Casale Monferrato, Scuola

Istituto Leardi – Progetto Diderot “I speak contemporary” con le opere di Goshka Macuga

Le classi 3aA, 4aA, e 4aB del corso Turismo dell’Istituto Superiore “Leardi”, come ogni anno, hanno svolto un approfondimento su tematiche di arte contemporanea in lingua inglese nell’ambito del progetto Diderot “I speak contemporary”. In questa edizione la dott.ssa Ilaria Mercurio, formatrice della fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, ha interagito con gli studenti sull’analisi delle opere di Goshka Macuga, artista polacca, cresciuta sotto il regime comunista e trasferitasi dopo il 1989 in Inghilterra, dove attualmente vive e lavora. «La formazione dell’artista è avvenuta come dentro una bolla, rappresentata da un regime sociale rigido, chiuso a stimoli ed informazioni provenienti dall’esterno, dal mondo libero» ha spiegato la dott.ssa Mercurio. 

Su questo tema gli studenti si sono confrontati: «Penso che la libertà abbia dato all’artista finalmente la possibilità di incrociare la propria storia, la propria personalità con quella di altre persone e situazioni di vita» commenta Greta Zacco di 4aB Turismo. «E infatti – aggiunge la compagna di classe Caterina Leonein Inghilterra l’arte si è trasformata per Goshka da passione a vero lavoro, le ha riempito la vita».

L’esame di alcune sue opere ha poi permesso di evidenziarne i caratteri artistici: «Peno di essere stata abbastanza sincera verso il metodo, ma non penso di esserlo stata sul mezzo di fare arte (I think I have been quite sincere to a method, but i have not been sincere to a medium)», così la stessa artista definisce la sua arte.  E così commenta Julia Fassone 4aB Turismo: «Capisco dalla visione delle sue opere che l’artista legge, si informa su un certo argomento, raccoglie dati e testimonianze, accumulando stimoli, e questo rappresenta il suo metodo di lavoro, poi l’opera può essere una fotografia, oppure una performance come “Lettera” del 2011, o uno spettacolo di strada».

Come si legge nella descrizione dell’atto artistico, «The Letter è parte di un progetto più ampio realizzato dall’artista per una mostra sul tema della censura. Per questa mostra, Goshka Macuga ha rimesso in scena una storica performance di Tadeusz Kantor, in cui 7 postini portarono una lettera gigantesca per le strade di Varsavia. La performance “rimessa in atto” è stata fotografata, e la fotografia trasformata in un arazzo. In The Letter ritroviamo l’idea che l’arte possa essere un mezzo per protestare, dissentire e fare sentire la propria voce attraverso l’azione e l’utilizzo sovversivo della parola e dell’immagine».

Lo spirito di “I speak contemporary” anche questa volta è stato rispettato: la conoscenza di un artista contemporaneo e del suo lavoro come stimolo di analisi e discussione sulle forme dell’arte moderna.

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