Casale Monferrato, Scuola

All’ Istituto Superiore Leardi “la matematica è un gioco !”

I laboratori della “Notte europea dei ricercatori 2021” per gli alunni del corso CAT

Nel mondo che ci circonda le applicazioni della matematica sono molteplici, ma non sempre gli studenti ne sono consapevoli: in occasione della “Notte europea dei ricercatori 2021”, l’iniziativa promossa da oltre quindici anni dalla Commissione europea per promuovere la cultura scientifica al di fuori degli ambienti universitari, alcune classi del corso Costruzioni, Ambiente e Territorio dell’Istituto Superiore “Leardi” hanno approfondito questioni matematiche in modo più informale e stimolante.

Gli alunni della 2aA CAT, grazie al laboratorio “Matematica in gioco” condotto dal dottorando Luca Damonte del La.M.Po. (Laboratorio di Matematica del Politecnico di Torino), si sono messi alla prova con la teoria dei giochi: «Come vincere in situazioni di competizione? Quando è meglio cooperare o fare il proprio gioco? La matematica della strategia, della morale e dei conflitti cerca di rispondere a queste ed altre domande grazie all’elegante teoria dei giochi» riporta la presentazione dell’attività. Gli studenti, divisi per coppie, si sono confrontati in una serie di rompicapi matematici e giochi di strategia il cui esito dipendeva dalla tattica del singolo giocatore. «Si trattava di giochi in apparenza semplici, ma che nascondevano interessanti modelli matematici che applichiamo normalmente senza saperlo – commenta la prof.ssa Laura Catalano, docente di Matematica del Leardi e referente dell’iniziativa – L’aspetto più affascinante è che i ragazzi si sono resi conto che, alla minima variazione delle regole del gioco, occorreva nuovamente analizzare la situazione da zero e ideare nuove strategie, talvolta del tutto diverse dalle precedenti». Le sfide proposte, che fossero abbattere pile di cubetti eliminando un numero variabile di elementi per turno o mangiare una tavoletta di cioccolata seguendo certi movimenti vincolati evitando il quadrato con un broccolo, hanno permesso di affinare in maniera ludica lo spirito analitico e le competenze logico-matematiche. «Come c’è stato spiegato dal ricercatore, le strategie applicate per questi giochi potevano essere espresse visivamente attraverso dei grafi, rappresentazioni grafiche che permettono di schematizzare processi e combinazioni – concludono gli alunni che hanno partecipato al laboratorio – In giochi più complessi, come gli scacchi, realizzare i grafi è umanamente impossibile, perché le sterminate possibilità possono essere concepite solo da computer quantistici».

Gli alunni della 3aA CAT hanno invece aderito a STEM PLAY, competizione matematica interattiva cura ricercatori del gruppo di ricerca DELTA research group del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino. Partendo da casi concreti riguardanti la diffusione di dati statistici interpretati in maniera impropria, l’incontro ha aperto orizzonti sull’importanza di una cultura matematica e sul delicato tema della cattiva interpretazione dei dati matematici, da parte dei media, e della loro mancata comprensione, da parte dei lettori. «Nel corso dell’emergenza sanitaria – conclude la prof.ssa Catalano – i mezzi di informazione hanno comunicato elevate quantità di informazioni, di dati e di statistiche che, a causa di fraintendimenti, si sono tramutate sul web in vere fake news. Attraverso questi giochi e attività divertenti è possibile rendere più consapevoli i giovani e far loro sviluppare un maggior senso critico, fondamentale per diventare cittadini attivi e consapevoli».

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