Nel Chiostro di Santa Croce a Palazzo Langosco l’esibizione degli artisti Rita Payès, Vincen Garcia, Raphael Gualazzi e Philip Lassiter
L’apertura dell’ottava edizione del MonJF di giovedì 19 giugno con il concerto di Kety Fusco sarà sicuramente ricordato a lungo da chi segue il Festival, per l’originalità nell’utilizzo dell’arpa e la capacità dell’artista di diventare un tutt’uno con essa. Kety Fusco soprannominata La regina dell’arpa elettrica” e che pur giovanissima ha già solcato i palchi del Montreux Jazz Festival e Royal Albert Hall e si appresta ad andare in tour negli Stati Uniti, ha regalato una performance davvero audace e innovativa, con la sua particolare arpa dotata di ben 47 microfoni, proponendo in anteprima i brani del suo album “BOHEME” che uscirà ufficialmente a settembre, in una fusione di musica dance ed elettronica, tra cui una sua particolarissima interpretazione del celebre brano attribuito a Beethoveen Per Elisa.

La nuova collaborazione con L’associazione botteghe storiche di Casale Monferrato ha inoltre dato modo agli spettatori di Kety Fusco di fare un salto nei favolosi anni dei Fab Four, con l’apertura straordinaria della mostra “The Beatles. Fantastica epopea” nelle sale espositive al secondo piano del Castello. La mostra che presenta una preziosa raccolta di vinili, libri e gadget legati all’epopea dei quattro musicisti di Liverpool resterà aperta fino al 10 agosto. Il MonJF è però anche scoperta del territorio e della comunità che lo abita e in questo contesto giovedì sera c’è anche stata a cura del Parco del Po Piemontese la passeggiata alla scoperta dei rondoni, per sensibilizzare sull’importanza di questi uccelli migratori e sensibilizzarne la loro tutela.Un Fest da sempre a tutela del territorio e che quest’anno oltre a impegnarsi nel sensibilizzare al risparmio dell’acqua vuole spargere semi di jazz per far fiorire un giardino e lo fa omaggiando gli artisti oltre che con la maglietta dell’edizione e l’iconica scatola rossa dei krumiri con le bombe di semi preparate dal parco del Po Piemontese.

Venerdì 20 il concerto di Zarièl Le strade di polvere presso l’Antico Podere Boetti a Piazzano, borgo sulle colline del Monferrato UNESCO, è stato preceduto da una partecipata camminata nel borgo che ha svelato un piccolo tesoro, custodito e conservati dagli abitanti di questa frazione del paese di Camino Monferrato: la Chiesa del 1200 dedicata a San Giorgio che conserva al suo interno diverse statue, tra cui quella del peso di 190 chili di San Giorgio che uccide il drago, realizzata come ex voto nell’anno 1945 e portata ogni anno in processione, oltre al racconto della storia di Giovanni Battista Boetti conosciuto come profeta Mansur presso la sua casa natale, ora sede dell’azienda agricola di Mauro e Andrea Rondano che si sono resi disponibili a ospitare la serata del Festival, in una scoperta che non è stata solo musicale, ma di storie culture e tradizioni diverse attraverso i dolci preparati dalle donne delle tante etnie (Marocco, Romania, Venezuela, Francia, Stati Uniti, Ucraina) che abitano Camino e le sue sei frazioni. Una serata che, usando le parole di Ima Ganora direttrice artistica del Fest “è stata quella che più incarna il claim di quest’anno Semi di jazz fughe e ritorni” con il progetto musicale presentato dal gruppo Zarièl composto da Eleonora Tedesco voce, Davide Benecchi alle chitarre, Davide Buratti al contrabbasso e Davide Borgonovo percussioni, con una proposta di brani che spaziano dalla tradizione del popolo spagnolo sefardita, ai Balcani, Medioriente ma anche oltre Oceano in Uruguay. Musiche frutto di una diaspora e che come il seme, per fiorire, devono essere sparse e il cui filo rosso è la voce femminile, che il Monfrà Jazz Fest da sempre si impegna a valorizzare.
Sabato a causa dell’allerta meteo la camminata e il concerto in vigna del Malazur Trio presso l’azienda Botto Vini di Sala Monferrato sono stati annullati; segnatevi dunque la nuova data di domenica 7 settembre, con orari e format invariati.
Il Monfrà Jazz Fest ha comunque festeggiato la ricorrenza della giornata mondiale della musica con l’apertura della mostra a cura di Chiara Mainini e Bruna Curato allestita proprio in occasione del festival e ospitata nei locali del Museo del Duomo (Largo Angrisani, Casale Monferrato) “Armonia dell’insieme i suoni della fede in Monferrato”. Si tratta di una pregevole raccolta di opere d’arte e manoscritti facenti parte del patrimonio culturale del museo del duomo, della biblioteca del seminario e dell’archivio diocesano che testimoniano l’importanza della musica e del canto liturgico. Il percorso di visita è libero in quanto le bacheche sono fornite di QRcode che attivano l’ascolto di suoni e di brani. La mostra vuole anche essere un invito a praticare l’armonia come allegoria della vita della chiesa e della società, se ciascuno è in grado di eseguire la propria parte senza emergere sugli altri se saprà ascoltare e procedere allo stesso ritmo dei propri compagni la melodia prodotta nn conterrà nessuna stonatura. ). La mostra sarà visitabile negli stessi orari di apertura del Museo del Tesoro del Duomo (ingresso a offerta), nell’Antica Cattedrale di Sant’Evasio di Casale (Largo Angrisani ingresso dalla cattedrale) sabato e domenica 15-18 e in giorni e orari diversi su appuntamento antipodescasale@gmail.com

