Cultura

La mostra “Passare le Alpi” ad Omegna sul Lago d’Orta

La grande mostra itinerante che racconta di superare confini, di esplorazioni, valichi e contrabbandieri

Le Alpi sono la catena montuosa più importante d’Europa, disegnano i confini di Italia, Svizzera, Francia, Liechtenstein, Germania, Austria, Slovenia. Da sempre sono attraversate, scalate, sorvolate ed esplorate, punto di passaggio per persone, idee, merci e tradizioni.

Daniela Tieni, Paesaggi dei valichi alpini

Oggi l’idea di confine è sempre più legata a quella di barriera, di limite (dalla parola latina limes: se ci si pensa, il limes per eccellenza era quello tra mondo romano e quello germanico dei “barbari”). I confini, invece, da cum + finis, letteralmente il luogo dove si finisce insieme, si trasformano e ci trasformano, sono fatti per essere percorsi, superati, violati, accolti. Diventano frontiera, spazio fondamentale dove si incontra l’altro, varco che crea apertura, collegamento, passaggio.

Luca Soncini, Contrabbandiere

È da questa idea che prende il via la mostra itinerante “Passare le Alpi”, visitabile da sabato 17 settembre a domenica 23 ottobre nel centro storico di Omegna (VB). La città di Gianni Rodari ospita i disegni sulla passeggiata del lungo Nigoglia, torrente pittoresco e particolare: l’unico emissario del lago d’Orta e il solo in tutti i grandi laghi prealpini che scorre verso nord. “La Nigouja la va in su e la legg la fouma nu!”, recita il celebre – e fiero – detto popolare omegnese, citato anche da Gianni Rodari nel suo formidabile “C’era due volte il Barone Lamberto”. “La Nigoglia scorre in su e la legge la facciamo noi!”.

Elisa Vendramin, Paesaggi dei valichi

Quello di “Passare le Alpi” è un percorso costruito completamente all’aperto, grazie alle riproduzioni delle opere su grandi pannelli esposti nei borghi coinvolti, e dedicato alle alte vie di comunicazione, ai passi alpini, ai mezzi di trasporto e ai viaggiatori tra Val d’Ossola e Canton Vallese.

Giulia Gentilcore, Spazzacamino

28 gli illustratori e artisti: Bahar Avanoglu, Sara Bernardi, Davide Bonazzi, Matteo Capobianco – Ufo5, Nicolò Canova, Maya Christensen, Chiara Dattola, Enrico De Paris, Lorenzo Duina, Caterina Ferrante, Elisabeth Fux, Silvia Fux, Giulia Gentilcore, Caterina Gomirato, Bernd Kniel, Andrea Legnaioli, Irene Lupia, Elisa Macellari, Paolo Metaldi, Pinaki, Ale Puro, Chiara Raineri, Luca Soncini, Alena T, Daniela Tieni, Ilaria Urbinati, Elisa Vendramin, Helga Zumstein.

Ilaria Urbinati, Spazzacamino

Molteplici e diversi i temi su cui hanno lavorato: paesaggi dei valichi tra Ossola e Vallese, ferrovia Vigezzina, traforo del Sempione, Geo Chavez e la prima trasvolata delle Alpi, someggiatura (il trasporto di merci con muli e bestie da soma), diligenze a cavallo e postale sul Sempione, emigrazione vigezzina e spazzacamini, contrabbandieri.

Lorenzo Duina, Passare le Alpi – Paesaggi dei valichi alpini

In parallelo e in dialogo con le opere contemporanee, Enrico Rizzi, storico delle Alpi, ha selezionato una serie di stampe ottocentesche di età romantica che riflettono sugli stessi temi. Esposti lavori di Bartlett, Blechen, Gozzi, Guérard, Hering, Jentsch, Koch, Koller, Lory Fils, Ruskin.

Nicolò Canova, Gole di Gondo

“Passare le Alpi” nasce all’interno del progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare il territorio”, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte a cura di Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Asilo Bianco. Le attività del terzo anno di “Di-Se” sono dedicate al muoversi in montagna.

Paolo Metaldi, Ed ora sì che vola

Il catalogo di “Passare le Alpi”, il terzo della serie dopo “Herbarium Vagans” e “Difendersi dall’alto”, raccoglie tutte le opere e le accompagna con testi dedicati ai temi narrati per immagini dagli artisti. Sarà in libera distribuzione.

Storico_G. Lory Fils, Gole di Gondo, 1811

La mostra, come vuole la sua natura itinerante, arriverà in inverno a Naters, in Canton Vallese, Svizzera, dopo essere stata in estate in Val d’Ossola tra Formazza e Macugnaga. Molte delle opere originali fanno già parte del ricco catalogo dell’Artoteca Di-Se, spazio nato per promuovere il prestito domestico di opere d’arte originali | artotecadise.it

Inaugurazione sabato 17 settembre luglio, ore 16, Omegna (VB) – largo Cobianchi (fronte Nigoglia).

Per informazioni e per seguire tutte le attività, gli eventi e le iniziative di Di-Se: amossola.it | asilobianco.it
IG Associazione Musei d’Ossola | Asilo Bianco
FB Di-Se | Associazione Musei d’Ossola | Asilo Bianco

Storico_J.Ruskin, Macugnaga, 1845
Elisa Macellari, Il Sommeggiatore

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