Attualità

Il calendario ufficiale degli appuntamenti del 69° Raduno Nazionale Bersaglieri Cuneo 2022

Da lunedì 16 a domenica 22 maggio 2022, Cuneo ospiterà il 69° Raduno Nazionale Bersaglieri che per la prima volta sfileranno a passo di corsa per le vie della città che ha dato i natali e ha ospitato il 1° Reggimento Bersaglieri. L’evento richiamerà decine di migliaia di persone tra bersaglieri, familiari, turisti e personale di supporto alla manifestazione. Sono 69 le fanfare ufficiali dei bersaglieri in Italia e di queste ben 55 saranno ospitate nelle città delle province di Cuneo, Torino e Asti. In Piazza Virginio sarà invece allestito il “Villaggio del Bersagliere”, che proporrà stand di prodotti locali e articoli bersagliereschi. Ma ecco il programma dell’evento:

Giovedì 19 maggio, alle ore 21, la Sala San Giovanni del Comune di Cuneo ospiterà l’incontro con Michele D’Andrea, dal titolo “L’inno svelato”, una chiacchierata briosa sul canto degli italiani.

Venerdì 20 maggio alle ore 8,30, presso il Monumento al Bersagliere (ex Eliporto) si terrà la cerimonia dell’alza bandiera, mentre alle 9 presso il Monumento ai Caduti di Cuneo nei Giardini Fresia si porgeranno gli onori ai caduti delle due guerre mondiali. Alle ore 10, il Comune di Cuneo ospiterà la presentazione del Medagliere Nazionale e della Bandiera di Guerra del 11° Reggimento Bersaglieri. Per l’arrivo della 13a tappa del Giro d’Italia 2002, i campioni saranno accolti dalla fanfara dei fanti piumati e il vincitore della tappa sarà insignito del cappello da bersagliere. Alle ore 21, presso l’ex Foro Boario, andrà in scena il concerto “Penne e Piume in musica”, in cui le fanfare di bersaglieri e alpini di esibiranno collegialmente a dimostrazione del gemellaggio dei due corpi.

Sabato 21 maggio, a partire dalle ore 9, in Piazza Galimberti si potrà ritirare l’annullo postale del  francobollo del raduno, mentre alle 10, ci sarà la Santa Messa presso il Duomo (via Roma) presieduta dal vescovo Mons. Piero Delbosco. Dalle ore 16, nello stadio comunale “Fratelli Paschiero” (corso Monviso), si terrà il Saggio ginnico con dimostrazioni di addestramento e tecniche di combattimento e il passaggio di tre aerei leggeri che segneranno il cielo con il tricolore. Per i più piccoli sarà posizionato un percorso simile a quello dell’addestramento dei bersaglieri. Alle ore 21, presso l’ex Foro Boario, andrà in scena il Gran Galà di Fanfare dal titolo “La storia siamo noi”, musicato dalla Fanfara di Asti e da altre quattro fanfare che giungeranno da Piazza Galimberti.

Domenica 22 maggio, un’imponente colonna di migliaia di bersaglieri sfilerà da via Roma a corso Nizza attraversando piazza Galimberti al passo dalle travolgenti note delle 55 fanfare presenti. Il culmine si terrà in corso Dante dove è prevista la resa degli onori alle autorità, mentre il deflusso è previsto in piazza Europa. Verso le 12.30, il Comitato Organizzatore e il Sindaco Federico Borgna consegneranno la “stecca”, strumento simbolico dei raduni nazionali dei bersaglieri, al Comitato Organizzatore e al Sindaco di La Spezia, che ospiterà il Raduno 2023. L’evento si concluderà con il passaggio delle Frecce Tricolori che solcheranno per la prima volta il cielo della città di Cuneo.

TUTTI GLI EVENTI IN CALENDARIO DEL 69° RADUNO NAZIONALE BERSAGLIERI CUNEO 2022

Arrivo Bandiera di Guerra 11° Reggimento Bersaglieri 
Giovedì 19 maggio – Ore 16 – Caserma 2° Reggimento Alpini (Via Gimmi Curreno, 10)

