Attualità, Casale Monferrato

Alla Comunità Ebraica di Casale un video ricorda il Senatore Giuseppe Brusasca, Giusto tra le Nazioni

Un pomeriggio al complesso ebraico di Casale Monferrato in memoria di Giuseppe Brusasca, monferrino (era nato Cantavenna, frazione di Gabiano nel 1900), avvocato,politico, partigiano, senatore della Repubblica, ma anche Giusto tra le Nazioni per la sua azione a favore degli ebrei durante la Shoà che ha fatto sì che il suo nome sia iscritto allo Yad Vashem di Gerusalemme.

A ricordarlo, domenica 23 ottobre alle ore 16, nei locali di vicolo Salomone Olper saranno Clotilde Gallizia Brusasca, testimone dei fatti che hanno coinvolto la sua famiglia, e la storica Anna Maria Samuelli. Lo faranno presentando un video che ci racconta lapiccola-grande storia di questo eroe capace di lottare contro l’indifferenza. Un documentario che ripercorre la vita del Senatore Brusasca e la sua scelta, durante la Seconda guerra mondiale, di mettere in salvo alcune famiglie ebree in un gesto che ribadisce la solidarietà, umanità e il suo amore disinteressato per il prossimo.

Clotilde Gallizia Brusasca, nata a Milano nel 1933, ha trascorso gli anni della guerra sfollata nella campagna del Monferrato con la famiglia paterna. Dall’autunno del 1944 fino all’aprile 1945 ha vissuto nascosta e ha visto in prima persona gli orrori della guerra. Ha conseguito la laurea in giurisprudenza all’università degli studi di Milano. Nel 1957 ha sposato Alberto Gallizia, suo compagno di università, e si è definitivamente stabilita nel capoluogo lombardo. 
Ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia e al volontariato, che a tutt’oggi rappresenta la sua occupazione principale. Nel 2012 ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro per il suo impegno nel sociale.

Anna Maria Samuelli ordinaria di filosofia e storia nei licei, si è occupata della formazione e dell’aggiornamento degli insegnanti.  Ha collaborato con le riviste “Storia e Dossier” e “Servitium”.

Giuseppe Brusasca nacque nel 1900 a Cantavenna, frazione di Gabiano, da una famiglia di proprietari terrieri. Si iscrisse al Politecnico di Torino, ma dopo la Prima guerra mondiale passò alla Facoltà di Giurisprudenza e si laureò nel 1923. Tre anni più tardi consegui anche una laurea in Scienze politiche. 

Nel 1919 aderì al Partito polare italiano e in quegli anni si iscrisse alla Federazione universitaria cattolica italiana e alla Gioventù di Azione cattolica. Fu eletto consigliere comunale a Casale Monferrato nel 1923 per il PPI, ma a seguito di minacce fasciste si stabilì a Milano ove esercitò la professione forense. Nel 1942 fu incaricato da Alcide De Gasperi di organizzare la Democrazia cristiana nella provincia di Alessandria. Entrò poi a far parte del Comitato di liberazione nazionale Alta Italia, in rappresentanza della DC. Per il suo aiuto ad espatriare in Svizzera prestato a delle famiglie ebree, nel 1969 fu riconosciuto Giusto tra le nazioni.

Fece parte della Consulta nazionale e venne eletto all’Assemblea Costituente. Ricoprì incarichi di governo come sottosegretario di Stato, nei gabinetti De Gasperi, all’Industria e Commercio (1946-1947), alla Difesa (1947), agli Affari esteri (1947-1951), per l’Africa italiana (per la sistemazione del personale in relazione alle soppressioni del Ministero) tra il 1951 e il 1953. Durante il governo di Antonio Segni fu sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio (1955-1957) con delega per i servizi dello Spettacolo. 

Nel 1951 fu nominato commissario per il coordinamento degli aiuti alle vittime dell’alluvione nel Polesine. Negli anni Cinquanta gli furono affidate missioni governative all’estero e incarichi dalle Nazioni Unite (in merito all’Eritrea e alla guerra di Corea). Nel 1968 venne eletto al Senato. 
Morì a Milano nel 1994.

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