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Calcio – ASD Città di Casale: quattro chiacchere con mister Alessandro Bellingeri

NE PARLIAMO CON IL MISTER…

Il campionato di Promozione ha doppiato la boa del girone di andata ed in questi giorni di sosta per le vacanze di fine anno, si può tracciare un piccolo bilancio in relazione alla prima parte del campionato. In casa Città di Casale lo si può fare in un clima sereno, finalmente disteso dopo le vicissitudini che ben conosciamo, ma il quarto posto ottenuto da Michelerio e compagni, è figlio anche delle prime sei partite, gestite da mister Perotti e dal suo staff. Un periodo dove le cose non sono andate nella direzione sperata, (nonostante l’impegno di tutti), un momento dove il carattere e le doti umane non sono mai mancate e proprio attraversando le difficoltà a testa alta, si è riusciti a risollevare la situazione. Le restanti nove gare sono state dirette da mister Alessandro Bellingeri ed i numeri oggi parlano in maniera inequivocabile di una svolta davvero incredibile. Clamorosa per come è arrivata e per come si è sviluppata, ma che non deve sorprendere più di tanto perché i valori degli interpreti ci sono sempre stati e sono ben conosciuti dalla dirigenza e dai tifosi.

La classifica delle ultime 9 giornate è la seguente: Città di Casale 21, LB Trino 19, Arquatese 17, Autovip e Santostefanese 15, FC Alessandria 13, Canelli, Albese e Castellazzo 12, San Giacomo Chieri 11, Sommariva Perno 10, Spartak San Damiano, Gaviese, Gassino e PSG 8, Novese 5.
Con Novese e Gassino che devono recuperare la loro sfida, in programma domenica 5 gennaio al “Girardengo”.

Nessuno ha fatto meglio dei nerostellati, unico team imbattuto (6 vittorie e 3 pareggi), con una differenza reti di +20 (22 gol segnati e 2 subiti). Delle squadre di testa il Trino ha tenuto botta, così come l’Arquatese, mentre una piccola flessione l’hanno fatta registrare Autovip e FC Alessandria. Bene la Santostefanese, male lo Spartak con 8 punti nelle ultime 9 partite. Stabili Canelli ed Albese Calcio.

Mister, sono statistiche di un certo spessore, da dove vogliamo incominciare?
“Sono dati importanti, ottenuti con il lavoro in allenamento e con la disponibilità del gruppo. La riscossa è iniziata con il derby, ma ha trovato continuità superando situazioni complicate dovute per esempio agli infortuni. Ho voluto focalizzarmi in particolare sulla solidità difensiva, perché i campionati si vincono incassando pochi gol e le due reti subite nelle ultime nove partite lo testimoniano”.

Il derby ha coinciso con il tuo debutto sulla panchina del “Palli”. Si è parlato tanto di quel giorno, di quelle emozioni, ma c’è qualcosa che ti è rimasta dentro più di altre?
“Ero emozionato, ma anche tranquillo perché avevo visto la squadra allenarsi bene. La partita è stata preparata e giocata nel migliore dei modi. Cosa mi resterà per sempre? La risposta della città che ho visto sugli spalti (e non solo). Casale ama questi colori e lo ha dimostrato per l’ennesima volta”.

Dopo il pareggio subito in casa dall’Albese è arrivata la vittoria a Sommariva Perno. Un risultato netto, meritato, contro un avversario in stato di grazia. Può essere stata quella la svolta?
“A livello di risultato si, ma penso che la partita della svolta sia stata proprio quella con l’Albese, perché negli spogliatoi ho visto nei loro occhi la voglia di scendere in campo per dare finalmente un calcio al destino che non era stato benevolo con noi”.

Prima del trittico Gassino, Novese, PSG, i 90 minuti con il Castellazzo, dove il Città di Casale ha dimostrato di saper soffrire, ma soprattutto di volere la vittoria ed il cambio di passo.
“Le vittorie con Castellazzo e Gassino ci hanno dato lo slancio definitivo in classifica, oltre la consapevolezza di poter lottare al vertice. Il successo ottenuto nel finale con il Castellazzo è stato bello per come è arrivato e meritato per ciò che abbiamo sviluppato nei 90 minuti”.

Si è chiusa l’andata con un punto in più dello scorso anno. Altro girone, altra storia, ma te lo aspettavi quando sei arrivato e si navigava in piena zona play-out?
“Sinceramente non mi aspettavo di essere a due punti dalla vetta. Sapevo che il gruppo era forte, composto da persone di valore. E’ un piacere poterli allenare. Bastava qualche accorgimentotattico per trovare la chiave giusta ed ora siamo lì, a giocarcela con tutte le candidate al successo finale”.

Parlare dei singoli non è corretto, perché certi risultati si ottengono con la forza del gruppo. Un collettivo che può ulteriormente migliorare con il recupero di un giocatore importante come Andrea Birolo.
“Quello di Birolo sarà un recupero fondamentale. Un acquisto per la squadra, perché in fondo ha giocato solo uno spezzone di partita. Speriamo di averlo a disposizione da metà gennaio in poi, perché si tratta di un ragazzo che ha tanta esperienza da mettere a servizio del collettivo nei momenti topici del campionato. Si sta allenando benissimo, con grande professionalità e ci darà sicuramente qualcosa in più”.

Ci attendono 15 finali. E l’inizio non sarà male con Autovip, Arquatese e Spartak in sequenza. Hai un’idea di quali possano essere gli avversari più tosti in ottica promozione?
“Credo che ce la giocheremo alla pari fino alla fine con San Mauro, Arquatese e Trino. Attenzione alla Forza e Coraggio Alessandria, perché un club con la storia, la tradizione e la tifoseria dei grigi, deve ambire a categorie superiori. Come noi del resto. In più, ad Alessandria hanno investito molto su diversi giocatori esperti e trovarsi a non centrare l’obiettivo sarebbe un disastro”.

L’impressione è che il bello debba ancora arrivare…

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