Alessandria, Attualità

A Palazzo Monferrato di Alessandria la consegna del Premio Oscar del Successo 2025

Per la 54a edizione dello storico Premio Oscar del Successo 2025  sono stati scelti i sei festeggiati che con la loro attività in campo nazionale e internazionale  danno lustro alla provincia di Alessandria.

I premiati sono:
— GIOVANNI DEREGIBUS di Serralunga di Crea.  Presidente gruppo HOLDIM
— MARIA MANGIAFICO di Casalnoceto. Contitolare 8 supermercati MONDO BRICO
— Ing. CESARE PETTAZZI  di Alessandria  presidente MINO industria meccatronica
— PAOLO PIA di Casale Monferrato  presidente  Gruppo STAT  trasporti e turismo
— Dott.sa KETTI PORCEDDU di Novi Ligure. Capo redattore e direttore TV  TELECITY
— Dott.  ARMANDO SERAO di Alessandria.  Primario Urologia. Ospedale Alessandria

Sono stati prescelti su segnalazione delle redazioni di vari giornali della provincia e regione, da parte del comitato organizzatore presieduto dal Prof. Renato Balduzzi.

L’evento si svolge sempre con  patrocinio di  Regione Piemonte, Fondazione Cassa Risparmio Al, Confindustria Alessandria, Camera di Commercio Al-Asti, Città di Alessandria, Palazzo del Monferrato, Provincia di Alessandria.

L’organizzazione come sempre è curata dall’ideatore del premio Paolo Vassallo e dall’associazione culturale “Suol d’Aleramo”.

La cerimonia di consegna del Premio si svolgerà domenica 28 settembre  ore 17,00 nella Sala Congressi di Palazzo  Monferrato ad Alessandria in via San Lorenzo 21, alla presenza delle massime autorità   provinciali e regionali. 

Presenta la cerimonia la dott.ssa Giorgia Cassini noto critico d’arte.
Ingresso libero. 

Coordinatore del premio Paolo Vassallo cell. 338-1587088
paolovassallo2@gmail.com

Giovanni Deregibus presidente HOLDIM.  Oscar del Successo per l’industria della Tecnologia applicata all’automotive.
Nato nel 1991 dalla visione imprenditoriale di Giovanni Deregibus, il Gruppo Holdim è oggi un protagonista affermato nel panorama internazionale dell’automotive e della mobilità sostenibile. Con un approccio integrato che unisce tecnologia, elettronica e soluzioni energetiche alternative, Holdim rappresenta un modello virtuoso di crescita industriale fondata su innovazione, sostenibilità e Made in Italy.
La storia del gruppo ha inizio nel 1991 con la nascita di Dimsport, chiamata dal principio Dimensione Sport, in una piccola officina dedicata all’elaborazione di vetture da competizione a Camino, in provincia di Alessandria. Fin dai primi anni, l’azienda si distingue per l’approccio innovativo nell’ottimizzazione delle prestazioni dei motori, anticipando l’utilizzo dell’elettronica come leva strategica. Nel tempo, Dimsport evolve in un centro di eccellenza specializzato nella calibrazione elettronica, affermandosi a livello internazionale come punto di riferimento nel tuning professionale. L’esperienza maturata nel settore motoristico ha poi alimentato una visione imprenditoriale più ampia: dare vita a un polo tecnologico integrato capace di affrontare le nuove sfide della mobilità, dalla transizione energetica all’evoluzione digitale dell’automotive.
Oggi il Gruppo Holdim riunisce dieci società operative, con oltre 250 dipendenti e un fatturato che supera i 70 milioni di euro. Le aree di intervento spaziano dalla calibrazione elettronica ai carburanti alternativi, passando per la componentistica meccanica e le soluzioni green per l’industria.
Con sedi operative in Italia, Spagna, Messico, Paraguay e Stati Uniti, e una rete distributiva che copre oltre 120 mercati, Holdim è oggi ambasciatore dell’eccellenza tecnologica italiana nel mondo. La sinergia tra le società del gruppo consente un’offerta completa per il mercato aftermarket, il settore OEM, l’industria e i servizi pubblici.
Oltre al consolidamento tecnologico, Holdim è impegnato nella valorizzazione del territorio e nella formazione professionale, promuovendo iniziative dedicate allo sviluppo di competenze tecniche e alla diffusione di tecnologie a basso impatto ambientale, con particolare attenzione ai settori: agricolo, industriale e della mobilità a idrogeno.
Nata dalla passione per i motori, ma soprattutto dalla convinzione che si possa fare industria con valori forti (visione, responsabilità ambientale e sviluppo del capitale umano), il Gruppo ha mantenuto le proprie radici piemontesi.
Con oltre trent’anni di esperienza e uno sguardo costantemente proiettato all’innovazione, Holdim continua a guidare il cambiamento verso una mobilità più efficiente, intelligente e sostenibile, guardando al futuro con competenza, passione e spirito imprenditoriale.
Per questi motivi, il Comitato organizzatore ha deliberato di premiare Giovanni Deregibus con l’Oscar del Successo 2025 nel settore della tecnologia applicata all’automotive.

