“Un’esperienza bellissima che ricorderemo per sempre, accolti con grande ospitalità e gentilezza”: così esordisce Luca Castellengo, uni dei nove studenti della 4aA e 3aB Turismo dell’Istituto Superiore “Leardi” (gli altri sono Serena Alemano, Alessia Borghino, Matilde Degiovanni, Adriana Frisella, Alessia Fulcini, Miriana Massaza, Roberta Morosin, Erika Zanzi) che, accompagnati dai docenti Gian Paolo Cassano e Lucia Passioni, dal 18 al 23 febbraio hanno vissuto un’esperienza esaltante nell’ambito dell’interscambio internazionale in Spagna con l’Istituto “Tirant Lo Blanc” di Elche, in un rapporto intenso che dura ormai da una decina d’anni.
Tra le esperienze arricchenti c’è stata anche la registrazione (venerdì 22 febbraio) presso la Radio UMH (la radio dell’Università Miguel Hernandez di Elche) di una trasmissione nell’ambito nel programma settimanale in lingua italiana “En versio original” condotto dal prof. Pierre Vides, docente di italiano al Tirant Lo Blanc, e dalla giornalista dr.sa Stefania Pastore (di origine piemontese), in cui hanno raccontato la loro esperienza. Radio UMH trasmette su 99,50 Mhz. ad Elche, ma è anche possibile ascoltarla in diretta su www.radio.umh.es; la trasmissione con il Leardi è andata in onda martedì 6 ottobre alle ore 13.
Gli studenti italiani riceveranno poi nei mesi successivi la visita dei loro compagni spagnoli.
Accolti con grande calore dagli amichi ilicitani (si chiamano così gli abitanti di Elche), coordinati dal prof. Dario Martinez Montesinos, hanno vissuto, accolti nelle famiglie dei loro partner, un’intensa esperienza di immersione nella realtà quotidiana, conoscendo dal vivo il tessuto di ogni giorno, “avendo così l’opportunità – dice Matilda Degiovanni – di migliorare lo spagnolo esercitando e perfezionando la lingua che studiamo a scuola.”
Partecipando, inoltre, alle lezioni scolastiche gli alunni hanno potuto sperimentare le diverse dinamiche del sistema educativo iberico, facendo conoscere il Leardi, Casale Monferrato e l’Italia. Non sono mancate le visite alla bella città di Elche, ricca di due patrimoni dell’umanità conosciuto dall’Unesco, il Misterio di Elche (sacra rappresentazione dell’assunzione di Maria dai contorni spettacolari) ed il palmeto, il più grande d’Europa.
L’esperienza ha confermato la costruttività di un modello di interrelazione che sta consentendo e già ha consentito di affermare legami amicali sul piano umano che vanno ben al di là dell’esperienza scolastica, “facendo amicizie nuove – afferma Serena Alemano – ed anche formative” che rafforzano il senso educativo insito nella scuola stessa, trasportandolo, più intensamente, sul piano umano.
Un’esperienza bellissima “portando a casa –aggiunge Alessia Fulcini – ricordi meravigliosi di una città e di persone stupende che spero di rincontrare il prima possibile”. È certamente qualcosa “da rifare – conclude Erika Zanzi – e da consigliare assolutamente ad altri!”