Calcio, Casale Monferrato, Sport

Calcio – La Junior Calcio Pontestura saluta Luca Giorcelli una vera e propria colonna

Non solo arrivi in casa JCP. Come sempre il calciomercato estivo è fatto di acquisti e di cessioni e l’estate del 2021 fa registrare una partenza importante per ciò che riguarda l’organico giallo-rosso- blu. Luca Giorcelli, nato a Casale Monferrato il 4 dicembre del 1996 (186 cm), era arrivato a soli 19 anni ed oggi, dopo sei straordinarie stagioni, lascia la maglia con la quale è cresciuto, si è laureato (marzo 2019) ed ha cementato rapporti che vanno oltre alla semplice amicizia. Una scelta non facile, dettata dal desiderio di giocare di più e di essere ancora protagonista in un ruolo fondamentale (difensore centrale) per tutte le squadre di calcio. La trafila nelle giovanili nero- stellate, un anno a Trino e il trasferimento nel club juniorino.

Nei prossimi giorni, ottenuto lo svincolo dalla JCP, sarà libero di accasarsi in un’altra società, pronto per iniziare una nuova avventura. Partiamo da qui, dalle emozioni che si provano a lasciare una maglia vissuta, onorata ed amata fino in fondo.
“La decisione è stata dura da prendere. Diciamo che un ruolo determinante lo ha avuto lo stravolgimento della vita quotidiana imposto dalla pandemia. Ho iniziato a vedere le cose da un’altra prospettiva, cambiando anche l’ordine delle priorità. Una conseguenza logica per chi gioca a calcio per divertirsi e non per professione. Nonostante ciò, è stata tosta lo stesso, ma credo di aver avuto bisogno di una scintilla, di una novità per rimettermi in gioco e per trovare nuovi stimoli”.

Il tuo arrivo alla JCP è targato 2015-16, l’anno della promozione dalla Seconda alla Prima Categoria. Poi altre 5 stagioni, con 3 reti segnate in campionato. Quali sono i tuoi ricordi più belli?
“Il giorno della promozione in Prima Categoria ce lo siamo tatuati dentro. E’ stato qualcosa di incredibile, impossibile da raccontare e da spiegare. Ridurre sei anni ad un ricordo è comunque sbagliato. Nel bene e nel male, tutti i giorni alla JCP sono stati speciali. Sono sempre stato coinvolto, come in una famiglia e questo credo sia alla base di sei stagioni fantastiche”.

Hai avuto modo di conoscere a fondo la JCP. Nel tuo percorso di crescita quali sono state le persone più importanti?
“I ragazzi che hanno fatto il percorso con me dal primo giorno sono persone speciali. Li ringrazio tutti, in particolare i miei capitani Roberto Volpato e Fabio Roccia. Un ruolo determinante lo ha avuto mister Merlo, che mi ha convinto a giocare dandomi fiducia. Non è da dimenticare l’esperienza fatta con mister Casone. Una figura difficile da trovare nelle nostre categorie per preparazione, esperienza e professionalità. In ultimo, un grazie alla dirigenza, che mi ha accolto in maniera splendida e mi ha permesso di entrare a far parte di questa realtà”.

L’augurio è quello di ottenere le migliori soddisfazioni e di vivere finalmente la stagione della ritrovata normalità. Fatta di allenamenti, partite e pubblico sugli spalti.
“Spero che alla ripresa tutto quello che per un anno e mezzo ci è stato tolto, ricompaia come per magia. In primis il pubblico, un elemento troppo importante per le società dilettantistiche. Quando le tribune del “Bianchi” spingevano, era ancora più bello giocare per quei colori. Ci manca tutto questo e vogliamo ritrovarlo a partire dal prossimo mese di settembre, su tutti gli spalti del calcio dilettantistico”.

Qual è il tuo messaggio ai tuoi ex compagni?
“La squadra è forte, può e deve puntare al massimo traguardo. Auguro ai miei ex compagni il meglio, in campo e fuori, perché se lo meritano. Resterò sempre molto legato alla JCP e tiferò affinchè possano approdare in Promozione”.

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