Maria Mangiafico  Oscar del Successo per la distribuzione Bricolage.
La storia di Mondo Brico nasce nel 1996, dall’idea di Maria Mangiafico e del marito Paolo Cesaretto, con il determinante supporto del socio Domenico Carrea. Forti di un’esperienza decennale nel settore della distribuzione alimentare, e animati da grande volontà, energia e capacità imprenditoriali, con una forte dose di rispetto reciproco e fiducia, decisero di intraprendere un percorso nel settore del bricolage, con l’obiettivo di offrire ai clienti prodotti di qualità e un servizio attento, personalizzato e innovativo.
Nel corso degli anni, hanno creato 8 grandi modernissimi punti vendita, Tortona, Alessandria, Casale Monferrato, Silvano d’Orba, Mede, Pavia, Garlasco e Vigevano, tutti progettati con cura per rendere ogni spazio un luogo di accoglienza, funzionalità e sostenibilità. La crescita è stata costante e significativa: attualmente, la Mondo Brico ha un fatturato che supera i 42 milioni di euro, e conta oltre 140 dipendenti impegnati a garantire il miglior servizio possibile.
La forza di Mondo Brico risiede nel sapere che ogni negozio della catena è un piccolo ecosistema unico, così come ogni cliente. Maria Mangiafico crede fortemente che il loro ruolo e dei loro collaboratori vada oltre la semplice vendita: vogliono essere partner affidabile, pronti a risolvere problemi, consigliare e a soddisfare ogni esigenza, dal semplice appassionato al professionista con la missione condivisa con passione, e di offrire un’ampia  gamma di 50.000 prodotti selezionati con cura, per permettere a tutti di personalizzare, sistemare, abbellire e migliorare le proprie case e i propri spazi di vita.
La Mondo Brico è un’azienda ancora oggi a conduzione familiare, dove ogni collaboratore è parte di una grande famiglia che ascolta i bisogni di ciascuno, favorisce la creazione di squadre coese e sinergiche, mettendo al centro l’attenzione al cliente e la qualità del servizio.
In un mondo in continua evoluzione, l’azienda è impegnata ad innovare, migliorare e rispettare l’ambiente, investendo in tecnologie e metodi di risparmio energetico (molti dei loro centri sono già in classe A+) per rendere i suoi negozi più sostenibili e all’avanguardia rinforzando il legame sul territorio. Una sfida per il 2026, quando l’Azienda raggiungerà i 30 anni di attività, e uno sguardo rivolto al futuro con altri progetti in cantiere e tante idee.
Per questi motivi il Comitato organizzatore ha deliberato di premiare Maria Mangiafico con l’Oscar del Successo 2025 nel settore della distribuzione e del bricolage.