Domenica mattina il Monfrà Jazz Fest con il concerto del Nugara Trio ha aperto la giornata dedicata alla natura, all’arte e al benessere organizzata dall’Associazione Botteghe Storiche con cui il Fest, sempre alla ricerca di nuove sinergie per la promozione del territorio, ha da quest’anno avviato la collaborazione.
Il concerto non ha potuto svolgersi come d’abitudine all’imbarcadero con la colazione monferrina preparata dagli amici del Po, a causa della recente ondata di maltempo, ma l’affaccio sul grande fiume dal Lungo Po animato dalle bancarelle, ha reso comunque molto suggestivo il momento musicale offerto da Nugara Trio Francesco Negri, piano, Viden Spassov contrabbasso e Francesco Sparsi batteria. I tre musicisti sono amici di vecchia data del Fest, in quanto con il loro album di debutto Point of Convercency finanziato dal bando di Nuovo Imaie sono reduci da un tour che oltre che in Europa li ha portati in giro per l’Italia. Ora sono pronti a spargere nuovamente la loro musica in giro per il mondo (li attende un concerto anche in Cina) con il loro secondo disco che hanno presentato proprio domenica a Casale “The Last Question”. Il Tour è un progetto Le Muse Accademia Europea d’Arte nell’ambito del Monfrà Jazz Fest con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.
Il concept del disco (che uscirà ad ottobre) si sviluppa come un viaggio sonoro e spirituale attraverso mondi e dimensioni parallele, ispirato alla fantascienza di Isaac Asimov e alla scoperta dimensionale di Flatlandia. Il trio jazz si trasforma in esploratore musicale, attraversando varchi immaginari che sconvolgono le certezze esistenti, come i protagonisti delle storie di Asimov e Abbott. In ogni brano, il trio ridefinisce le regole dell’universo – e della musica – creando una “terza dimensione” musicale che sfugge ai canoni tradizionali, invitando l’ascoltatore a esplorare sia mondi fisici che stati interiori di consapevolezza.
Sempre a causa del maltempo il laboratorio musicale di domenica, per bambini dai 3 ai 7 anni a cura di Giulia Motta in collaborazione biblioteca delle ragazze e dei ragazzi, si è svolto al Castello. Il prossimo appuntamento curato da Giulia Motta sarà martedì 24 giugno ore 17 sempre in biblioteca ragazzi con Albero amico musicale, per bimbi dai 2 ai 4 anni , mentre giovedì 26 l’attività Chi troviamo in giardino? è per bimbi dai 5 ai 7 anni. Tutti i laboratori sono gratuiti ma è necessaria la prenotazione tel 0142 444302 o 444308. Nel pomeriggio un doppio appuntamento per il MonJF: in Piazza Mazzini a Casale un appuntamento ormai fisso del Festival per chi vuole scatenarsi nel ballo, con The kitchen swing e i ballerini di lindy hop, “basta indossare un sorriso e scarpe comode” come ricorda sempre la direttrice artistica Ima Ganora.

Seguendo la filosofia del Festival, che vuole essere non solo un evento musicale ma un’esperienza culturale che valorizza le produzioni locali, il territorio e le persone che lo abitano, il MONJF è entrata nella cementeria della Buzzi Unicem a Trino, con un evento speciale che ha abbinato la musica alla visita al museo AREA907 che racconta la storia di una realtà industriale che è nata a Trino nel 1907 e che oggi è al quarto posto nel mondo per la produzione del cemento, con circa 20 stabilimenti produttivi di cui la metà in Italia e 10.000 dipendenti, ma che continua a mantenere salde le radici sul territorio, a interagire con esso e a promuoverlo, aprendo le porte dello stabilimento alla comunità. Il circuito museale inaugurato lo scorso anno è perfettamente integrato con l’attuale operatività dell’impianto e fa parte del circuito musei impresa (museimpresa.com). La visita è stata resa ancora più particolare dai componenti della JBO John Birks Orchestra, che si sono esibiti negli angoli più suggestivi del Museo, tra macchinari storici e installazioni artistiche, per poi far scatenare il pubblico durante il loro vero concerto, creando con trombe, sax, tube e percussioni sonorità travolgenti, con musiche originali e riarrangiamenti molto singolari, come la versione band style della colonna sonora del film Paradise con cui hanno dato appuntamento al pubblico alla prossima edizione del MONJF.