La Bandiera di Guerra del 11° Reggimento Bersaglieri che arriverà giovedì 19 maggio nella Caserma del 2° Reggimento Alpini (Via Gimmi Curreno, 10) è il simbolo dell’onore del Reparto, delle sue tradizioni, della sua storia e del ricordo dei suoi caduti che accompagna il corpo in tutta la sua vita di pace e di guerra. La freccia che compone la Bandiera è di ottone dorato con gambo su cui sono incisi il nominativo dell’ente concessionario, l’epoca della sua creazione, delle successive formazioni e dell’ordinamento, i fatti d’arme a cui ha preso parte, le ricompense al valore di cui è fregiata e tutte le altre onorifiche indicazioni stabilite con speciali decreti ministeriali.
L’asta, in legno, è rivestita di velluto color verde ed ornata con bullette di ottone poste a linea spirale. Il drappo è di seta naturale, suddiviso nei colori verde, bianco e rosso, mentre il fiocco è in seta di colore blu. Il cordone, annodato alla base della freccia, termina con un fiocco argentato. È decorata di un ordine militare d’Italia, una medaglia d’oro al valor militare, quattro medaglie d’argento al valor militare, una medaglia di bronzo al valor militare, una croce al valor militare, una medaglia di bronzo al valor dell’esercito e una croce d’oro al merito dell’esercito.
L’11° Reggimento Bersaglieri è stato costituito a Caserta il 16 settembre 1883. Dagli inizi del ‘900 il reggimento è protagonista di diversi fatti d’arme e, negli ultimi anni, ha partecipato a missioni in campo internazionale come in Kosovo nel 2002, in Iraq nel 2004, in Libano nel 2007, in Afghanistan nel 2011 e nella Repubblica di Gibuti nel 2015. Nel 2016, l’11° reggimento è stato posto a Comando di Raggruppamento per l’Operazione “strade sicure” nella città di Milano, e nel 2018 e 2019 a Roma come Comando di Task Force “Roma 2” per la medesima operazione.  A partire da dicembre 2019 e fino ad agosto 2020, il reggimento ha assunto il Comando della task force “Arena” nell’ambito dell’Operazione “Resolute Support Mission” in Afghanistan durante la pandemia Covid-19 che ha comportato il prolungamento della missione a 9 mesi circa. Il reggimento, per l’opera svolta in Afghanistan, ha ricevuto la Croce d’Oro al Merito dell’Esercito.

“L’inno svelato”, una chiacchierata briosa sul “canto degli italiani” con Michele d’Andrea
Giovedì 19 maggio – Ore 21 – Sala San Giovanni (Via Roma, 4)

“Un’incursione a ritroso nel tempo, con il passo dell’ironia e del disincanto, porta al centro della narrazione il nostro inno, attorno al quale ruotano le curiosità e gli aneddoti che ne hanno accompagnato la nascita, il successo, il significato e l’attuale percezione. Non mancano richiami ad altri celebri canti dell’indipendenza italiana e confronti con gli inni degli altri Paesi, ricchi di retroscena tanto gustosi quanto sorprendenti” così Michele D’Andrea descrive l’incontro che lo vedrà protagonista giovedì 19 maggio, alle ore 21, presso la Sala San Giovanni (Via Roma, 4) dal titolo “L’inno svelato – Una chiacchierata briosa sul canto degli italiani”. 
Michele D’Andrea ha un passato nella dirigenza del Quirinale, dove si è occupato per diversi anni di messaggistica e comunicazione istituzionale. È storico, araldista e studioso di onorificenze e ha al suo attivo una vasta produzione di natura scientifica e divulgativa. Autore dello stendardo presidenziale, dello stemma dell’Arma dei Carabinieri e delle revisioni degli stemmi della Marina e dell’Esercito, tiene seminari in materia di cerimoniale presso università, amministrazioni dello Stato e imprese. L’evento è aperto a tutti, fino ad esaurimento posti.

Cerimonia dell’alza bandiera con la Fanfara di Asti e l’11° Reggimento Bersaglieri
Venerdì 20 maggio – Ore 8.30 – Monumento al Bersagliere (Parcheggio ex eliporto)

Parte integrante delle manifestazioni a carattere militare, l’alza bandiera è una cerimonia importante che impone un determinato protocollo. Parteciperanno il Comitato Organizzatore del 69° Raduno Nazionale Bersaglieri Cuneo 2022, le autorità civili e militari e, ovviamente, i bersaglieri radunisti o convenuti. Gli onori verranno resi dalla fanfara di Asti e dal reparto militare presente, l’11° Reggimento Bersaglieri, che assumerà, su ordine del proprio Comandante, la posizione di “Presentat’ arm”. La Fanfara suonerà l’Inno Nazionale durante l’alza bandiera che verrà effettuato, materialmente, da due bersaglieri dell’Associazione. L’alza bandiera sarà effettuato presso il Monumento al Bersagliere che il Comitato Organizzatore ha donato alla città a ricordo del raduno e del fatto che i bersaglieri hanno mosso i primi passi nella città di Cuneo. La città, infatti, è legata storicamente ai Bersaglieri: il primo Reggimento fu costituito presso il capoluogo e il cheraschese Giuseppe Silvestro Vayra è stato il primo bersagliere italiano e primo militare a indossare l’uniforme concepita da La Marmora, tanto che in suo onore il cappello piumato dei bersaglieri viene chiamato in gergo ancora oggi Vaira. Il monumento, inaugurato sabato 23 aprile presso il parcheggio dell’ex eliporto di Cuneo (Lungostura John F. Kennedy), è stato realizzato in pietra di Luserna, con una base di 30 metri quadrati e un’altezza di 4 metri, progettato dell’architetto torinese Paolo Montagnino su bozzetto di Piero Riva e costruito dalla Italpietre Srl di Barge e da La Passatore Costruzioni Srl di Cuneo.