Ing. Cesare Pettazzi presidente della MINO S.p.A. “Oscar del Successo per l’industria Meccatronica”.
La storia della MINO affonda le sue radici nella prima industrializzazione del Piemonte quando, nel lontano 1840, Giovanni Battista Mino, pioniere nella meccanica applicata alla deformazione dei metalli, fondava ad Alessandria la “G.B. Mino & Figli”, il primo nucleo della società che costruiva piccoli laminatoi per metalli preziosi. Oggi la MINO S.p.A., erede di questa lunga tradizione, è la capofila di un insieme di aziende che costituiscono il Gruppo MINO, in grado di progettare, costruire ed avviare in tutto il mondo impianti di laminazione per la produzione di “coils” (rotoli) di nastro di alluminio, rame ed acciaio, spaziando dai più grandi laminatoi a caldo ai più precisi laminatoi finitori a freddo ed annoverando, tra i suoi clienti, le maggiori società siderurgiche e metallurgiche mondiali. Gli impianti di laminazione realizzati dal Gruppo MINO non sono costruiti in serie, ma bensì “su misura”, in aderenza alle specifiche richieste dei clienti. Tra i record più recenti del Gruppo MINO, la fornitura a fine 2024 di uno dei più grandi laminatoi a caldo per alluminio installati negli Stati Uniti, per un valore di commessa di oltre 65 milioni di euro. Dall’estremamente grande all’estremamente piccolo: con 6 µm (mìcrometri: per intenderci, un capello ha un diametro di circa 20 mìcrometri), la MINO detiene il record di spessore minimo prodotto dai suoi impianti nel campo della lamina ultra-sottile di rame, che trova applicazione nei computers, smart phones e batterie al litio per autotrazione.
La MINO S.p.A. di Alessandria è la sede storica nonché il quartier generale del Gruppo: è qui dove l’impianto di laminazione è progettato, costruito e completamente pre-assemblato, prima di essere spedito in ogni angolo del mondo. Fanno parte del Gruppo MINO altre cinque sedi operative: la “MINO Automation” di Vicenza, specializzata nella parte elettrica ed automazione degli impianti di laminazione; la “MINO Process Control Ltd.” (Wimborne, Regno Unito) specializzata nello sviluppo dei modelli matematici e del software di controllo del processo di laminazione; lo stabilimento di produzione cinese “MINO Tianjin Rolling Technology”; la sede commerciale storica in Cina (dove la MINO è attiva dal lontano 1973) “MINO Beijing Rolling Technology” e, ultima aggiunta al Gruppo, la “MINO USA Corp.” con sede a Pittsburgh, aperta nel 2023 per seguire il mercato nordamericano.
L’ ing. Cesare Pettazzi, attuale Presidente e Amministratore delegato della MINO S.p.A., discende da una famiglia di risalenti tradizioni industriali. Infatti, tra gli anni Trenta e Sessanta del secolo scorso, il nonno, ing. Cesare Pettazzi senior, fondava le aziende del polo industriale di Quattordio: Inves, Alfacavi, Invex e Cavis. Il padre, dott. Francesco Pettazzi, è stato un imprenditore molto noto nel panorama industriale alessandrino, alla guida dell’azienda “Gamma Pi”. Fu il nonno dell’attuale Presidente che, nell’ immediato dopoguerra, investì nella MINO (che versava in condizioni difficili per gli effetti della guerra) per rilanciarla, diventandone uno dei soci di riferimento. Al nipote Cesare Pettazzi, entrato nell’ufficio tecnico della MINO nel 1995 e divenuto nel 1998 Direttore commerciale e, nel 2001, Amministratore delegato, va il merito dell’internazionalizzazione dell’azienda: dopo l’apertura delle sedi cinesi (Pechino, Tiajin) e del Regno Unito (Wimborne), e l’espansione della presenza commerciale in Cina, India, Turchia, Corea del Sud, Messico e Stati Uniti, l’ing. Pettazzi, divenuto nel 2019 Presidente della Mino s.p.a., si consolida l’espansione nel promettente mercato nordamericano, con l’apertura della sede di Pittsburgh.
Oggi il Gruppo MINO ha 250 dipendenti ad altissima specializzazione (più della metà sono ingegneri, progettisti, softwaristi e tecnici specializzati), un indotto che dà lavoro ad altrettante persone, e un fatturato consolidato di 140 milioni di euro (dati del 2024).
Per questi motivi, il Comitato organizzatore ha deliberato di premiare l’ing. Cesare Pettazzi con l’Oscar del Successo 2025 nel settore dell’industria meccatronica.

