Attualità, Scuola

Istituita una nuova Borsa di Studio alla memoria del vigneron “Domenico Ravizza – Dom”

A cura del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese sarà destinata a uno o più discenti dell’indirizzo di Viticoltura ed Enologia dell’Itas Vincenzo Luparia di San Martino di Rosignano

Una nuova Borsa di Studio alla memoria del vigneron Domenico Ravizza, primo presidente e socio cofondatore del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese, è stata istituita dallo stesso Consorzio, con atto assunto in seduta consigliare del 21 ottobre scorso.

La proposta, avanzata dal socio Roberto Dealessi dell’Azienda Agricola San Sebastiano Dealessi, è subito stata accolta con favore dall’intero Consiglio di Amministrazione presieduto da Claudio Coppo e che vede, nella compagine, anche i produttori Ermanno Accornero, Savino Tondo (Liedholm), Beatrice Gaudio, Francesca Bonzano (Cantine Castello d’Uviglie), Mirko Carzino (Cantina Colli di Crea), Fabio Saravesi (Tenuta San Sebastiano Dealessi), Giacomo Cattaneo Adorno (Castello di Gabiano) e Tina Sbarato.

La Borsa di Studio verrà assegnata ad uno o più studenti del quarto anno dell’indirizzo di Viticoltura ed Enologia dell’Istituto Tecnica dell’Agricoltura Statale Vincenzo Luparia di San Martino di Rosignano. Potranno concorrere all’ottenimento della Borsa di Studio quegli studenti e quelle studentesse che, nell’anno scolastico 2024-25, si saranno particolarmente distinti/e per meriti scolastici e per il loro impegno nel sociale, qualsiasi sia il contesto. Concorrerà al punteggio anche l’Isee.

La consegna avverrà alla fine del mese di maggio del 2025. Chi vorrà sostenere la Borsa di Studio potrà fare un’oblazione direttamente al Consorzio, il quale, emetterà regolare fattura scaricabile in fase di dichiarazione. Questo l’indirizzo email per ottenere l’Iban e per comunicare i propri dati: info@vinimonferratocasalese.it .

“Questa Borsa di Studio è un modo per mantenere viva la vibrante memoria del nostro caro Domenico, Dom per gli amici, uomo di grande lungimiranza e visione in campo enologico, che seppe intuire i cambiamenti epocali della viticoltura e dell’enologia applicandoli nella storica Azienda rosignanese Vicara” apprezza il presidente Coppo. “Inoltre, questa felice iniziativa rientra nelle corde e nella filosofia dello stesso Domenico, il quale, ha sempre ritenuto fondamentale l’investimento di tempo, attenzioni e risorse nei confronti delle nuove generazioni, affinché, con la loro innata capacità di osare, potessero prendere in mano il timone della viticoltura monferrina, rivitalizzandone il fare, il saper fare, il saper far fare e il saper comunicare, per riscattare quell’immagine di fierezza e di dignità che, già in passato, delineò il profilo più autentico e vigorosi di queste colline monferrine”.

Originario di Rosignano Monferrato e nato in tempo di vendemmia, nella stessa stagione che celebra l’apoteosi dell’uva in vino, nel ciclo di vita più importante del vigneto, quello della maturazione del grappolo, così come, dell’esistenza umana, Dom ha varcato il crinale della collina vitata e intrapreso il suo ultimo viaggio in una tiepida alba della stessa stagione (26 settembre 2023). Figlio “d’arte”, aveva condotto l’azienda vitivinicola di famiglia avviata dal nonno, anche lui, Domenico nel 1922 a Rosignano Monferrato e proseguita dal padre Giuseppe (sindaco e consigliere provinciale particolarmente dedito al Monferrato e alla viticoltura), fino a passare nelle sue solide mani di uomo appassionato, autentico e competente, di cultore del vino e della vigna. Formatosi all’enologica di Alba, Domenico era cresciuto in un contesto famigliare molto favorevole per sviluppare le sue doti più belle, dal radicamento al territorio alla passione per la viticoltura, dalla generosità all’ironia fino alla bellezza dell’anima.

Durante la sua carriera enoica, numerose sue etichette erano state premiate, in particolare, quelle del Grignolino, che era il suo vitigno del cuore. Tra gli altri, nel 2017 e nel 2018 il Grignolino .G (annate 2015 e 2016) aveva ricevuto i Tre Bicchieri de Il Gambero Rosso; nel 2021, lo stesso riconoscimento era andato al Cantico della Crosia, la Barbera del Monferrato Superiore docg. Nel 2020, i Grignolino .G annata 2018 e Uccelletta 2015 avevano ricevuto il Decanter World Wine Awards. Da presidente del Consorzio, nell’ultimo anno del suo mandato aveva posto le basi per la realizzazione della mappatura delle Zone e dei Vitigni del Monferrato Casalese. Prima ancora, era stato presidente dei Vignaioli Monferrini e socio co-fondatore di Monferace.

Con i suoi cugini e la sorella Laura, soci dell’Associazione Madonna delle Grazie, nel settembre del 2017 aveva fatto realizzare la Big Bench Rosso Grignolino sistemata proprio tra le sue vigne di Grignolino.

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