Dal 24 al 29 giugno concerti con big mondiali
La macchina del Fest si concede un solo giorno di riposo per riaccendere i motori con una serie di concerti boutique dal 24 al 28 giugno nel Chiostro di Santa Croce a Palazzo Langosco (via Cavour 5, Casale Monferrato). Martedì 24 giugno un doppio “concerto boutique” tutto al femminile dalle 20.30 con la voce e la tromba dell’artista latinoamericana Alba Armengou accompagnata da Vicente Lòpez (chitarra) e Tramel Levalle (batteria, voce) con Susurros del viento sarà un mix esplosivo di jazz, ritmi latini e improvvisazione, a seguire la prima nazionale Di Rita Payès , acclamata trombonista e compositrice catalana che presenterà il suo terzo album De Camino al camino, un viaggio tra jazz, bossa nova e ritmi afro. Bigliettiintero € 12, euro 6 soci Le Muse, soci MIDJ, under 25. Gratuito under 12. Apertura casse dalle ore 19.30. La Distilleria Magnoberta sarà presente con una degustazione di amari e distillati.

Mercoledì 25 giugno, appena rientrato dalla tournée in Giappone, Vincen Garcia considerato uno dei bassisti più prestigiosi nella scena mondiale sarà sul palco del cortile di palazzo Langosco (ore 21.00) accompagnato da Andoni Narvaez chitarra, Manu Pardo tromba, David Cases sassofono e Jairo Ubiano batteria. Bigliettiintero € 15, euro 8 soci Le Muse, soci MIDJ, under 25. Gratuito under 12. Apertura casse dalle ore 20.00.

Giovedì 26 giugno (ore 21.oo) il chiostro di Santa Croce accoglierà il compositore e polistrumentista Raphael Gualazzi che, accompagnato dall’Orchestra Bruno Maderna, offrirà un concerto imperdibile per chi ama la grande musica dal vivo, includendo brani rari e arrangiamenti inediti. Bigliettiintero € 20, euro 10 soci Le Muse, soci MIDJ, under 25. Gratuito under 12. Apertura casse dalle ore 20.00.
Prima del concerto alle ore 18.30 sarà possibile visitare il Mu.Di Museo dinamico “Geometrie dell’Acqua” (Collegio Geometri, via XX settembre 134 Casale M.to) che, in collaborazione col Parco del Po Piemontese, ospita la mostra Nodes, una raccolta di manifesti internazionali sulla sostenibilità ambientale, a cura di Annalisa d’Orsi – dipartimenti DISSTE e DISUM dell’Università del Piemonte Orientale. Durata della visita 1 ora circa.

Venerdì 27 giugno il MONJF ospiterà alle ore 20.30 la prima assoluta del quintetto del sassofonista Nicola Concettini con “Jazz Seeds”: una produzione originale commissionata dal Monfrà Jazz Fest. Il gruppo esplora la fusione tra jazz tradizionale, elettronica e nuove sperimentazioni, con un’opera inedita che coniuga tradizione e avanguardia, portando il pubblico in un viaggio sonoro ricco di contaminazioni e innovazione. A seguire, alle ore 21.45, debutterà in prima assoluta il trio della celebre cantante Ada Montellanico, una delle più raffinate interpreti del jazz italiano. “Fughe e Ritorni” è un viaggio musicale tra epoche e generi, riletto attraverso il linguaggio del jazz. Il progetto esplora il cantautorato italiano, la canzone internazionale, gli standard jazzistici e il periodo barocco, fondendo tradizione e improvvisazione. Ogni brano viene rivisitato con un linguaggio contemporaneo e aperto alla sperimentazione, creando un ponte tra passato e futuro. Bigliettiintero € 12, euro 6 soci Le Muse, soci MIDJ, under 25. Gratuito under 12. Apertura casse dalle ore 19.30. Servizio beverage a cura di Sansapalooza.
Per chi è appassionato di natura alle ore 17 di venerdì nel Chiostro di Santa Croce segnaliamo la presentazione del libro “Vietato gufare Gufi e civette tra storia, letteratura e credenze popolari, di Marco Mastrorilli e Stefania Montanino. In collaborazione col Parco del Po Piemontese e con la presenza dell’autore Marco Mastrorilli sarà possibile conoscere meglio questi volatili notturni, tra arte miti e curiosità. Ingresso libero.
Sabato 28 giugno l’ultimo appuntamento per i più piccoli alla Biblioteca Luzzati sarà con le fiabe jazz “Raggi di arancia e spicchi di sole”, di e con Silvia Musso (voce, arpa), un racconto in musica da ascoltare, guardare, leggere e suonare. L’ingresso è libero. Info 0142 444308 o 0142 444297.

