Attualità, Emergenza Coronavirus

Confcommercio al lavoro per il contrasto agli effetti economici dell’epidemia “Coronavirus”

LA RESPONSABILITA’ DELLE IMPRESE DEL NOSTRO COMPARTO NELLA GESTIONE DELL’EMERGENZA

Le imprese del nostro comparto sono investite della responsabilità di attuare scelte e comportamenti che possano effettivamente contribuire al raggiungimento dell’obiettivo che i diversi provvedimenti emanati dalle Istituzioni nazionali e regionali si pongono, ovvero il maggior contenimento possibile del coronavirus.

Affinché le aziende possano comportarsi nel modo più conforme possibile alle prescrizioni, Confcommercio Alessandria ha attivato uno sportello SOS CORONAVIRUS aperto tutti i giorni in via Modena 29 ad Alessandria dalle 8.30 alle 16 e contattabile alla e-mail comunicazione@ascom.al.it per fornire assistenza specifica e sta comunicando, tramite tutti i canali possibili (uffici, telefono, e-mail, web, social network) tutti gli aggiornamenti e le informazioni disponibili, dalle regole igienico – sanitarie agli adempimenti per le categorie, agli aiuti che il Governo ha messo in cantiere.
Sono disponibili presso i nostri uffici i cartelli da utilizzare in negozio o nel proprio bar/ristorante sia con le prescrizioni igienico – sanitarie che con le grafiche della campagna di comunicazione #iloveitalia lanciata questa settimana.

#ILOVEITALIA, LA CAMPAGNA DI CONFCOMMERCIO ALESSANDRIA PER GUARDARE, CON RESPONSABILITÀ, ALLA RIPRESA

 “Niente e nessuno fermerà il cuore di un Paese ricco di talenti. Viviamo il turismo in Italia e compriamo il Made in Italy – quello vero – #iloveitalia.
E’ questo il claim della campagna lanciata lunedì 2 marzo dalla Confcommercio di Alessandria in collaborazione con la gemellata di Siracusa e che ha già raccolto l’adesione delle Confcommercio di Asti, di Catania, di Grosseto e della Valle d’Aosta, con l’hashtag #danordasud per simboleggiare l’unione del Paese nel voler affrontare con intelligenza e responsabilità l’emergenza che sta attraversando il nostro territorio (invitando tutti i soci e i titolari di attività aperte al pubblico ad uniformarsi alle disposizioni tanto regionali quanto nazionali per il contenimento del virus), di cui stanno sentendo le conseguenze le aziende dei comparti rappresentati, con particolare riferimento a quelli del turismo (alberghi, agenzie di viaggio, tour operatori, etc), della ristorazione e del commercio di vicinato. Senso di responsabilità per la situazione presente, voglia di guardare al futuro con fiducia per la ripresa, che ci si augura possa essere prossima. 

L’idea è, consapevoli che al momento è corretto e doveroso attenersi alle prescrizioni dei vari provvedimenti che si stanno susseguendo, di essere pronti per il periodo – e ci auguriamo sia il prima possibile – in cui sarà possibile tornare alla quotidianità e guardare così alla ripresa.

“Sappiamo che l’Italia e gli italiani – commenta Vittorio Ferrari, presidente provinciale Confcommercio nei momenti di maggiore difficoltà, sanno unirsi come forse nessun altro popolo sa fare e sanno trovare risorse inesauribili, in termini di senso di appartenenza, senso di responsabilità e per questo, già da ora vogliamo fare appello a questi sentimenti: noi tutti, infatti, anche singolarmente, possiamo fare molto per il nostro Paese e per le sue attività economiche, che sono patrimonio di tutti noi e delle nostre comunità. I singoli comportamenti possono cambiare le sorti di interi settori. Se, infatti, è prevedibile una flessione dei flussi turistici internazionali – anche se ci auguriamo che, passata l’emergenza, le Istituzioni facciano la loro parte a livello di comunicazione e di promozione del Brand Italia – dall’altra possiamo fare molto incrementando i flussi nazionali. Quando sarà possibile viaggiamo per il nostro meraviglioso Paese, aiutando le tante imprese del settore turistico a non subire negativamente le conseguenze di quanto sta accadendo in questi giorni, e già da ora compriamo se possibile più di prima nei nostri negozi, quelli che rendono vive e attrattive le città che abitiamo.

Confcommercio Alessandria ha inviato a tutti i sindaci della provincia e alla Regione Piemonte le seguenti 10 richieste che ritiene essenziali per il comparto commercio – turismo, servizi – attività professionali che rappresenta:

LE ALTRE RICHIESTE DI CONFCOMMERCIO NAZIONALE AL GOVERNO

  • Credito d’imposta per perdita significativa di fatturato

Per le aziende che presentano evidenza contrattuale di mancato guadagno in relazione ai recessi anticipati per giusta causa o per contrazione degli ordinativi con evidenti effetti sul magazzino, al fine di evitare anticipazioni d’imposta in situazione di grave crisi di liquidità, è opportuno introdurre un particolare credito d’imposta riguardante la compatibilità degli aiuti di stato in caso di calamità naturali ed eventi eccezionali.

  • Riduzione degli acconti fiscali

E’ opportuno, data la generalizzata crisi di liquidità finanziaria delle imprese e dei lavoratori autonomi dovuta alla contrazione dei ricavi ed alle stringenti misure di contenimento del contagio da “Coronavirus”, prevedere una consistente riduzione delle rate di acconto dell’IRPEF e delle relative addizionali, dell’IRES e dell’IRAP dovute per il periodo d’imposta in corso, al fine di non esporre tali soggetti al rischio di un omesso o non corretto versamento delle imposte dovute.

  • Proroga della “lotteria degli scontrini”

Sarebbe opportuno non gravare le imprese di ulteriori adempimenti e costi. La “lotteria degli scontrini” – il cui avvio è previsto a partire dal prossimo 1° luglio – potrebbe presentare una serie di criticità operative – un esempio significativo sono i pubblici esercizi – oltre a gravare le medesime imprese di ulteriori costi dovuti all’adeguamento tecnico dei Registratori Telematici. Sarebbe auspicabile prevedere una proroga dell’entrata in vigore della lotteria al 1° gennaio 2021.

  • Cedolare secca sulle locazioni commerciali

Sarebbe opportuno introdurre a regime la cedolare secca sulle locazioni degli immobili ad uso commerciale. Tale intervento potrebbe rappresentare un primo tassello per risolvere l’annoso problema della desertificazione commerciale dei centri urbani e dei centri storici. Naturalmente a condizione che tale misura agevolativa sia finalizzata, non solo alla riduzione del prelievo fiscale a carico del locatore dell’immobile, ma anche alla riduzione dei canoni di locazione corrisposti dal conduttore.

  • Tax free shopping

Per cercare di rilanciare lo “shopping tourism”, si potrebbe prevedere il dimezzamento della soglia di accesso al “tax free shopping”, attualmente prevista a 154,95 euro. Un simile intervento contribuirebbe, da un lato, ad attrarre più turisti amanti del “made in Italy” e, dall’altro, ad agevolare i consumatori e ampliare la platea degli operatori commerciali, limitata oggi quasi esclusivamente a quelli del lusso, supportando anche un’ampia fetta del commercio tradizionale.

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