Chivasso, Cultura

Chivasso – Un successo il convegno voluto dal Comune “Cultura ed economia”

“Con una conurbazione di 2 milioni di persone ed una posizione geografica straordinaria, Chivasso deve porsi delle tappe importanti per i prossimi 10 anni”. Lo ha detto il manager culturale Paolo Verri, uno dei prestigiosi relatori di questa mattina, sabato 11 dicembre, al convegno “Cultura ed economia. Un binomio da non sottovalutare: perché investire nel settore culturale” che si è tenuto a Palazzo Einaudi. L’evento è stato voluto dall’Assessorato Comunale alla Cultura, retto da Tiziana Siragusa, in collaborazione con la biblioteca civica MOviMente e l’agenzia Zip. Verri, vanta un legame speciale con la città, dai tempi in cui era giovane pallavolista a quando è stato direttore del Salone del Libro e oltre.

Ad aprire i lavori, il sindaco Claudio Castello: “Per noi – ha detto il primo cittadino -, ogni euro negato alla cultura è come rinunciare ad assicurare la propria automobile. Magari quel viaggio arriverà lo stesso a destinazione, ma i rischi a cui ci espone sono di gran lunga maggiori rispetto all’investimento necessario. E noi vogliamo una copertura totale contro l’ignoranza, la subcultura, le false credenze”. 

L’assessora Tiziana Siragusa ha rimarcato la necessità di nuove risorse per la cultura, definita motore di sviluppo: “Da Chivasso – ha detto la vice sindaca – parte un SOS per tutte le persone che stanno lavorando in questo settore e per le scuole”. 

La pandemia infatti ha compromesso anche la cultura e tutto l’indotto. In Italia, il sistema produttivo culturale e creativo del 2020 vale 84,6 miliardi di euro corrispondenti al 5,7% del valore aggiunto italiano e attiva complessivamente 239,8 miliardi. Nonostante il difficile anno, la filiera culturale e creativa si conferma comunque centrale all’interno delle specializzazioni produttive nazionali, grazie a circa 1,5 milioni di persone occupate, con una capacità moltiplicativa pari a 1,8 (cioè per un euro prodotto se ne generano 1,8 nel resto dell’economia) che sale a 2 per il patrimonio storico e artistico, e a 2,2 per le industrie creative. 

Ad una “sintesi dei diversi livelli di progettazione, grazie alle leggi che lo permettono, rafforzando le strutture” ha invitato l’assessora al Lavoro e alle Attività Produttive della Città di Torino Gianna Pentenero, mentre l’assessora alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte Vittoria Poggio ha sottolineato come la cultura “è il motore positivo di sviluppo per il cambiamento e, come tale, va diffusa e portata a conoscenza delle comunità”. 

Il dibattito è stato moderato dal giornalista di Rtl 102.5 Orlando Ferraris che, ripercorrendo le fasi della loro carriera, ha intervistato l’attrice e scrittrice Lucia Gravante, nota al grande pubblico come la sorvegliante del docu-reality di Raidue “Il Collegio”, e lo scrittore e sceneggiatore televisivo Filippo Roma, volto celebre de Le Iene di Italia Uno. I due ospiti hanno parlato rispettivamente dei loro libri “Il sole nasce per tutti” e “Boomerang” con messaggi positivi per i giovani in questo periodo delicato.

Disagio sociale ed esistenziale che è stato espresso dal direttore del Premio InediTo Valerio Vigliaturo, nel suo intervento.

L’artista e scultore chivassese di fama internazionale Nino Ventura ha raccontato la sua straordinaria esperienza in Spagna e ha posto l’accento sulla forza che abbia l’arte contemporanea nel cambiare le città.

Il docente di Organizzazione ed Economia dello Spettacolo all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Gaetano Oliva, raccontando il suo intenso vissuto, ha invece invitato le istituzioni e la politica ad incentivare la formazione e l’educazione tra le nuove generazioni, distantissime dalla cultura “altrimenti – ha detto – il binomio con l’economia non potrà funzionare”.

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