Calcio, Casale Monferrato, Sport

Calcio – Allenamento congiunto tra il Casale FBC e la Junior Calcio Pontestura

Allenamento Congiunto: E’ un Casale da “mal di testa!”
Casale FBC-JCP-16-1 (Rossini 3, Gilly, Malaury, Onishchenko 3, Candido, Ricciardo 2, Mullici 2, Guarino, Lanza, Giachino, Abrazdha)

JCP: Messano, Starno, Viazzi, Giuseppin, El Atlassi, Siragusa, Patrucco, Bianco, Spitale, Penta, Abrazdha, Vergnasco (Cap.), Bajramay. All: Bellingeri.

Primo tempo: Casale FBC-JCP-9-1
Corner: Casale FBC-JCP-17-0

Nel pomeriggio di giovedì 9 settembre, il “Bianchi” di Oltreponte ha ospitato l’allenamento congiunto tra il Casale FBC di mister Sesia e la Junior Calcio Pontestura di mister Bellingeri. A 72 ore dal debutto in campionato, non poteva esserci test più probante per Vergnasco e compagni. I “neri” hanno impressionato per la qualità di gioco espressa e per la fisicità degli interpreti. La dirigenza nero-stellata ha costruito un team che merita rispetto e che nel prossimo campionato di serie D, reciterà un ruolo di protagonista. I due tecnici si sono accordati prima dei 90 minuti e nella metà campo giallo-rosso-blu (nel primo tempo) si sono visti quattro giocatori in prova per il Casale. Anche l’estremo difensore era nero-stellato (lo sarà anche nella ripresa). L’undici di partenza è stato completato da Starno, Giuseppin, Messano, El Atlessi, Abrazdha e Viazzi.

La cronaca è ricca di spunti, ma soprattutto racconta di azioni offensive nero-stellate ad una velocità supersonica. Schemi ben applicati, che hanno fatto venire il mal di testa ai pur bravi giocatori juniorini. Tre minuti ed è già gol. Cross dalla sinistra e colpo di testa vincente. Al quinto la Junior abbozza una ripartenza dalla destra con Abrazdha. Conclusione al volo e respinta di un difensore. Al sesto il pallone spiove da destra nell’area juniorine e l’anticipo sul primo palo è perfetto, ma poco fortunato: pallone alto sulla traversa). La trasversale è colpita in pieno al minuto 12 e al 17’ un colpo di testa ravvicinato è respinto dal portiere. Sulla carambola Messano devia la sfera nella propria porta. Diciannovesimo: pallonetto di Abrazdha dal limite dell’area con il portiere fuori posizione. Il pallone sfiora la traversa e termina fuori dallo spazio delimitato dai tre legni. Al 20’ si scatena l’attacco del Casale. Prima la JCP si salva in angolo, poi viene salvata dal palo e poi (21’) capitola per la terza volta. E’ forse l’azione più bella dei ragazzi di Sesia. Passaggi rasoterra di prima e in verticale, con ultimo tocco che spedisce il pallone nel sette. Anche il gol successivo (23’) è di ottima fattura, perché lo schema porta il centravanti a concludere solo davanti alla porta sguarnita. Le tribune del “Bianchi” iniziano a mormorare. Sono tanti i tifosi che vogliono scoprire questo nuovo team nero-stellato ed apprezzano le manovre e le qualità tecniche messe in mostra. Al minuto 33 applausi convinti per una sponda di petto che libera la punta alla conclusione: deviazione in corner. Dal 34’ al 36’ il Casale segna tre volte. Nella seconda occasione l’assist arriva con un colpo di tacco.

Prima del riposo la JCP segna il gol della bandiera. El Atlassi imposta e sul traversone da destra verso sinistra, Abrazdha infila la sfera tra palo e portiere. Il risultato dei primi 45 minuti è di 9-1, grazie ai gol casalesi mandati a referto al 42’ ed al 43’ minuto. Nella ripresa la Junior (portiere a parte) si schiera con 10 giocatori giallo-rosso-blu. E’ il momento di vedere in campo Vergnasco, Bianco, Patrucco, Spitale, Bajramaj e Siragusa, al fianco di Giuseppin, Starno, Messano ed El Atlassi. Controllo, rientro sul destro e conclusione centrale di Vergnasco al terzo minuto. Anche i “neri” hanno cambiato tutti gli affettivi, ma l’intensità è rimasta la stessa. Sono sette le segnature per Rossini e compagni. Si parte al 7’, per finire al 43’ con una punizione dal limite a dir poco spettacolare. Viazzi per Giuseppin al 15’, Penta per El Atlassi al 25’. In tre occasioni la difesa juniorina poteva fare meglio, ma occorre tener conto del grande sforzo fisico profuso per restare “attaccati” ad avversari di un livello superiore. Una differenza imbarazzante, ma anche l’opportunità per mettersi in gioco ed alla prova con giocatori veri. Due mondi a confronto, ma se la JCP vuole crescere e scalare la categoria, dovrà fare tesoro di questi 90 minuti.

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