Sport, Volley

Pallavolo – Final Four Coppa Piemonte: il sogno Euromac Mix EVO si infrange in semifinale

 Euromac Mix EVO-Volley Villafranca-1-3 
(25-23 / 16-25 / 23-25 / 21-25) 

Euromac Mix EVO: Del Nero (K) 2, Furegato 11, Soriani 15, Fracchia 3, Dametto 12, Angeleri 13, Coppo, Kokoshi, Ferrari, Deambrogio, Cattaneo, Dell’Oste (L), De Simone (L). All: Ruscigni-Montagnini. 

Volley Villafranca: Bolla (K) 8, Armando 1, Fassi, Felizia, Fisanotti 14, Herrnhof 12, Maiorano 12, Pastore 12, Prelato 5, Todini, Milia, Long (L). All: Ercole-Racca. 

Servizi vincenti: EVO 5, Villafranca 6. 
Errori al servizio : EVO 11, Villafranca 11. 
Punti a muro: EVO 9, Villafranca 6. 

Leinì (TO) – La semifinale di Coppa Piemonte ha messo una di fronte all’altra, due delle squadre più concrete e continue della stagione in corso. Euromac Mix e Volley Villafranca si sono presentatate all’appuntamento con un ruolino di marcia impressionante: 2 sconfitte su 38 partite giocate tra campionato e coppa. Coach Ercole ha schierato in avvio Armando, Bolla, Fisanotti, Herrnhof, Pastore, Maiorano e Long (libero). Le rossoblu hanno replicato con Del Nero, Furegato, Soriani, Fracchia, Dametto, Angeleri (recuperata dall’infortunio che l’ha costretta alla panchina nell’ultimo turno di regular season) e Dell’Oste (libero). L’intensità è subito alta; scambi prolungati con il Villafranca che fa buona guardia a muro: 3-7. La diagonale profonda di Dametto trova una pronta risposta nella bordata da seconda linea di Pastore. Bisogna osare di più in attacco, perché la difesa avversaria è davvero ben organizzata: 6-11. Angeleri suona la carica. Doppio ace e parità a quota 12. Dametto infila un intelligente mani-out e sul punteggio di 13-12 è time-out per coach Ercole. La sequenza di Angeleri dai nove metri non si interrompe e sul 16-12 arriva anche la seconda sospensione del Villafranca. Cambio palla sul 17-13 e schiacciata mancina della capitana per il 18-14. Prelato e Fassi in campo: coach Ercole cambia la propria diagonale palleggiatore-opposto. Alla buona reazione bianco-blu (21-18) fa da contraltare il time-out richiesto da Marco Ruscigni. L’ace di Maiorano (riga piena) vale il 22-21 che rimette tutto in discussione. La panchina rossoblu chiede la seconda sospensione discrezionale. Mani-out di Furegato, muro di Soriani e 24-21 per l’Euromac Mix. Il Villafranca annulla due set-point, ma cede al terzo (diagonale vincente di Angeleri): 25-23. Il primo scambio del secondo set è forse il più bello del match. Lo chiude Dametto con la “pipe” al termine di uno scambio lunghissimo. Gara bellissima e clima da play-off; EVO e Villafranca se le danno di santa ragione (7-6) con Fisanotti che trascina la squadra bianco-blu. Parità a quota sette. Sorpasso Villafranca sul punteggio di 8-9 (muro di Bolla) e risposta immediata di Angeleri che spolvera l’incrocio delle righe. Una incomprensione tra Furegato e Fracchia da il via libera al 9-11 di Armando e compagne. Coach Ruscigni chiede subito time-out. Inerzia nelle mani del Villafranca; ace di Herrnhof e time-out Euromac Mix: 10-15. Massimo vantaggio sul 10-16, con Bolla e compagne che iniziano a gestire la situazione. Prelato per Fisanotti (12-18) e frazione oramai segnata in maniera irreparabile. Sul 14-20 coach Ercole chiude il cambio e il Villafranca si avvia al pareggio. Kokoshi per Furegato (15-22), pallonetto di Maiorano, muro di Herrnhof e 16-25 per le bianco-blu. La terza frazione assume un’importanza capitale e nel 5-5 iniziale c’è tanta tensione, da entrambe le parti. Il muro di Fracchia (10-6) anticipa il time-out di coach Ercole. Occorre tanta pazienza per avere la meglio su una squadra che occupa il campo in maniera eccellente. La crescita del muro rossoblu è evidente ed ora è il Villafranca che fatica nel trovare gli spazi giusti. Time-out bianco-blu sul punteggio di 14-7 con Fracchia al servizio. Il sole fa capolino in palestra, bucando le nebbia del canavese e l’Euromac Mix aumenta il proprio vantaggio: 17-8. Tre errori consecutivi commessi in difesa vengono sottolineati dal time-out di Marco Ruscigni sul 17-11. Il recupero del Villafranca prosegue e sul 17-13 la partita si accende anche dal punto di vista agonistico. Prelato per Fisanotti ed ace di Bolla che obbliga l’EVO al time-out. 19-16. Tutto da rifare, perché adesso Maiorano e compagne ci credono eccome. Dametto risponde al muro di Pastore (bellissima la sfida tra le due) e la battaglia continua.

Parità a quota 21 e cambio in casa Euromac: Deambrogio per Furegato. Il nastro aiuta il servizio di Fisanotti e la difesa di Long vale il 21-23. Fast di Maiorano (22-24) e un set dominato fino al 17-8 viene perduto sul filo di lana: 23-25. Per la prima volta in stagione l’EVO si trova in difficoltà davanti ad un avversario attrezzato dal punto di vista tecnico e tattico. Sul 2-6 esce Angeleri ed entra Deambrogio, ma è la fiducia che manca in maniera evidente. Al contrario, nella metà campo del Villafranca non cade uno spillo e sul 3-8 Ruscigni chiede tempo. Per fare un punto bisogna scalare una montagna. Il Villafranca gira a mille e lo fa senza sbavature (6-12). Bolla prova a lanciare un salvagente commettendo tre errori in attacco, ma l’aiuto non è sfruttato al meglio da una EVO che fatica a ritrovare il filo del discorso: 12-15. Un insolito disordine difensivo non permette all’Euromac Mix di rientrare nel match. Il Villafranca era riuscito a rianimare un set perduto e anche per questo merita di accedere alla finale. Sul 14-19 rientra Angeleri, ma non c’è più nulla da fare. Contrasto a muro tra le due capitane, con Bolla che ne esce vincitrice con il 15-21 in tasca. Sul 18-22 coach Ercole alza il muro con l’ingresso di Prelato (per Herrnhof), ma dopo l’attacco di Dametto , ricompone il proprio sestetto. Quattro match-point per il Villafranca: 20-24. Al secondo tentativo le bianco-blu conquistano la finalissima di Coppa Piemonte: 21-25. L’avevamo detto. Queste final-four erano un assaggio di play-off e questa sconfitta, la prima della stagione, non deve intaccare il morale di Del Nero e compagne. L’obiettivo finale rimane lo stesso. Certo è, che ora ci si è scoperti vulnerabili e non è detto che sia un male 

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