Casale Monferrato, Cultura

Alla Comunità Ebraica di Casale la mostra “Fu luce e fu paesaggio” di Franco Gervasio

Tanti gli appuntamenti ad ottobre per la stagione culturale nel complesso ebraico di vicolo Salomone Olper, il primo è domenica 2 ottobre quando, alle ore 11,00, verrà inaugurata la mostra personale di Franco Gervasio dal titolo “Fu luce e fu paesaggio”. L’inaugurazione vedrà una performance dedicata e un incontro con Daria Carmi, Young Curator presso la Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica di Casale Monferrato e del Piemonte Orientale Onlus. La mostra sarà visitabile fino al 27 novembre.

Gervasio è un artista molto noto in Monferrato, poeta, scrittore regista, autore e manager dello spettacolo.  Per lui la luce è sia il mezzo attraverso cui l’uomo, quindi l’artista, percepisce il mondo, sia l’oggetto osservato, la rivelazione, il soggetto della propria arte: la luce fa il mondo ed è il mondo. Così come gli impressionisti ritraevano la luce ancora prima del paesaggio, così Franco Gervasio crea un universo cangiante, capace di dialogare con i grandi temi dell’esistenza umana.

Il titolo della mostra è una chiave precisa del percorso espositivo allestito presso il complesso ebraico, “Fu luce e fu paesaggio” ci conduce nella Genesi, in particolare nel Pentateuco: “Dio disse: Sia luce; e fu luce. Iddio vide la luce essere buona cosa; e Iddio separò la luce dall’oscurità. Dio chiamò la luce Giorno, e l’oscurità chiamò Notte”. La vita è dunque fin da subito bene e male, giorno notte, luce e oscurità. Una luce che illumina il giardino di Eden dove è collocato l’uomo fin da subito, calato nel suo ambiente, in relazione con esso e con uno scopo vitale.

Al complesso ebraico casalese Franco Gervasio renderà visibile questo concetto attraverso quadri di luce, installazioni ambientali, colori e una performance scritta e interpretata dall’autore durante l’inaugurazione della mostra, con i corpi e le voci di Claudia Milano e Cristina Castigliola. Sarà un modo per ricordarci la responsabilità che ognuno di noi ha verso l’ambiente, verso la Terra in cui viviamo, invitandoci a rinsaldare quel patto originale con D-o. Franco Gervasio denuncia così la dimenticanza del compito divino a noi assegnato nell’Eden e ci esorta a prendere parte alla transizione ecologica ricordandoci che si tratta di un gesto d’amore necessario, urgente e doveroso verso le generazioni che verranno.

Franco Gervasio ha diretto i più importanti teatri e festival nazionali ed esteri e realizzato oltre cinquanta spettacoli di prosa e di opera lirica. A Parigi è stato assistente del direttore al Théâtre National de Chaillot e ha debuttato come regista al Centre Pompidou per il Festival d’Automne. Nei suoi spettacoli hanno lavorato Vittorio Gassman, Walter Chiari e molti importanti attori, danzatori e musicisti di ogni generazione. Tra i tanti incarichi ricordiamo la riapertura del Teatro Petruzzelli dopo l’incendio che lo aveva distrutto e soprattutto la riapertura del Teatro Municipale di Casale Monferrato. Ha lavorato in Rai come autore e regista e ha realizzato lo spettacolo in diretta “Torino notte di stelle” da Piazza San Carlo, in occasione dell’assegnazione dei giochi olimpici invernali.  È attivo come artista visivo con mostre in Italia, Francia, Spagna, Germania, Romania, Turchia, Stati Uniti, Cina. Le sue opere sono in collezioni private e nei musei di Tel Aviv, Parigi, Girona. Per Luci d’Artista ha creato l’installazione “Il futuro ha buona memoria” all’Arsenale della Pace. Nella sua attività di formatore ha riaperto l’Accademia Antoniana di Bologna ed è stato docente professionista ospite presso: Università di Bologna/DAMS, Università di Torino/Economia e Commercio, Università Statale di Istanbul, Università Yeditepe di Istanbul. Dal 2012 opera nella moda sostenibile di cui è un attivo sostenitore insieme all’atelier di Laura Strambi

L’ingresso è libero, per informazioni  0142 71807 www.casalebraica.org

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