PAOLO PIA Presidente Gruppo STAT Oscar del Successo per Trasporti e Turismo
La storia della famiglia Pia è indissolubilmente legata a quella del Gruppo STAT, simbolo di mobilità, viaggi e turismo, fin da quando Evasio Pia fondò la propria società di Autotrasporti a Casale Monferrato nel 1919. Paolo rappresenta la terza generazione della famiglia alla guida dell’azienda. Un successo consolidato grazie a un’offerta basata su qualità, attenzione al cliente e integrazione dei servizi, capace di creare una sinergia tra trasporto pubblico locale, turismo e agenzie viaggi. Sempre mettendo in primo piano la vocazione della famiglia: permettere alle persone di viaggiare…ovunque.
Paolo Pia ha vissuto fin da giovanissimo la vita dell’azienda insieme al padre Silvio e al nonno Evasio. Dopo la maturità scientifica, ha conseguito le abilitazioni di Direttore tecnico di Agenzia Viaggi e Tour Operator e l’Accesso alla Professione di trasporto persone su strada, costruendo un profilo tecnico e manageriale che lo ha portato a ricoprire un ruolo di rilievo non solo all’interno del gruppo ma anche in ambito associativo e istituzionale. Il suo ingresso nel board dell’azienda è avvenuto nel 1985, in seguito alla prematura scomparsa del padre. Paolo Pia, con grande determinazione e aiutato da una valida squadra di collaboratori, reagì, dando un ulteriore impulso al Gruppo di cui diverrà presidente.
Oggi il Gruppo si articola in una rete di imprese di ben 10 società tra Piemonte e Liguria con 200 dipendenti e 120 autobus. Nel Gruppo spiccano ben otto agenzie di viaggio, a cominciare dalla “storica” Stat Viaggi fondata nel 1951. Grazie a un catalogo cartaceo e digitale, raggiunge ogni anno 40.000 viaggiatori attraverso una rete di 300 agenzie partner, in collaborazione con player come Welcome Travel Group, Costa Crociere e Alpitour. Inoltre, il Gruppo ha incorporato marchi storici come Volpi, Callero, Pesci e Maestri Autoservizi e, ultima in ordine di tempo, nel 2024, anche Voyager srl di Genova. La passione per il trasporto passeggeri su strada rimane centrale e il Gruppo STAT percorre ogni anno con i propri mezzi oltre 8 milioni di chilometri, trasportando più di un milione di passeggeri, attraverso TPL, linee turistiche verso l’Adriatico e Liguria, tour organizzati dalle proprie agenzie, business travel e turismo scolastico. Accordi strategici con Busitalia, Flixbus e Uvet hanno rafforzato la vocazione internazionale del gruppo. 
Al di fuori dal Gruppo Stat, Paolo Pia ha guidato per due mandati la sezione regionale ANAV Liguria e nel 2009-2010 è stato Presidente del Rotary Club di Casale Monferrato. Oggi è Vicepresidente nazionale di ANAV, l’Associazione di categoria del trasporto viaggiatori affiliata a Confindustria, oltre che Vicepresidente per le sezioni Liguria e Piemonte. Fa parte del Gruppo tecnico Industria del Turismo e Cultura di Confindustria e siede nel consiglio direttivo dell’Unione Industriale di Alessandria. Sposato dal 1995 con Simona Piccioni, è padre di Alessandro, 28 anni, laureato in Economia e già attivo in azienda. 
STAT, più di un’azienda di trasporti, è una comunità di persone che muove altre persone, con la passione di costruire esperienze e collegare territori.
Per questi motivi, il Comitato organizzatore ha deliberato di premiare Paolo Pia con l’Oscar del Successo 2025 nel settore Trasporti e Turismo.

Dott.ssa Ketti Porceddu “Oscar del Successo” per il giornalismo televisivo.
Ketti Porceddu ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1980, in concomitanza con l’iscrizione alla facoltà di Scienze Politiche, presso il settimanale locale di Novi Ligure, sua città d’origine. Subito dopo, è entrata come aiuto corrispondente nel quotidiano Il Secolo XIX, dove si è occupata principalmente di cronaca nera e di sport. In quegli anni è stata altresì corrispondente per l’Ansa. Nel 1990 è entrata come capo redattore a far parte del telegiornale di Telecity, contribuendo alle strategie editoriale dell’emittente. Sino al 2001, come libero professionista, ha rivestito il ruolo di Amministratore unico di una SRL che si occupava di comunicazione.  Capo ufficio  stampa esterno dell’allora Associazione Orafa Valenzana, si è occupata soprattutto della comunicazione  con le testate nazionali e estere durante le fiere internazionali. Per conto di diversi Enti istituzionali, ha curato la realizzazione  di numerosi video culturali e ha seguito svariate campagne elettorali, curando per alcuni anni la comunicazione di un’importante azienda nel campo della Grande Distribuzione. 
Nel 2001, Ketty Porceddu è diventata direttore della redazione piemontese televisiva di Telecity, occupandosi del personale, degli argomenti della scaletta del telegiornale e della presentazione sia dello stesso telegiornale sia di trasmissioni a carattere informativo. 
Nel maggio 2025, l’emittente televisiva è stata acquistata dal Gruppo Netweek, leader nell’informazione locale televisiva italiana, cartacea e digitale con oltre 25 emittenti televisive, di cui 11 in concessione, 51 cartacee, una rete con 46 siti di informazione e con NTW Press, un’agenzia di stampa italiana specializzata nella raccolta, produzione e diffusione di notizie e approfondimenti in diversi formati e su più piattaforme.
Oggi la redazione di Piemonte e Valle d’Aosta è diretta da Ketti Porceddu, giornalista professionista, vice presidente del Circolo della Stampa della provincia di Alessandria e commendatore al merito della Repubblica Italiana.
Con un team di giornalisti e tecnici, produce ogni giorno due edizioni del telegiornale, conduce una trasmissione dal titolo “Filo Diretto”, che vede interviste a personaggi locali e nazionali, oltre a diverse rubriche. Responsabile del sito internet e delle pagine speciali del territorio di competenza della testata giornalistica, tiene i contatti istituzionali e politici, collaborando con la rete commerciale, che vanta più di 9mila inserzionisti all’anno.
Per questi motivi, il Comitato organizzatore ha deliberato di premiare la dott.ssa Ketti Porceddu con l’Oscar del Successo 2025 nel settore del giornalismo televisivo.

