Casale Monferrato, Cultura

Alla Comunità Ebraica di Casale Monferrato presentazione letteraria con Vittorio Pavoncello

Uno straordinario interprete della cultura contemporanea presenta “Profumo di Fascismo e Sali del Mar Morto

Dopo la pausa estiva la stagione culturale della Comunità Ebraica di Casale Monferrato riprende con una presentazione letteraria. Domenica 5 settembre alle ore 16.30 ci sarà Vittorio Pavoncello in vicolo Salomone Olper. Un personaggio davvero singolare nel panorama intellettuale italiano: regista, autore e artista, medaglia d’argento nel 2004 dalla Presidenza della Repubblica per la Piece “Eutanasia di un ricordo” sul tema del ricordo e dell’oblio della Shoah. Ma anche capace di straordinarie incursioni nella scienza e un infaticabile organizzatore di eventi. Alla Comunità Casalese racconterà il suo ultimo lavoro, in bilico tra l’autobiografia famigliare e il romanzo. Il titolo è intrigante come quello di molti altri testi di Pavoncello: “Profumo di Fascismo e Sali del Mar Morto” (ed All Around).  A presentarlo sarà Roberto Gabei, presidente della Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale – Onlus.

Il romanzo di Pavoncello è l’ennesima prova di artista poliedrico che ha firmato come regista opere come “Il nuovo pianeta” contro la pena di morte, andato in scena addirittura al Colosseo e Cicerone o “Il Regno della Parola”, con Anna Foa al Teatro India Roma. Come scrittore ricordiamo “Spam story” e “Tutte le foto del mondo tranne una”, quest’ultimo Premio Internazionale Capalbio 2017.  Anche la sua produzione di saggistica è quantomai ricca con titoli come “Il serpente nel Big bang”, Cheese! Un mondo di selfie, il provocatorio “Hitler non è mai esistito -un memorabile oblio”, scritto insieme a Furio Colombo e “Ultime grida dalla storia”.  Fra le mostre ha realizzato “il popolo del sogno”, 50 incisioni al Complesso del Vittoriano o la mostra “Human Gravitation Project – Squashed” una serie disculture in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali dell’Aquila e i Laboratori Nazionali di Fisica del Gran Sasso. È direttore artistico della Associazione ECAD e ideatore di SpamLife che si occupa dei fenomeni di esclusione sociale. 

“Profumo di Fascismo e Sali del Mar Morto si apre in quella che dovrebbe essere una tranquilla giornata estiva sulla terrazza, ma l’autore si trova, invece, immerso in un repentino quanto drammatico cambiamento climatico. Con l’appressarsi di un misterioso e minaccioso temporale viene rievocata la Shoah e immersa nei contesti attuali di negazionismi sia del clima sia della storia. “E’ lavoro emblematico, nell’ambito della gigantesca questione dell’antisemitismo, dell’ebraismo, delle vite perseguitate e dimenticate e della conseguente analisi storiografica ancora adesso in corso” come spiega Claudio Strinati presentando il libro dove Pavoncello narra vicende della sua Famiglia, ma dal punto di vista di suo nonno che non ha mai conosciuto, articolando la narrazione in una serie di episodi interconnessi.  “Un racconto di grande originalità nella moltiplicazione dei modelli possibili dei continui scatti narrativi, dall’evocazione poetica alla cruda documentazione, mai autoconsolatori, ma sempre attraversati da una problematicità che incalza il lettore in ogni frase e in ogni pensiero. Ne scaturisce un libro di acuto e profondo sentire e di asciutta e austera scrittura”.

L’incontro è il primo di un ricco cartellone di appuntamenti tutti ad ingresso libero che proseguirà quasi ininterrottamente per tutte le domeniche fino alla festa di Chanukkah a Dicembre consultabile su www.casalebraica.info

Informazioni al 0142 71807

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