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ASD Città di Casale: presentazione Direttore Sportivo Marco Aceto e del Team Manager Marco Marianini

Il Direttore Generale dell’ASD Città di Casale Daniele Bonelli nella conferenza stampa del 9 giugno ha annunciato l’ingresso nel proprio staff di Marco Marianini come Team Manager e di Marco Aceto come Direttore Sportivo

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Marco Marianini ex calciatore nerostellato ricoprirà il ruolo di Team Manager della prima squadra per la stagione 2025-26. Nato a Casale Monferrato., il 7 gennaio del 1992, fino a qualche giorno fa ha fatto parte della “rosa” di mister Bellingeri nel campionato di Promozione. Una carriera che è iniziata proprio al “Palli” nelle giovanili, per proseguire con le esperienze con Trino, Città di Vigevano, PDHAE, Oleggio Sportiva e Pastorstay. Nell’estate del 2023 è stato uno dei primi ad indossare la maglia della neonata Città di Casale. Da giocatore ha militato con successo e soddisfazione in Promozione, Eccellenza e serie D. Nel “corridoio” degli spogliatoi del “Palli” è presente nelle fotografie che ritraggono il Casale di Ezio Rossi, quello della promozione in serie D (2015-16). Nelle ultime due stagioni ha totalizzato solo sei presenze in campionato, per via di guai fisici che ne hanno condizionato il rendimento. Tuttavia, la sua presenza all’interno dello spogliatoio è stata costante ed è risultata determinante per la coesione dello stesso. La parola giusta ed opportuna per il compagno, il consiglio prezioso per i giovani. Tutto con la personalità e la credibilità del leader, guadagnata sul campo come in allenamento, al pari del rispetto di tutto l’ambiente (avversari compresi). Il primo a metterci la faccia, per amore della maglia più bella del mondo. Marco, il passaggio dal campo alla dirigenza arriva al termine di un viaggio incredibile e bellissimo.

Se dovessi riassumere tutti questi anni da dove inizieresti?
“Tutto è incominciato sul campo del “Ronzone”, nelle giovanili del Casale. I miei primi allenatori sono stati Rotolo e Brandani, che in quegli anni giocavano in prima squadra. Di seguito ho avuto insegnanti come Vetri, Guaschino, Zatti, che mi hanno fatto amare questo sport. Riavvolgendo il nastro non posso scordare l’FBC con Giuseppino Coppo e Castagnone (figura di riferimento). La bellissima promozione con Ezio Rossi e la salvezza ai play-out con Stefano Melchiori. Per arrivare all’ultimo periodo ed alla rinascita con i miei amici dello Stay O Party e della JCP”.

In queste ultime due stagioni il Città di Casale ha sempre cambiato guida tecnica in corsa, per poi stabilizzarsi raggiungendo buoni traguardi. Credi che ora si possa parlare di una struttura pronta in tutti i sensi al grande salto?
“Penso che la società in soli due anni abbia fatto passi importanti. C’è sicuramente ancora da migliorare e credo che la mia esperienza da giocatore possa essere utile a livello organizzativo. Sarà fondamentale scambiare consigli ed opinioni con il mister, ma questo in fondo lo facevamo già quest’anno. Si, credo che, anche grazie ad una ritrovata stabilità economica, si possa guardare al futuro prossimo con fiducia ed ottimismo”.

E’ stata una stagione molto intensa. Chi l’ha vissuta “da dentro” non può dimenticare che là, davanti a tutti nel pomeriggio più buio (contestazione post-Gaviese) c’eri tu.
“Il confronto è sempre utile, soprattutto se schietto e sincero. Indossare questa maglia è una grande responsabilità ed io, come giocatore più esperto, ci ho messo la faccia e lo rifarei. Era giusto così, come credo debba farlo anche adesso da dirigente”.

Inizia una nuova vita calcistica. L’esperienza non ti manca. Quali sono le tue sensazioni?
“Fino a qualche giorno fa non avevo realizzato completamente. Da oggi si comincia in un’altra veste e ci sono tante cose da capire, da imparare e da mettere in pratica. Per me si tratta di una novità stimolante, un modo per crescere in un mondo che adoro e che ha sempre fatto parte della mia vita”.

Marco, dal latino Marcus, ovvero “consacrato a Marte”, divinità della guerra. Il nuovo Team Manager nerostellato arriva dalla “pancia” del Palli, ha la stella nel cuore ed è pronto alla battaglia.

Casale Monf.to – L’ASD Città di Casale è lieta di annunciare l’ingresso nel club nerostellato di

Marco Aceto. Ricoprirà l’incarico di Direttore Sportivo, rimasto vacante dopo la separazione con

Vittorio Turino, avvenuta lo scorso 14 ottobre 2024.

Dirigente dalla comprovate qualità, persona di grande esperienza, profondo conoscitore dei

giocatori del nostro territorio, Marco Aceto in passato ha coperto diversi ruoli all’interno delle

società dove ha militato. Da DS a Direttore Generale, fino ad arrivare a vice-presidente.

