La domenica coincidente con l’ultimo giorno di Festa del Vino a Casale Monferrato è stato il “day 8” dell’Itf Masters Tour 400 – Masters Cup Vini del Monferrato, torneo internazionale di tennis organizzato dalla Canottieri Casale.
Domenica 22 settembre si sono conosciuti i nomi degli ultimi vincitori della bella manifestazione sportiva che ha visto al via 170 giocatori e giocatrici Senior provenienti da ogni parte del mondo.
In un match tutto serve and volley, che ha sfiorato quasi le tre ore di gioco, Matteo Rusconi fa suo il titolo Over 40 imponendosi in rimonta 3-6, 6-3, 10/7 contro Enrico Gamba: «È la terza battaglia che giochiamo ed è sempre andata bene a me… bisogna sempre lottare con Enrico. Ora probabilmente ci sfideremo nuovamente al Master nazionale di ottobre a Firenze. Poi ogni volta torno con piacere a Casale, qua l’organizzazione è perfetta!».
Nell’Over 50, torna al successo sulla terra rossa del club di viale Lungo Po Gramsci, il novarese Andrea Milone che ferma in finale il siciliano Andrea Pagano con il punteggio di 6-4, 6-3«Sono rimasto in campo quasi cinque ore in due giorni… Sono felice di aver rivinto questo torneo dopo due anni in un periodo in cui sto giocando poco. Sono abbastanza incredulo, ma meglio così», commenta Milone. Nel doppio misto Over 55 Ilde Lalli e Stefano Gavazzi si impongono con un netto 6-1, 6-0 contro Christine Beccari e Andrea Traverso, mentre nell’Over 65 maschile Claudio Bonino e Carmelo Galati vincono il titolo 7-6, 4-6, 10/7 contro Leonardo Taiti e Aldo Valagussa.
Nel doppio Over 40 femminile Emanuela Falleti ed Elisabetta Leini si aggiudicano il match domenicale senza scendere in campo visto il ritiro di Monica Giamberini e Rita Zenunaj.
Questi tutti i risultati delle altre categorie. Nell’Over 45 femminile, primo posto nel girone per l’elvetica Rita Zenunaj, numero 12 al mondo nel ranking Itf, sul secondo gradino del podio Claudia Calcagno, tennista monferrina, al ritorno nei tornei che contano.
In campo maschile, sempre nel girone Over 45, Stefano Gallo chiudeva in testa davanti al casalese Nicola Cucchi. Nell’Over 55 maschile, Mauro Gerbi approfittava del ritiro di Alessandro Alquati nel secondo set dopo la vittoria del primo parziale per 6-1. Stesso settore d’età, ma al femminile, primo posto nel girone per la pluricampionessa italiana Ilde Lalli, seconda Cristina Minetto. Nell’Over 60 maschile Gianni Gentile ferma in finale Franco Radogna per 6-3, 6-1, mentre nell’Over 65, Kristian Budtz, top 100 Itf dalla Danimarca, supera al super tie break Aldo Valagussa con lo score di 6-4, 4-6, 10/3. Altra finale caratterizzata da un ritiro sul 2-2 nel primo set di Antonio Ajuti e a vincere l’Over 70 maschile è stato Vito D’Ambruoso. Altro alloro azzurro nel femminile, con Loreta Tius a vincere 6-2, 6-1 contro Elisa Marcon. Nel doppio misto Over 70, vittoria di Pinuccia Sacchi Caridi e Jairo Velasco Ramirez, proprio con il numero uno del mondo Over 75 a bissare il successo nel singolare contro Giantullio Cornalba con un netto e duplice 6-0. Velasco fa tris anche nel doppio maschile Over 75 in coppia con Roberto Gardetti Nazzareno (7-5, 6-1 a Cornalba e Mornacchi). Nell’Over 80 maschile, Giampaolo Quattrocchi vince il titolo contro Enzo Migliorini, superandolo 7-5, 6-1. Quattrocchi raddoppia le coppe con il successo nel doppio insieme a Mario Zamperlini (6-1, 6-3 a Giorgio Fassio ed Enzo Migliorini). Il doppio Over 60 maschile premia i tennisti casalesi Antonello Argellini e Giorgio Raffaldi: 6-3, 2-6, 11/9 contro Franco Bosisio e Paolo Isidori. Titolo senza scendere in campo per il doppio Over 70 Antonio Ajuti e Gianluigi Pirazzoli.
Supervisor del torneo è stato Giancarlo Turrisi e direttore dell’Itf Masters Tour 400 Paolo Nicola, alla sua terza conduzione della rassegna.
Nonostante un giorno di pioggia, il torneo internazionale è stato apprezzato da tutti i protagonisti (la combinazione con il mondo-vino è particolarmente azzeccata).
Si chiude un altro grande evento alla Canottieri. Ora si attende la Serie A di ottobre. Un altro grande palcoscenico attende il club di viale Lungo Po Gramsci.