Casale Monferrato, Cultura

Presentazione della mostra “Racconti di un’istituzione millenaria. Il Capitolo della Cattedrale di Casale Monferrato”

Martedì 21 settembre è stata presentata in anteprima, presso la Sagrestia del Duomo, la mostra “Racconti di un’istituzione millenaria. Il Capitolo della Cattedrale di Casale Monferrato” curata dall’Ufficio per i Beni Culturali della Diocesi, coordinato dall’arch. Raffaella Rolfo. L’incontro si è svolto alla presenza di S. E. Mons. Vescovo Gianni Sacchi, del parroco del Duomo don Désirè (Koffi-Teh Azogou), di don Samuele Battistella, del can. dott. don Davide Mussone e del can. don Andrea Tancini (in rappresentanza dei canonici del Capitolo di S. Evasio), dei collaboratori degli uffici diocesani, dei volontari e dei sostenitori delle Associazioni Antipodes ODV e Orizzonte Casale.

L’esposizione, che ha visto il riallestimento della sala detta “corridoio dei vescovi”, già parte del percorso di visita del Museo del Duomo, è stata realizzata nell’ambito del progetto culturale MAB che vede la cooperazione di Museo, Archivio e Biblioteca diocesani in iniziative di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e librario.

Dopo i saluti di S.E. Mons. Vescovo Gianni Sacchi, l’arch. Rolfo ha illustrato il tema e le finalità della mostra che vuole essere un’occasione per presentare i più recenti risultati di ricerca, per esporre oggetti, libri e documenti solitamente non visibili al pubblico e per aprire la Sala Capitolare. Quest’ultimo ambiente, già parte dell’originario progetto museale ideato diciotto anni fa, non è mai stato effettivamente aperto al pubblico per mancanza dei fondi necessari al suo restauro. “L’apertura della Sala rappresenta un azzardo” prosegue Rolfo “gli stucchi, in gran parte realizzati dallo scultore torinese Giovanni Battista Bernero, necessitano tutt’oggi di pulitura. Speriamo che aprire questo spazio di singolare bellezza alla comunità e ai visitatori possa sensibilizzare alla necessità del suo recupero”. 

Hanno poi preso la parola le curatrici della mostra dott.ssa Chiara Mainini (storica dell’arte), dott.ssa Manuela Meni (archivista) e Bruna Curato (bibliotecaria) per una breve presentazione a cui è seguita la visita guidata agli oggetti esposti (tra i quali meritano particolare menzione la pergamena di mille anni, la preziosissima mazza capitolare in argento e alcuni raffinati e piuttosto rari volumi della biblioteca capitolare). I presenti hanno, infine, avuto modo di accedere alla Sala Capitolare e alla Cappella di Sant’Evasio, quest’ultima illustrata da Salvina De Grandi, collaboratrice dell’Ufficio Beni, che si è concentrata soprattutto sui tondi marmorei raffiguranti la vita di Sant’Evasio (i modelli in stucco sono visibili nell’aula del Capitolo).

La mostra sarà aperta ufficialmente al pubblico sabato 25 e domenica 26 settembre in occasione delle Giornate Europee del patrimonio e della rassegna annuale di Cultura a Porta Aperte e rimarrà visitabile, unitamente al Museo, fino al 14 novembre tutti i weekend dalle 15.00 alle 18.00. Per il periodo di apertura l’ingresso all’esposizione e alla collezione permanente sarà a offerta libera: i proventi saranno utilizzati per le operazioni di restauro della Sala Capitolare. 

In occasione dell’apertura al pubblico sarà caricato sul canale Youtube “Antipodes ODV” un virtual tour della Sala che ne permetterà la visita anche a coloro che non potranno accedervi fisicamente per via della scalinata di accesso.

Al fine di valorizzare e conoscere in maniera più approfondita la storia del Capitolo di Sant’Evasio e dei rapporti con l’altra collegiata cittadina che aveva sede nella soppressa chiesa di Santa Maria di Piazza, sabato 25 settembre ore 17.30 sarà possibile prendere parte ad un itinerario guidato per le vie della città che si concluderà proprio con la visita alla mostra ed alla Sala Capitolare. La partecipazione è gratuita; il ritrovo è previsto all’ingresso della Cattedrale.

Info e prenotazioni: 392.9388505, antipodescasale@gmail.com. Gli aggiornamenti saranno pubblicati sulle pagine Facebook e Instagram Museo del Duomo Casale Monferrato.

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