Onore al Monumento ai Caduti della Prima e Seconda Guerra Mondiale di Cuneo
Venerdì 20 maggio – Ore 9 – Monumento ai Caduti di Cuneo (Lungogesso Papa Giovanni XXIII)

Dopo l’alza bandiera presso il nuovo Monumento al Bersagliere, alle ore 9 il Comitato Organizzatore del 69° Raduno Nazionale Bersaglieri Cuneo 2022, le autorità civili e militari e i bersaglieri radunisti o convenuti porgeranno gli onori ai caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale presso il Monumento ai Caduti di Cuneo, presso i Giardini Fresia. Il monumento ha inciso i nomi di 250 caduti sul basamento, di 482 caduti sulle lastre con le date 10 giugno 1940 e 26 aprile 1945, mentre, sugli spazi laterali dei due cubi sono incisi i nomi di 35 deportati e internati, 39 civili e 90 partigiani. Sulla targa di bronzo ai piedi del monumento le scritte in rilievo: le madri – le vedove – gli orfani. il momento sarà sancito dalla fanfara di Asti che renderà il suo omaggio ai caduti di Cuneo attraverso la musica.

Arrivo Medagliere Nazionale e presentazione Bandiera di Guerra 11° Reggimento Bersaglieri
Venerdì 20 maggio – Ore 10 – Comune di Cuneo (Via Roma, 28)

Il Comune di Cuneo, alle ore 10 del venerdì 20 maggio, ospiterà la presentazione del Medagliere Nazionale e della Bandiera di Guerra del 11° reggimento bersaglieri che saranno successivamente esposti al pubblico per l’intera mattinata presso il Palazzo comunale.
Il Medagliere Nazionale è il biglietto da visita dei fanti piumati e rappresenta la loro storia, il loro presente e l’orgoglio che tiene vivo il ricordo dell’abnegazione di oltre un milione di bersaglieri operanti in tempo di pace e di guerra (97.503 caduti, 206.702 mutilati e oltre 80.000 feriti). Questo importante emblema raccoglie tutte le medaglie ricevute alla persona dalla nascita del corpo dei bersaglieri. In particolare, le ricompense conferite sono: Ordini militari d’Italia 392; Medaglie d’Oro al V.M. 184; Medaglia d’Oro al V.E. 1; Medaglie d’Oro al V.C. 2; Medaglie d’Argento al V.M. 5623; Medaglie d’Argento al V.E. 2; Medaglie di Bronzo al V.M. 10.054; Medaglie di Bronzo al V.E. 2; Croci di guerra dl V.M. 3.000; Ordine SS. Maurizio e Lazzaro 1. Il più recente riconoscimento presente sul Medagliere è la Medaglia d’
Oro al Valore Militare insignita al Maggiore Giuseppe La Rosa, caduto in Afghanistan l’8 giugno 2013 mentre prestava servizio nei ranghi del 3° reggimento bersaglieri della Brigata “Sassari”​​.

L’affinità elettiva nel nome delle “due ruote” tra i Bersaglieri e il “Giro d’Italia
Venerdì 20 maggio – Ore 17 – Arrivo Giro d’Italia (Corso Nizza)

La Città di Cuneo ospiterà il 20 maggio alle ore 17, l’arrivo della 13aTappa del Giro d’Italia 2022. Al traguardo, allestito in corso Nizza, con un passaggio in via Roma e piazza Galimberti, i campioni saranno accolti dalla Fanfara di Asti, fanfara d’onore del raduno, e dalla fanfara di Roccafranca (Brescia). La fanfara di Roccafranca è attualmente l’unica in Italia ad essere in formazione ciclistica. Da sapere infatti che, nel 1898, infatti, la forza armata decise di avviare un’unità di ciclisti sperimentale, adottando la bicicletta come mezzo operativo. Nel 1908, visto il successo dell’esperimento, nacque il primo reparto bersaglieri in bicicletta.  Presenzieranno all’arrivo anche il Gruppo sportivo Fiamme cremisi Carlo Regina di Legnano che raggiungeranno la città in bicicletta per l’evento.
Il vincitore della tappa sarà insignito del cappello da bersagliere, emblema del corpo che il Generale La Marmora volle con le falde larghe per proteggere l’occhio del cecchino dal sole e con le piume per mimetizzarsi nella natura. Si racconta che il cappello sia portato inclinato perché quando fu lanciato sulla testa del cheraschese Vayra, primo bersagliere italiano e primo militare a indossare l’uniforme concepita da La Marmora, atterrò in quella posizione e così rimase. In suo onore il cappello piumato dei bersaglieri viene chiamato in gergo ancora oggi Vaira.

