Scuola

All’Istituto Luparia si studia con il drone: analisi multispettrale e qualità delle uve

All’Istituto agrario “V. Luparia” di San Martino di Rosignano gli studenti del corso specialistico di Viticoltura ed Enologia, finita oramai la vendemmia, si stanno concentrando sull’analisi delle uve presenti nei vigneti che circondano la scuola. Grazie alla viticoltura di precisione, gli alunni sono in grado di acquisire una conoscenza approfondita del vigneto sperimentale scolastico, riuscendo così a gestirne efficacemente la variabilità spaziale attraverso interventi mirati su ciascuna pianta. Oltre a migliorare la resa del terreno, l’agricoltura di precisione applicata alla coltivazione di vigneti permette di diminuire sensibilmente l’impatto ambientale. Con un Uav (Unmanned Aerial Vehicle) munito di camera multispettrale, tecnologia Real Time Kinematic (che si basa sui dati gps migliorandone la precisione) e sensore termico, si possono sorvolare dai 20 ai 30 ettari in un’ora e monitorare con precisione al centimetro i vigneti.

Con l’aiuto del prof. Luciano Conti dapprima è stato effettuato un volo con il drone multispettrale per poter valutare la riflettitività e la qualità di salute del vigneto: utilizzando le immagini multispettrali è possibile ottenere mappe precise dello stato della vegetazione. Infatti le informazioni che il drone ricava vengono scaricate in tempo reale e monitorate dall’agronomo, che è in grado di interpretarle e agire di conseguenza. I sensori multispettrali e iperspettrali operano nelle regioni dello spettro elettromagnetico in cui le lunghezze d’onda sono principalmente riflesse, è quindi per questo che le proprietà riflettive delle superfici sono di grande interesse. Nelle cinque bande di riflettitività della foglia e della luce solare (450-750 nanometri) si possono rilevare diversi aspetti: lo stress idrico, la presenza di clorofilla, la presenza di azoto, l’isolamento del terreno e molti altri. Più la pianta è sana, più luce potrà riflettere e produrre maggiormente clorofilla. 

In un secondo momento gli alunni hanno analizzato le mappe, evidenziando in quali zone del vigneto erano presenti le criticità, e nel laboratorio scolastico hanno prodotto l’analisi del grado Brix che indica la percentuale di zuccheri presenti in un litro di soluzione. Questo lavoro permette agli studenti di controllare lo stato di salute del vigneto scolastico e, attraverso l’analisi degli indici del grado zuccherino del grappolo, verificare se esiste una correlazione tra la bassa nutrizione della pianta e il prodotto finale. In un futuro, con l’ausilio del drone che consente di avere una maggiore precisione rispetto al satellite, questo lavoro permetterà di zonare interamente il vigneto e raccogliere campioni omogenei per la produzione di vini di alto livello senza avere difetti di produzione. 

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