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AREGAI al corso Turismo del Leardi: comunicare la sostenibilità di un territorio UNESCO

Perché conviene la scelta di sostenibilità per le imprese turistiche del territorio, come fare turismo sostenibile e comunicare in modo attrattivo il brand Unesco, come essere competitivi sul mercato e allo stesso tempo far crescere i valori etici ed il benessere condiviso: sono solo alcune delle tematiche affrontate dalle esperte Giovanna Ceccherini ed Enza Laretto dell’associazione AREGAI – Terre di benessere, durante gli incontri formativi con gli studenti del quinto anno del corso Turismo dell’Istituto Superiore “Leardi”. Incontri inseriti nel progetto Monferrato Sotto Sopra realizzato da AREGAI in collaborazione con la cooperativa ORSO, finanziato dalla Compagnia San Paolo.

Gli studenti del corso turistico hanno già fatto propri i contenuti ed il messaggio del turismo sostenibile, partecipando a “Itacà in Monferrato – Festival del turismo responsabile” sin dalla sua prima edizione, narrando il territorio attraverso visite guidate della città di Casale e storytelling in costume d’epoca a palazzo Treville. Mai quanto nel settore turistico le esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro sono indispensabili per formare figure specialistiche e fornire competenze professionali innovative e ricercate dal mercato del lavoro.  

Gli incontri formativi, promossi dall’istituto Leardi e da Aregai, si sono articolati in 10 ore di lezione partecipata che hanno coinvolto gli studenti con la presentazione, la discussione ed il commento di dati sul turismo, trend dei target cui si rivolge un’offerta turistica sostenibile, in particolare la nostra, quella del Monferrato, riconosciuto Patrimonio immateriale Unesco per i suoi paesaggi, la sua storia e le sue tradizioni.

L’attenzione è stata rivolta specificamente alle strategie che un territorio può mettere in gioco per migliorare la percezione di benessere condiviso: dal riconoscimento UNESCO, ma anche dal superamento dei suoi limiti fino all’attivazione di un percorso di crescente progettualità consapevole, attraverso strumenti di monitoraggio della sostenibilità, applicabili ad aziende, turisti e cittadini ed esemplificati attraverso il modello LICET, messo a punto dall’Associazione AREGAI.  Si tratta quindi di un’opportunità innovativa per i giovani del Turistico del “Leardi”: ragionare in termini di sostenibilità, esaminarne le realizzazioni, comprendere che “you cannot improve what you cannot measure” (=non puoi migliorare ciò di cui non puoi misurare i risultati) sono esercizi che stanno alla base della realizzazione degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (Agenda ONU 2030) e che rappresentano un arricchimento umano, prima ancora che culturale.

Think global, act local!” (=Pensa globalmente, agisci localmente!) traduce la volontà di comunicare un territorio, farlo crescere in termini sì di fatturato, ma soprattutto di benessere condiviso, di tutela di quanto ci è stato consegnato per trasmetterlo ai nostri figli, perché competitività ed ecosostenibilità sono il futuro della nostra terra.

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