Attualità, Casale Monferrato

Le attività sostenute con il Fondo 5 per mille destinato al Comune di Casale Monferrato

L’Amministrazione Comunale intende, anche per il 2022, continuare a promuovere e rafforzare programmi e iniziative finalizzati alla definizione e costruzione di reti di cooperazione con il volontariato per la realizzazione di azioni coerenti con la cultura della condivisione, della promozione dell’inclusione e di contrasto dell’emarginazione con particolare riferimento alle problematiche della disabilità.

A tal fine verranno utilizzate le risorse finanziarie, di cui alla L 266/05 art. 1, cc 337 – 340 che ha introdotto il “5×1000” quale quota di imposta sui redditi delle persone fisiche che il contribuente, secondo principi di sussidiarietà fiscale, decide di devolvere ad associazioni no profit o anche direttamente all’ente locale.

Per questo anno 2022 verranno sostenute le seguenti attività:

A.N.F.F.A.S. Onlus per la fornitura di cicli di sedute terapeutiche gratuite alle famiglie con minori in condizioni di disabilità che non dispongono di risorse economiche sufficienti;

A.S.D. ATTIVAMENTE per introdurre i bambini con disabilità intellettiva e le loro famiglie con attività studiate per favorire il loro sviluppo fisico, cognitivo e sociale all’interno della classe scolastica;

Associazione Parkinson di Alessandria “Gli Amici di Lucia” per il ciclo di incontri di “Attività Fisica Adattata per disabili” a Casale ;

• A.S.C.D. “Silvana Baj” per promozione di pratiche sportive a favore delle persone con disabilità, intellettiva e fisica, offrendo loro un adeguato sostegno per potersi avvicinare al mondo dello sport;

Fondazione Opera Diocesana Assistenza per organizzare corsi sportivi per gli ospiti della sua Comunità con disabilità fisiche e psichiche;

• Caritas Diocesana per contribuire alla fornitura di pasti gratuiti agli indigenti

Ha commentato l’Assessore Novelli: “l’Amministrazione Comunale, ancora una volta, riconosce l’importante ruolo svolto dalle associazioni in tutti gli aspetti della vita di comunità sviluppando negli anni proficui rapporti di collaborazione, in applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale, con l’intento di costruire e sostenere un welfare che ponga al centro l’attenzione alla persona, in particolare nei momenti di maggior fragilità e debolezza”.

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