Dal 24 gennaio 2025 Numm Contemporary Art di Casale Monferrato (AL) ospita la mostra personale di Paola Rizzi “Le memorie di un istante” a cura di Erika Lacava. Oltre 80 lavori fotografici per un excursus sugli ultimi anni di ricerca dell’artista, dal 2018 a oggi, selezionati con un taglio tematico sulla memoria come elemento cruciale aPorno a cui si snoda il suo percorso artistico.
Le opere, distribuite in 9 serie di vario formato, sono stampate su differenti tipologie di carte e supporti, dalla carta cotone alla carta di riso, dalla pergamena fino al cemento realizzato artigianalmente. Molti anche gli interventi di manuali che l’artista esegue sulle stampe rendendole opere uniche, sperimentando accostamenti e contaminazioni tra fotografia e altre arti.
Troviamo l’impiego dell’acquerello nella serie “Assonanze” realizzata nel periodo pandemico, che rievoca elementi della natura giustapponendoli ad autoritratti parziali dell’artista, conferendo alle opere una dimensione quasi onirica; la graffiatura a caldo nel progePo “Erase” con cui la Rizzi esegue cancellature dell’immagine che simulano la perdita della vista, fino a creare striature che avvicinano l’opera all’incisione; l’inserimento delle fotografie su piccoli tomboli in “Diaphanes”, che riprendono lo stesso concePo della perdita della capacità visiva.

Le “Memorie di un istante”, serie fotografica che dà il titolo alla mostra, sono frammenti di luoghi e situazioni, paesaggi urbani o naturali, che indagano il senso della memoria, il colore dei ricordi e come una singola immagine possa riportare alla mente il passato, come il profumo delle madeleine di Proust. TraPano lo stesso concePo le “Scatole della memoria”, piccole porzioni di texture affiancate ad autoritratti dell’artista, una memoria personale da conservare in vista di un possibile oblio dovuto all’Alzheimer.
Nei “Fili di memoria” il recupero di vecchi centrini porta l’arLsta a volerli eternare fissandoli in un calco di cemento esposto accanto a una foto, autoritratto dell’artista su cui si posa il centrino stesso come un tatuaggio. Anche “Tempus fugit” è un lavoro in cemento che ruota attorno al concetto di ricordo, in una serie infinita di porte allineate che aprono ognuna a intimità personali, in una contrapposizione tra la permanenza del cemento e lo scorrere del tempo.
“Parmaea” è un lavoro di denuncia ambientale sulla privatizzazione che minaccia l’isola di Palmaria, patrimonio dell’Unesco, così come “Costellazioni personali” è un reportage di impronta sociale su come la nostra società ipertecnologica ponga ai margini ed esili i soggetti affetti da elettrosensibilità.

In esposizione anche due libri d’artista, il progetto fotografico “Costellazioni personali” appena citato e il diario personale che raccoglie le riflessioni che hanno condotto l’artsta a sviluppare la serie “Diaphanes”.
La mostra prosegue fino al 29 marzo 2025.
Il 2 marzo, in occasione della presentazione del catalogo della mostra, si terrà una performance dell’artista. A seguire l’intervento della curatrice Erika Lacava.
NOTE BIOGRAFICHE
Paola Rizzi, nata a Vigevano nel 1964, si è diplomata in Arte e Comunicazione Visiva. Il suo lavoro fotografico si divide tra commissioni e progetti artistici personali, attraverso i quali si esprime con dinamiche e tecniche ogni volta diverse. Da oltre dieci anni porta avanti una ricerca sull’autoritratto che l’ha portata alla sua prima personale a Milano con la mostra “Io sono qui” a cura di Paola Riccardi. Ha esposto in Italia e all’estero. Ha partecipato al MIA Photo Fair, alla Biennale Italia Cina a Pechino, alla XIII Florence Biennale, al Photofestival di Milano, a Paratissima, a Photissima Art Fair. Ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti internazionali (BWA, LYNX, MIFA, IPA). Nel 2024 è finalista al Premio Eliana Lissoni, Finalista al Premio Arte Cairo e al Premio Cascella, mentre nel 2022 è vincitrice del Premio Sirene e Trieste Photo Day con il progetto “Costellazioni Personali”. È tra 17 fotografi selezionati per la mostra commemorativa del 50simo anniversario della strage di Piazza Fontana “17Graffi”, e ideatrice e curatrice del progetto fotografico sociale “io sono il futuro” con Mauro Pinotti, che prevede la piantumazione di alberi in zone dismesse.
INFO
Ingresso: gratuito
Durata: fino al 29 marzo 2025
Sede: NUMM Contemporary Art – Via Roma 173 – Casale Monferrato
Giorni e orari:
dal lunedi al venerdi dalle 10 alle 18
sabato dalle 10 alle 13