Attualità, Valenza

Valenza – La mostra di Pier Paolo Prandi, il Festival Blue Jazz 01 e l’Opera Pia Pellizzari

La cultura di una città aperta al mondo ma che non dimentica le proprie radici e la sua storia

“La mostra di Pier Paolo Prandi al Centro Comunale di Cultura, gli eventi nell’ambito di Blue Jazz 01 a Palazzo Valentino e al Teatro Sociale, nonché la rievocazione della fondazione dell’Opera Pia Pellizzari assumono tutti un particolare significato.

Valenza, con questi appuntamenti dimostra, ancora una volta, di essere una città con solide radici nel passato, che non rinuncia alle proprie tradizioni, e dall’altro e aperta a tutto il mondo, con lo sguardo ben oltre i propri confini geografici, sapendo offrire prodotti culturali di alto livello.

Pier Paolo Prandi è l’artista della valenzanità, lo dimostrano le sue opere, particolarmente il capolavoro ‘Sei ceri, un asino, un bue’, lo dimostrano i molti visitatori della sua mostra, ad un anno dalla sua scomparsa.

E che dire degli Amici del Jazz, il più antico Jazz Club d’Italia che in tutti questi anni hanno offerto alla Città presenze di alto profilo, nazionali ed internazionali, impegno che il terribile tunnel della pandemia non ha fatto venire meno come dimostra Blue Note 01. E anche in questo caso non possiamo dimenticare la figura di Ninetto Illario, fondatore e primo presidente di un sodalizio che da lustro con la sua attività a Valenza, città che pur guardando e lavorando con il mondo non rinuncia alla propria identità, come dimostra il favore con cui è stata accolta la recente rappresentazione rievocativa della fondazione dell’Opera Pia Pellizzari.

Questo è l’essenza della nostra Identità Culturale che, ovviamente, non prescinde dall’eccellenza del lavoro dei nostri Maestri Orafi che ci hanno fatto e ci fanno conoscere in tutto il mondo. Questo è il denominatore con il quale la nostra Amministrazione si muove, valorizzando l’identità e guardando e sapendo cogliere le opportunità di un mondo che non ha confini”.

Così il Sindaco di Valenza, Maurizio Oddone, anche con delega all’Identità Culturale

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