Sabato 18 Ottobre nuovo appuntamento a Montabone dedicato a Guglielmo Caccia
Al Museo Civico di Moncalvo è stata inaugurata sabato scorso la mostra “Arte Narrata” alla presenza dei 17 artisti che hanno aderito e hanno concesso una loro opera tra quelle della loro storia o creata per l’occasione. La professoressa Giuliana Romano Bussola, critica d’arte che collabora da tempo con A.L.E.R.A.MO onlus, ha introdotto l’appuntamento con un esauriente excursus sul tema del “sacro” nell’arte dai primordi sino al Novecento puntando l’attenzione anche sull’arte concettuale e astratta. Il professor Francesco Giuseppe Lepore, presidente della Fondazione Asti Musei, ha esaminato l’idea stessa di “Arte Narrata” riconoscendo il coraggio dell’associazione a proporre un tema così delicato e in una visione del tutto innovativa. “Le sue parole sono state molto apprezzate e saranno di stimolo per continuare sulla strada intrapresa”, precisa Maria Rita Mottola, presidente dell’Associazione incaricata alla gestione del Museo, la quale ha proposto agli artisti di presentarsi uno ad uno e indicando una parola che non fosse presente nel titolo ma emblematica dell’opera proposta. L’esperimento è perfettamente riuscito. Un caloroso clima di convivialità ha improntato il brindisi offerto come di consueto agli ospiti che hanno gustato anche, e ancora una volta, la “Cacciade”, piatto realizzato dallo chef Vincenzo de “Il Balcone sul Monferrato” in ricordo di Guglielmo Caccia. La raffinatezza delle creazioni in mostra, la qualità e lo spessore culturale delle stesse hanno incantato i visitatori. Maria Rita Mottola ha inoltre comunicato di aver consegnato a Monsignor Gianni Sacchi, Vescovo di Casale Monferrato, il Manifesto Arte Narrata. Presente anche Giuseppe Maurizio Aliardi sindaco di Montabone, comune natio di Guglielmo Caccia. La mostra sarà visitabile con i consueti orari nei fine settimana sino al 14 dicembre e infrasettimanalmente previa prenotazione. Nei prossimi giorni sarà inoltre presentato al pubblico il Manifesto Arte Narrata illustrandone le premesse e le potenzialità future.

Nello scorso fine settimana il Museo ha inoltre ospitato “La Bancarella”, con cinque scrittori che hanno presentato i propri lavori e risposto alle domande sugli stessi. Il pomeriggio è stato scandito dalle relazioni degli scrittori in una sorta di maratona d letteratura e saggistica così che Anna Maria Ronchi ha affascinato con le sue carte d’archivio descrivendole quale ricchezza di ispirazione e Alessandro Mella ha raccontato della sua montagna come luogo di riflessione che ha portato a lavori sui uomini umili, un tempo si sarebbe detto del popolo, ma con storie di vita emozionanti, e ha ispirato racconti di fantasia e di vita vissuta. Vittoria Longoni ha poi condotto nel mondo sempre poco conosciuto dell’antica Grecia che conserva segreti e fatti intriganti mentre Ivan Marchetti ha emozionato con la sua narrazione del Kenia e delle sue iniziative di solidarietà, lasciando in tutti il desiderio del viaggio. Infine Costanza Zavanone ha proposto un’analisi di diritti riconosciuti alle donne solo a partire dagli anni ’50, spingendo a riflettere su temi ancora molto attuali. Nel pomeriggio ha fatto visita alla Bancarella anche Rosanna Romanisio Amerio che ha scritto il saggio “Il signor armistizio non lo conosciamo”, editore Marco Solfanelli. È stata così un’occasione per scoprire come molte notizie contenute nel testo sono state apprese dalla Biblioteca di Moncalvo dedicata al padre di Franco Carlo Montanari con l’aiuto di Amalia Soligo e del compianto Antonio Barbato, già direttore della stessa. Anche Alfredo Scaiola, colonna portante di A.L.E.R.A.MO. Onlus ha partecipato attivamente alla ricerca di carte, faldoni e testi. Tutti i partecipanti, in primis gli scrittori, si sono dimostrati soddisfatti e hanno molto apprezzato il nuovo format chiedendo di riproporlo e dando sin da subito disponibilità per altri e futuri incontri.
Ma l’effervescenza culturale continua: sabato prossimo 18 ottobre si terrà infatti a Montabone (ma con la diretta partecipazione di Moncalvo) un simposio ricordando il recupero di un’opera del Caccia rubata e ritrovata dopo molti anni. Nella stretta collaborazione che si è instaurata con il Comune di Montabone si è infatti deciso di promuovere l’iniziativa a Montabone stesso. Nel pomeriggio del 18 ottobre la città natale di Guglielmo Caccia proporrà il concerto dell’Orchestra Sinfonica “Umberto Eco” di Alessandria, con il direttore Enrico Pesce che inizierà alle 15.30 presso la Chiesa Parrocchiale. Al termine si raggiungerà la sala consigliare per il “Symposium” dedicato a “Un artista simbolo del territorio” al quale parteciperanno Maria Rita Mottola presidente di A.L.E.R.A.MO. Onlus (sul tema “le associazioni promotrici di cultura”), il sindaco di Moncalvo Diego Musumeci (Arte e Storia – Le radici che uniscono il territorio), la dottoressa Chiara Lanzi, storica dell’arte (Dopo 112 anni: il ritrovamento dell’Annunciazionedi Guglielmo Caccia) e il luogotenente dei Carabinieri e scrittore Piercarlo Baldizzone (Montabone: tra storia e leggenda).Il tutto terminerà con un momento conviviale organizzato dalla Pro Loco. L’iniziativa è possibile grazie alal collaborazione del Reverendo Don Joseph Vaillant, Parroco di Montabone, la Pro Loco di Montabone e la Cantina Araldica Castelvero di Castel Boglione. Per informazioni sulle iniziative: tel. 351 9493084 o info@aleramoonlus.it