Dott. Armando Serao Premio Oscar Del Successo per l’Urologia.
Armando Serao, nato a Napoli nel 1961, dopo la maturità classica conseguita nel 1979, si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Firenze nel 1986 con il massimo dei voti.
Durante gli studi universitari, frequenta come ufficiale medico l’Accademia di sanità militare di Firenze. Consegue due specializzazioni: la prima nel 1991 in Urologia, presso la Clinica urologica di Firenze diretta dal prof. Alfiero Costantini; la seconda nel 1996 in Endocrinologia e Malattie del ricambio con indirizzo andrologico, presso la Scuola di Andrologia di Pisa diretta dal prof. Fabrizio Menchini Fabris.
Dal 1988, a soli 27 anni, e sino al 1995 è, in qualità di capitano medico, responsabile e capo reparto Chirurgia e Pronto Soccorso presso l’Ospedale militare di Milano, convenzionato per attività didattica e operatoria con la Clinica chirurgica e con quella urologica dell’Università di Milano. Negli stessi anni frequenta la sala operatoria presso la Chirurgia pediatrica dell’Ospedale S. Carlo Borromeo di Milano.
Nel 1995 prende servizio presso la Divisione di Urologia dell’Ospedale S. Spirito di Casale Monferrato (città nella quale è da quell’anno residente sino ad oggi), e qui resterà sino al 2001, divenendo responsabile della struttura di Andrologia. 
Tutor di attività andrologiche per studenti dell’Università di Torino con incarico conferito nel 2000, è stato membro del Gruppo di studio sul Varicocele per la redazione delle Linee guida su tale patologia su incarico della Società Italiana di Andrologia.
Nel settembre 2004 gli viene conferita la qualifica di Chirurgo di riferimento nazionale per l’Implantologia protesica peniena da parte della Società Italiana di Andrologia.
Dal 2001 prende servizio presso l’Ospedale SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria, all’interno della Struttura complessa di Urologia, prima come responsabile della struttura semplice sala operatoria, poi con l’incarico professionale di Chirurgia urologica mininvasiva laparoscopica, a seguito del conseguimento del diploma di laparoscopia ottenuto presso l’Università di Strasburgo nel marzo del 2000 e dell’esperienza acquisita nella chirurgia laparoscopica presso la clinica S. Augustin di Bordeaux, in collaborazione con il prof. Richard Gaston, autorità mondiale del settore.   
Relatore in vari convegni di carattere urologico e andrologico e tutor in corsi teorico–applicativi di andrologia e urologia, dal 2010 è responsabile della “Chirurgia urologica robotica” nella ASO di Alessandria e direttore della Struttura complessa di Urologia.
Autore di oltre sessanta pubblicazioni su argomenti urologici e andrologici, il dott. Armando Serao ha una reputazione nazionale e ultranazionale nel settore della chirurgia urologica robotica, e unisce alla notevole competenza professionale un’attenzione marcata per i pazienti e per le problematiche di sanità pubblica, con particolare riferimento al settore urologico.
Per questi motivi, la Commissione lo ha valutato idoneo a ricevere l’Oscar provinciale del successo 2025 nel settore della sanità e della salute.

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