Attualità, Chivasso

Chivasso – In Comune incontro formativo in materia di anticorruzione

“Gli Strumenti degli enti locali” è il titolo del primo incontro previsto dal Piano in materia di anticorruzione, che si è tenuto lunedì sera al Comune di Chivasso. Nella Sala Consiliare di Palazzo Santa Chiara, all’iniziativa promossa dalla responsabile della prevenzione della corruzione Giuseppina De Biase, hanno relazionato il presidente di Avviso Pubblico e sindaco del Comune di Grugliasco Roberto Montà ed il direttore generale dell’Agenzia Campana per l’Edilizia Residenziale Giuliano Palagi. 

Tra i presenti, il sindaco Claudio Castello, gli assessori Domenico Barengo, Chiara Casalino e Tiziana Siragusa, il presidente del Consiglio Comunale Gianni Pipino, numerosi consiglieri, dirigenti e responsabili di servizi, e i componenti della Consulta della Legalità e della Libera Università della Legalità. 

“Il Piano di Formazione in materia di anticorruzione, previsto dall’Anac – ha spiegato la segretaria generale del Comune De Biase -, prevede incontri formativi rivolti a tutto l’ente, quale mezzo utile a fornire ai destinatari gli strumenti atti a svolgere le proprie funzioni nel pieno rispetto della normativa dettata in materia di anticorruzione. Anche questo, nei confronti del tema della legalità e dell’anticorruzione è e deve essere considerato come un nostro impegno, di tutti. E per affrontare un impegno importante – ha concluso – la prima cosa da fare è essere preparati, informarsi e formarsi, per poter essere davvero pronti e fargli fronte al massimo delle nostre capacità, ed è proprio questo lo scopo e lo spirito con cui abbiamo pensato di organizzare questi incontri”. 

“Sensibilizzare amministratori e lavoratori pubblici alla cultura della legalità – ha commentato il sindaco Claudio Castello – è tra i metodi più efficaci di contrasto all’ingerenza della criminalità negli enti locali”. 

L’incontro si inserisce nell’ambito delle attività previste nell’ordine del giorno “Azioni per la legalità” approvato dal Consiglio comunale lo scorso mese di luglio che ha esteso la platea di destinatari alla Consulta e all’Università della Legalità, ad amministratori e consiglieri comunali, nonché ai politici che in futuro potrebbero essere coinvolti nell’attività dell’ente in modo più diretto.

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