Sabato 28 giugno, alle ore 20.30, il concerto boutique con il debutto italiano del quintetto di Julia Colòm con un progetto che fonde la sua voce magnetica, l’influenza delle “tonades” maiorchine, la chitarra spagnola, tessiture elettroniche evocative. L’album di debutto come compositrice, “Miramar”, celebra la trasmissione orale musicale, intrecciando composizioni originali e tradizionali. Alle 21.45 sarà la volta di Philip Lassiter Six-piece band. Trombettista e arrangiatore, vincitore di 11 Grammy, già collaboratore di Prince, Lassiter fonde funk texano, gospel, jazz di New Orleans e soul di Nashville, con il suo stile unico, arricchito dalle esperienze con artisti di fama mondiale come Ariana Grande, Anderson Paak, Cece Winans e Al Jarreau. Bigliettiintero € 12, euro 6 soci Le Muse, soci MIDJ, under 25. Gratuito under 12. Apertura casse dalle ore 19.30. Servizio beverage a cura di Sansapalooza.
Sabato chi ha il biglietto del festival potrà approfittare dell’ingresso ridotto presso il Museo Civico e la Gipsoteca Bistolfi con una visita guidata inclusa dedicata agli strumenti musicali raffigurati nelle opere d‘arte del museo. Ricordiamo inoltre la possibilità durante tutto il weekend di visitare a prezzo ridotto presentando il biglietto del MonJF il Museo Civico e la Gipsoteca Bistolfi di Casale Monferrato Via Camillo Benso Cavour, 5, 15033 Casale Monferrato AL – (orari Giovedì 8:30-12:30/14:30-16:30. Venerdì, Sabato e Domenica 10:30-13/15-18:30); il Museo del Tesoro del Duomo (ingresso a offerta), nell’Antica Cattedrale di Sant’Evasio di Casale (Largo Angrisani ingresso dalla cattedrale) Sabato e domenica 15-18 e in giorni e orari diversi su appuntamento antipodescasale@gmail.com); Chiesa e Chiostro di San Domenico in Piazza San Domenico (Ingresso ad offerta), la più importante chiesa cittadina dopo la cattedrale, fondata nel 1472 dal Marchese del Monferrato Guglielmo VIII Paleologo (stile gotico). Orari sabato h 15-17 e domenica h 15-18. Info 392 9388505; CHIESA DI S. CATERINA E CORO DELLE MONACHE ingressi a offerta libera: chiesa – martedì, venerdì, sabato e domenica ore 10-18.30; coro delle Monache martedì e venerdì 15.30-18.30; sabato ore 14.30-18.30. Info e visite fuori orario: info@santacaterinacasalemonferrato.it – 0142591375

Il volume 1 di questa ottava edizione del Fest terminerà domenica 29 giugno con un appuntamento classico del Fest, il concerto nel bosco (alle ore 17), presso il Bosco Eremo di Moncucco di Odalengo Grande. Protagonista il Lua Nova Trio: una formazione che esplora la musica brasiliana nelle sue varie forme, creando un’esperienza vibrante immersa nella natura. Breve camminata per raggiungere la sede del concerto. Si consigliano scarpe comode. Se la musica, la frescura degli alberi e la camminata per raggiungere questo luogo magico vi faranno venire appetito non preoccupatevi perché a fine concerto ci sarà la “merenda sinoira” a cura della Pro Loco di Odalengo Grande. Ingresso libero, consumazione a offerta.
Il cartellone completo è disponibile sul sito www.monjazzfest.it e comprende sia gli eventi a ingresso gratuito che i concerti a pagamento.
Prevendite attive al link https://www.mailticket.it/rassegna-custom/198/monfra-jazz-fest-2025-vol-8
Convenzioni sull’acquisto dei biglietti: per questa edizione 2025, gli ospiti delle strutture ricettive con sede nei comuni della Valcerrina e di Casale Monferrato, avranno l’opportunità di avere il prezzo ridotto sul biglietto dei concerti a pagamento.
Ideato e promosso da Le Muse Accademia Europea d’Arte di Casale Monferrato, il Monfrà Jazz Fest è sostenuto da istituzioni ed enti pubblici – in special modo da Regione Piemonte, dal Comune di Casale Monferrato, dall’Unione dei Comuni della Valcerrina, dal Comune di Camino, dal Comune di Cerrina, dal Comune di Gabiano, dal Comune di Mombello, dal Comune di Odalengo Grande, dal Comune di Sala Monferrato – e da alcuni importanti soggetti privati.
Lista completa su https://www.monjazzfest.it/partner/.