Nato a Casale Monferrato l’otto giugno del 1969, inizia la sua carriera da dirigente nella Fortitudo

Occimiano, società dove erano presenti il padre ed il fratello. Il passo successivo avviene a

Palazzolo Vercellese, dove rimane per due stagioni. Villanova (un anno) e Fontaneto, dove lavora

nel progetto La Grange (fusione tra Palazzolo e Fontaneto). Marco Aceto approda successivamente

al Trino e poi vive un’esperienza importante con l’Alicese Orizzonte. Con i granata vince il

campionato di Promozione prima di fare ritorno al Trino. Nel club biancoazzurro rimane per sette

anni, contribuendo fattivamente alla scalata dalla Terza Categoria all’Eccellenza. Per motivi

personali il rapporto con i LB Trino si interrompe nello scorso mese di dicembre ed ora…

Come è avvenuto il contatto con l’ASD Città di Casale?

“Il Casale per me rappresenta qualcosa di speciale da sempre, fin dagli anni in cui mio zio mi

portava allo stadio ed io vedevo in quella squadra un grande punto di riferimento. Sono tifoso

nerostellato ed ho avuto la fortuna, nel corso degli anni, di intavolare splendidi rapporti con i

presidenti Coppo e Gaffeo. In quegli anni il Casale si allenava a Trino e siamo entrati in sintonia

immediatamente. Ho conosciuto il dottor Pastorello e Daniele Bonelli (che tra l’altro è stato anche

un mio giocatore) e quando a dicembre si è interrotto il rapporto con il Trino, il presidente

Zanforlin mi ha fatto un piacere enorme a mia totale insaputa. Non rientrando nei quadri tecnici di

un club non avrei potuto mantenere la carica in Federazione. Il “pres” mi ha tesserato in un

battibaleno e per questo gli sono immensamente grato. Quando successivamente mi è stata

chiesta una eventuale disponibilità a lavorare per la società come Direttore Sportivo, non ho avuto

il minimo dubbio. Spero di ricambiare con i fatti, la fiducia che mi è stata accordata”.

Sei abituato alle piazze importanti, ai progetti ambizioni, agli obiettivi di vertice. Senza nulla

togliere a nessuno, la maglia nerostellata è senza dubbio qualcosa di diverso, di speciale.

“Non avrei mai nemmeno immaginato di far parte di una società che porta 1500 persone allo

stadio per una partita di Promozione. Quando si è vinto con l’Arquatese, al gol di Rodriguez avevo

la pelle d’oca. L’incarico è tosto, l’obiettivo è il più ambito da tutti, ma sono sicuro che saremo

all’altezza delle aspettative.”

La rinascita iniziata 24 mesi fa a riportato in un lasso di tempo breve, un grande entusiasmo in città

ed allo stadio. Ora è tempo di fare quel passo in più, che è stato sfiorato un paio di settimane fa.

“Sono venuto al Casale per vincere. Arrivare secondi da un’altra parte può voler dire un grande

risultato. Qui non basta, ma la cosa non mi spaventa. Anzi! Mi stimola a far meglio di giorno in

giorno”.In passato avevi già lavorato con qualcuno dei dirigenti che trovi ora al Città di Casale?

“Nel calcio no. Con Bonelli ci conoscevamo, così come con Zanforlin, Fioravanti e Pastorello, ma

sempre nell’ambito lavorativo”.

Come sono i rapporti con mister Bellingeri?

“Siamo amici da 30 anni. La pensiamo allo stesso modo e ci confrontiamo sempre per il

raggiungimento di un obiettivo comune. Abbiamo vinto un campionato a Trino e penso che ci

completiamo bene uno con l’altro. Lui ha bisogno di una figura come la mia ed io ho bisogno di una

persona come lui”.

Se dovessi descriverti in poche parole o ancor meglio in uno specifico concetto. Qual’è il tuo modo

di vivere il calcio e di operare nel tuo ruolo?

“Per me la squadra è come un’azienda e come tale va gestita. Abbiamo grandi responsabilità verso

i tifosi, ma anche verso tutti i nostri tesserati. La cura dei dettagli alla fine fa sempre la differenza”.

La piazza casalese ha “fame” di notizie. All’orizzonte ci potrebbe essere un ripescaggio? Sono stati

avviati contatti con nuovi giocatori?

“In questo momento siamo in una sorta di limbo. Non sappiamo se ci sarà la possibilità di essere

ripescati, perché ci sono ancora partite da giocare. In ogni casa sapremo farci trovare pronti. La

società non rinuncerà ad un eventuale ripescaggio. Se sarà Promozione faremo una squadra in

grado di dominare il campionato e di vincerlo senza se e senza ma. Se sarà Eccellenza sapremo

apportare qualche modifica affinché il gruppo sia competitivo e non soffra il salto di categoria.”

La presentazione del nuovo DS è solo il primo passo della nuova stagione agonistica. Se il

buongiorno si vede dal mattino non si può che essere fiduciosi e positivi perché la scelta è ricaduta

su uno dei migliori profili del nostro territorio. Competenza e serietà al servizio della maglia più

bella del mondo.

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