Casale Monferrato, Scuola

Istituto Balbo – Storia etrusca e cultura medievale con la visita d’istruzione in Tuscia

Storia etrusca, cultura medievale e affascinanti scorci paesaggistici hanno caratterizzato la visita d’istruzione in Tuscia del biennio dei Licei Classico e Scientifico dell’Istituto Balbo, nella settimana dal 7 all’11 aprile. In tre giorni (7-9 aprile per lo Scientifico, 9-11 per il Classico), gli studenti hanno esplorato un territorio ricco di tesori naturali e storico-artistici, accompagnati dalle guide locali, dai docenti e dalla tour leader Marcella, con la preziosa collaborazione di STAT Viaggi, che ha garantito logistica e sicurezza con i suoi autisti pazienti e sempre disponibili.

Il primo giorno, il gruppo dello Scientifico ha raggiunto Civita di Bagnoregio, la “città che muore”, arroccata su un masso tufaceo tra i calanchi. Lì, studenti e studentesse hanno attraversato il celebre ponte sospeso sul vuoto e camminato tra le strette vie del borgo, ammirando uno dei paesaggi più suggestivi del centro Italia. Questa visita ha chiuso invece l’itinerario del Classico, che vi è giunto il terzo giorno, prima del rientro a Casale.

La seconda giornata, comune a entrambi i gruppi, ha condotto gli studenti tra le viuzze di Viterbo, “congelata” nel passato papale, per poi immergersi nella magia del Sacro Bosco di Bomarzo, dove la natura incontra la sapiente e capricciosa mano dell’uomo. Voluto da Vicino Orsini nel XVI secolo, il “Parco dei Mostri” ospita numerose sculture, grottesche e fantasiose, che non smettono di suscitare la meraviglia dei visitatori quando ad ogni angolo si imbattono in tartarughe giganti, orchi, draghi e guerrieri colossali. A distinguere i due itinerari è stato l’ultimo giorno dello Scientifico e il primo del Classico. Il Classico ha visitato la Necropoli etrusca di Monterozzi, con le sue tombe affrescate, e il Museo Archeologico di Tarquinia, dove ha potuto ammirare ceramiche, sarcofagi e il celebre altorilievo dei Cavalli Alati. Lo Scientifico, invece, ha chiuso in bellezza con un trekking nelle spettacolari Vie Cave di Sorano, antichi corridoi scavati nel tufo dagli Etruschi.

E come in ogni gita che si rispetti, non sono mancati pullman pieni di musica, soste in autogrill, cibo condiviso, notti quasi insonni e, per fortuna, cieli azzurri e tanto sole. E già durante il viaggio di ritorno, una domanda ha cominciato a circolare: “Dove si va l’anno prossimo?”

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