Attualità

Camagna – Visita dell’attrice Natasha Nutkiewicz per conoscere la storia del borgo monferrino

Nata l’8 agosto del 2000 a Buenos Aires, cittadinanza ispano-argentina, figlia dell’attore Edward Nutkiewicz e della giornalista Mercedes Marti, fondatori insieme del teatro El Bardo, che ha permesso a Natasha di vivere fin da subito a contatto con il mondo del teatro e delle rappresentazioni. Quando aveva 12 anni, è emigrata nella bellissima città di Miami, dove ha avuto il privilegio di frequentare la Miami Arts Charter School per studiare in modo puntuale il mondo che aveva conosciuto così da vicino sino a quel momento. Oggi frequenta la University of Southern California dove segue l’equivalente alle nostre DAMS, per affinare proprio quelle abilità in recitazione e regia, utili per chi è cresciuta tutta la vita a contatto con il teatro e la settima arte.
Natasha è passata in Monferrato, in particolare a Camagna, dove ha potuto contare su un programma full-immersion per conoscere quanto più possibile la storia del borgo.
Ad accoglierla, una delegazione mista tra amministrazione e giovani cittadini volenterosi, che hanno messo a disposizione della comunità le proprie competenze linguistiche per agevolare l’ospite internazionale.

Così Natasha ha potuto seguire l’evento di promozione delle orchidee selvatiche, che era stato rinviato causa pioggia al 14 maggio, potendo assistere alle iniziative di promozione dell’ambiente in collaborazione con l’Ente parco del Po e le altre istituzioni che fanno parte del progetto europeo LifeOrchids.

Nel pomeriggio, l’ospite è stata condotta alla scoperta degli infernot, con una visita a quello di Nello Scagliotti, portando così a conoscenza del percorso di candidatura del nostro Monferrato a patrimonio dell’Umanità, sfociato appunto nel riconoscimento degli infernot. Non è potuta poi mancare la visita al laboratorio di sculture lignee di Nicola Garramone. Per le sue origini argentine, poi, la giovane ha apprezzato molto i racconti dell’emigrazione dei tanti che, anche da Camagna, avevano tentato la fortuna emigrando proprio in Argentina, andando a vedere dove sorgeva la biglietteria della stazione della tramvia, in regione Stramba, che fu per diversi anni capolinea nel percorso Camagna-Casale prima del prolungamento con Altavilla, mezzo di trasporto in pieno sviluppo proprio nel periodo dell’emigrazione.

Anche la storia complessiva del borgo durante la Resistenza ha incuriosito la giovane, che ha voluto saperne di più in modo da poter abbozzare progetti per il futuro riguardanti riprese documentali e, magari, anche la narrazione di storie su Camagna e i suoi abitanti.

Natasha è poi ripartita la domenica, per proseguire il suo viaggio in Europa legato al cinema e al teatro, per chi avesse un po’ di curiosità, può scoprire di più sulla sua storia al sito web www.natashanutka.com

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