Attualità, Emergenza Coronavirus

#CoronaVirus: necessaria l’autodichiarazione per spostarsi per motivi di lavoro/necessità/salute

Dalla pagina Facebook della Questura di Alessandria l’autodichiarazione necessaria per gli spostamenti.

– AVVISO –
Si informa che, per la nostra provincia, vigendo fino al 3 aprile la limitazione  – per chi non é affetto da COVID19 o é  in quarantena – di spostarsi all’interno del territorio solo “per comprovati motivi di lavoro, di necessità e di salute”, saranno effettuati controlli di polizia su autostrade, strade, treni e Stazioni ferroviarie per accertare il rispetto della limitazione stessa. In sostanza, organi di polizia verificheranno la sussistenza di validi motivi per viaggiare.

É importante sapere che:
1)  NON È RICHIESTA AUTORIZZAZIONE ma dovrà essere esibita e consegnata una AUTODICHIARAZIONE come quella della foto del post, anche compilata al momento nei casi di urgenza;
2) saranno effettuati controlli successivi per verificare la sussistenza dei validi motivi.

Si fa presente, infine, che per “motivi di necessità” si intendono quelli relativi a diritti primari – quali diritto alla vita, all’integrità della persona, alla libertà personale, alla salute – che non possono essere esercitati se non spostandosi sul territorio.

Vietato spostarsi dalle zone “a contenimento rafforzato” salvo motivi di lavoro e salute. Sanzioni per chi trasgredisce

Gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia. È quanto prevede la direttiva ai Prefetti adottata dal ministero dell’Interno con le indicazioni specifiche per i controlli nei territori “a contenimento rafforzato”. Un divieto assoluto di uscire di casa, invece, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus.

I controlli su strade e autostrade
I controlli sul rispetto delle limitazioni della mobilità avverranno lungo le linee di comunicazione e le grandi infrastrutture del sistema dei trasporti, spiega il Viminale. Per quanto riguarda la rete autostradale e la viabilità principale, la polizia stradale procederà ad effettuare i controlli acquisendo le prescritte autodichiarazioni. Analoghi servizi saranno svolti lungo la viabilità ordinaria anche dall’Arma dei carabinieri e dalle polizie municipali.

I controlli nelle stazioni ferroviarie e sui treni
Per quanto concerne il trasporto ferroviario, la Polizia ferroviaria curerà, con la collaborazione del personale delle ferrovie dello Stato, delle autorità sanitarie e della Protezione civile, la canalizzazione dei passeggeri in entrata e in uscita dalle stazioni al fine di consentire le verifiche speditive sullo stato di salute dei viaggiatori anche attraverso apparecchi “termoscan”. Inoltre saranno attuati controlli sui viaggiatori acquisendo le autodichiarazioni.

I controlli negli aeroporti
Negli aeroporti delle aree dei territori “a contenimento rafforzato”, i passeggeri in partenza saranno sottoposti al controllo, oltre che del possesso del titolo di viaggio, anche della prescritta autocertificazione. Analoghi controlli verranno effettuati nei voli in arrivo nelle predette aree. Restano esclusi i passeggeri in transito. Per i voli Schengen ed extra Schengen in partenza, le autocertificazioni saranno richieste unicamente per i residenti o domiciliati nei territori soggetti a limitazioni. Nei voli Schengen ed extra Schengen in arrivo, i passeggeri dovranno motivare lo scopo del viaggio all’atto dell’ingresso.

I controlli sulle navi da crociera a Venezia
Analoghe controlli verranno adottati a Venezia per i passeggeri delle navi di crociera che non potranno sbarcare per visitare la città ma potranno transitare unicamente per rientrare nei luoghi di residenza o nei paesi di provenienza.

Le sanzioni
La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli. La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è quella prevista in via generale dall’articolo 650 del codice penale (inosservanza di un provvedimento di un’autorità: pena prevista arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino 206 euro) salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica).
Consulta il comunicato del Ministero dell’interno

Fonte: Sito Ministero della Salute

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