanno smentendo le previsioni della Comunità Scientifica. La curva sta nuovamente aumentando e, in assenza di vaccini nel breve termine, la situazione torna ad essere delicata e compromessa.
Il prestigio e la notorietà della Trifola d’or di Murisengo, giunta quest’anno alla 53° edizione, ogni anno, attira migliaia di visitatori che, in considerazione del periodo, concentrati in una un’unica via di paese, prevalentemente occupata dagli espositori, rappresenterebbe una situazione ad alto rischio di contagio; difficile garantire il distanziamento, l’osservanza delle misure di sicurezza e, in altre parole, la salute pubblica.

Tuttavia, la pandemia non ha bloccato il ciclo naturale di vita del tartufo che, in questi mesi, sta maturando e profumando la terra monferrina e del Basso Piemonte.

Per queste ragioni, per l’edizione 2020, la Fiera si trasformerà: non i tradizionali due giorni, con la concentrazione degli eventi e l’inevitabile ammassamento dei turisti, ma 9 fine settimana, ovvero 18 giorni, dal 17 di ottobre al 13 dicembre, per celebrare la STAGIONE “Nazionale” del TUBER MAGNATUM PICO a Murisengo nel MONFERRATO.

“Da Fiera a Stagione, il Tartufo Bianco Pregiato resta il protagonista assoluto e, intorno a lui, verrà rimodulata l’offerta cercando di soddisfare le aspettative dei fruitori e dilazionando la proposta in un periodo più esteso e in ambiti maggiormente allargati e diffusi” spiega il sindaco Gianni Baroero.

Il budget della Fiera verrà concentrato, per la maggior parte, nella promozione e comunicazione su media, web e social. Con la ristorazione locale (Murisengo, Valcerrina e paesi limitrofi) metteremo a punto una convenzione per promuovere l’offerta enogastronomica durante la Stagione del Tartufo Bianco: le loro proposte verranno pubblicizzate attraverso i canali scelti e il turista, da ottobre a dicembre, avrà la certezza di trovare sempre la soluzione migliore per apprezzare il Tuber Magnatum Pico esaltato dalle ricette della tradizione monferrina.

Nei 9 fine settimana, in piazza Boario, verrà allestito un originale Angolo del Tartufo, dove poter acquistare i Tuber Magnatum Pico e i tartufi neri. Inoltre, sfrutteremo uno dei negozi dismessi del paese per aprire una vetrina temporanea di specialità e tipicità locali TargatoMurisengo. Per ognuna delle 18 giornate, su prenotazione e in collaborazione con associazioni del territorio, organizzeremo enotrekking tra i vigneti con degustazioni nelle cantine, escursioni di nordic walking nei luoghi del tartufo e in e-bike lungo le colline monferrine con tappa alla Big Bench panoramica Tartufina. Per gli amanti della cultura, riserveremo la rassegna Genius Loci, per riscoprire storia, arte e architettura. Il paese resterà vestito a festa con le bandiere della fiera per tutta la stagione. Gran chiusura il 13 di dicembre con il Mercatino di Natale.

“Insomma, si trattava di scegliere tra il potenziale rischio e passare il giro: abbiamo preferito ritrovare una soluzione alternativa che, probabilmente, continueremo a mantenere anche in futuro, in affiancamento alla ritrovata fiera tradizionale”.

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