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Gli studenti dell’Istituto Leardi nei villaggi vacanze italiani con il progetto PCTO

Saranno ben undici gli studenti dell’Istituto Superiore “Leardi” che la prossima estate partiranno come animatori nei villaggi turistici italiani. Nell’ambito dei nuovi PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, ex Alternanza Scuola-Lavoro) la proficua collaborazione tra il “Leardi” e Samarcanda, azienda leader nel reclutamento di animatori e altre figure professionali in ambito turistico, consentirà ad alcuni allievi del corso Turismo di intraprendere stage estivi nei più rinomati villaggi turistici italiani: dalla Baia degli Achei a Sibari al Calaserena Village di Maracalagonis (Cagliari), passando per il Serena Majestic di Tortoreto Lido, il Welcome di Montesilvano per arrivare fino al Lido di Bibione. In queste strutture ricettive gli studenti e le studentesse svolgeranno le attività degli animatori turistici e delle hostess, sperimentando sul luogo di lavoro le competenze relazionali, comunicative e tecnico-professionali apprese a scuola. 
I ragazzi sono stati selezionati dopo aver presentato la propria candidatura e dopo aver affrontato un vero e proprio colloquio di lavoro, effettuato in Istituto dal responsabile Human Resource Samarcanda, sig. Massimiliano Luzzi. 
Durante lo stage saranno affiancati e seguiti in ciascun villaggio da un capo équipe, loro tutor aziendale, e dal tutor scolastico, la prof.ssa Manuela Marangon, referente del progetto.
Il 14 maggio nell’Aula Magna dell’Istituto, grazie alla preziosa collaborazione con le famiglie degli studenti, è stato possibile realizzare un incontro informativo tra i ragazzi selezionati, i loro genitori ed i referenti del progetto per meglio definire e gestire gli aspetti organizzativi dell’iniziativa. L’esperienza lavorativa sarà altamente formativa e contribuirà a migliorare e a sviluppare il senso di responsabilità, l’autonomia personale, ma anche quelle competenze professionali e trasversali richieste dalle aziende come l’abilità comunicativa, la capacità di lavorare in team e una buona conoscenza delle lingue straniere. 
 Non ci resta che complimentarci con i ragazzi ed augurare lo svolgimento di un’esperienza lavorativa ricca di soddisfazioni professionali ma anche personali. 

One Comment

  1. Io più che un commento all’articolo, se è possibile, vorrei fare una riflessione…dato che i mattatori dei villaggi (c’è chi li ama e chi invece li odia) sono comunque gli animatori turistici, vista la situazione precaria a livello occupazione specie dei giovani e che le opportunità di lavoro soprattutto nel periodo estivo, non mancano, allora perché i giovani non ne approfittano?. Tutti sappiamo che nei villaggi lavorano animatori,fonici,Dj, sportivie artisti vari, eppure sono in tanti i giovani che non considerano proprio l’ipotesi di lavorare come animatori e questo a mio avviso, è un atteggiamento sbagliato.
    Certo nessuno pensa che si possa fare l’animatore per sempre, però con la crisi del lavoro in atto,l’idea di lavorare come animatori turistici, i giovani dovrebbero consideralo come un’esperienza in più ma soprattutto come uno dei tanti mezzi per entrare nel mondo del lavoro. Parlo per conoscenza del settore, da anni collaboro con Animandia.it che opera nel settore dell’animazione ed offre tante opportunità di lavoro in questo campo ed ho conosciuto tantissimi giovani che proprio grazie all’esperienza da animatori turistici, hanno poi avuto l’occasione di fare il giusto incontro e adesso svolgono un lavoro a loro più congeniale.

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