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Calcio – Per potenziare l’attacco della Junior Calcio Pontestura c’è Rayan Francesco Ajaraam

La campagna acquisti della Junior Calcio Pontestura, prosegue senza sosta. In vista della prossima stagione e del ritrovato campionato di Promozione, la dirigenza sta lavorando per consegnare a mister Bellingeri un organico in grado di centrare gli obiettivi. In attacco, rispetto al 2021-22, è avvenuta una mezza rivoluzione. Confermato Mattia Beltrame, sono partiti Luca Vergnasco, Saad Kerroumi, Andrea Geminardi ed Ayoub Erradi. Anderson Abrazdha fa parte della “rosa”, ma il suo rientro sui campi di gioco è previsto per i primi mesi del 2023. Luigi Abbate e Pier Antonio Vermonti hanno messo a segno un altro colpo importante per il reparto offensivo giallo-rosso-blu. Dopo Francesco Bilardo è arrivato (dall’LG Trino), Rayan Francesco Ajaraam, nato a Vercelli il 4 novembre del 2001. Origini marocchine per la punta juniorina, in grado di giocare al centro e sugli esterni.
Eccellenti doti tecniche, veloce e scattante, “vede e sente” la porta nonostante la giovane età. L’LG Trino aveva puntato ad occhi chiusi su di lui fin dal 2017-18, anno in cui dalla juniores passò definitivamente in prima squadra militando nel campionato di Eccellenza.

Quattro stagioni e mezza nella suddetta categoria. “I primi passi nel giovanile – commenta Ajaraam – sono arrivati con la maglia del Borgovercelli. Il trasferimento a Trino ha aperto improvvisamente orizzonti importanti e a 16 anni ho esordito con la prima squadra in Eccellenza. Sono state stagioni fondamentali per la mia crescita”. In una sessione di calciomercato dove la Junior ha puntato molto sui giovani, il tuo è un investimento che assomiglia tanto ad una scommessa ad occhi chiusi: “Ringrazio la società e in particolare il DS Abbate che mi conosceva e che ha creduto in me. Non capita a tutti di essere acquistato in via definitiva pur non essendo più un under. Questo fatto mi responsabilizza ancora di più e voglio ripagare la totale fiducia che è stata riposta in me”. Conosci qualcuno dei tuoi nuovi compagni? “No. Ho giocato solo con uno di loro (che prossimamente sarà presentato dal club) e devo dire che ho un’intesa particolare con lui, dentro e fuori dal campo. La JCP mi ha colpito perché è una società presente, dove si respira allegria e serenità. Sono cose fondamentali per rendere al meglio”. Tecnicamente come ti definisci? “Preferisco partire da sinistra, ma nel ruolo di seconda punta mi sento a mio agio. Mi metterò a disposizione del mister e dei compagni, perché prima di ogni altra cosa conta il raggiungimento dell’obiettivo comune”.

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