“Penne e Piume in musica” celebra il gemellaggio tra le fanfare degli Alpini e dei Bersaglieri 
Venerdì 20 maggio – Ore 21 – Piazza Ex Foro Boario

È una goliardica e storica competizione quella tra Bersaglieri e Alpini. I bersaglieri, nati nel 1836, amano chiamare gli alpini “i loro fratelli minori”, visto che l’idea di istituire le truppe da montagna fu del Bersagliere Giuseppe Perrucchetti che intuì la necessità di un corpo specializzato in ambienti non permissivi e montani. Le prime quindici compagnie alpine furono formate nel 1872, con Decreto Reale firmato dal Re Vittorio Emanuele II.
Come i bersaglieri, anche gli alpini hanno le loro fanfare che, a differenza della corsa dei fanti piumati, si muove al passo e porta con sé diversi strumenti musicali, oltre agli ottoni. All’evento saranno presenti la fanfara dei bersaglieri di Asti e la fanfara alpina Montenero (Torino).
Lo spettacolo in programma venerdì 20 maggio alle oire 21 in piazza ex Foro Boario, prevederà quindi l’alternarsi e l’intrecciarsi dei due corpi a dimostrazione del legame tra alpini e bersaglieri e sarà occasione per i fanti piumati di ringraziare il 2° reggimento alpini e la brigata Taurinense che, a Cuneo, ospitano il reggimento bersagliere durante il raduno.

Villaggio del Bersagliere: stand e ristorazione per i fanti piumati
Sabato 21 e domenica 22 maggio – Piazza Vincenzo Virginio

Nei giorni dell’evento, presso Piazza Virginio a Cuneo, si installerà il “Villaggio del Bersagliere” con degli stand che proporranno prodotti tipici locali ed articoli bersagliereschi dedicati al raduno e all’Associazione Nazionale. I bersaglieri potranno accedere al servizio di ristorazione con un menù completo comprensivo di bevande con servizio a tavola al costo di 28 euro, per le giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio, prenotando il proprio posto sul sito www.bersagliericuneo2021.it 

Francobollo con annullo postale per il 69° Raduno Nazionale dei Bersaglieri Cuneo 2022
Sabato 21 maggio – Ore 9 – Piazza Galimberti

Al 69° Raduno Nazionale dei Bersaglieri sarà dedicato un francobollo con annullo postale. Dalle ore 9 di sabato 21 maggio, in Piazza Galimberti, sarà presente uno stand di Poste Italiane per il ritiro del francobollo e l’annullo. Sarà presente anche l’Albo d’onore degli uomini di mondo che, in occasione del raduno, ha realizzato una cartolina commemorativa disegnata da Danilo Paparelli. Il francobollo potrà essere apposto sulla cartolina a ricordo dell’evento.

Santa Messa in Cattedrale con gli onori della fanfara di Asti
Sabato 21 maggio – Ore 10 – Cattedrale di Santa Maria del Bosco (Via Roma)

Il Duomo di Cuneo ospiterà la Santa Messa, alle ore 10, celebrata dal Vescovo Piero Delbosco. Durante la messa, la fanfara di Asti porgerà gli onori.

Saggio ginnico del 11° Reggimento Bersaglieri allo Stadio Comunale
Sabato 21 maggio – Ore 16 – Stadio Comunale «Fratelli Paschiero» (Corso Monviso, 21)

Lo Stadio Comunale “Fratelli Paschiero” ospiterà il saggio ginnico dei bersaglieri, dalle ore 16 di sabato 21 maggio. “Molto addestramento” e “Ginnastica di ogni genere fino alla frenesia” sono due dei punti del “Decalogo del bersagliere”, scritto da Alessandro La Marmora, fondatore del corpo. Il saggio ginnico sarà la dimostrazione di come la preparazione fisica sia alla base dell’addestramento dei bersaglieri e di come il superamento dell’ostacolo rappresenti la prestanza ma anche l’ardire e la fiducia in sé stessi, tipici del corpo. Due cerchi di oltre 3 metri di diametro e due siepi di oltre un metro saranno saltati con capriola dai bersaglieri e successivamente infuocati per aumentare la difficoltà dell’impresa. Seguirà una dimostrazione del metodo di combattimento militare, in particolare delle tecniche di offesa e difesa nel corpo a corpo, e la simulazione da parte di due squadre di un atto tattico e delle norme dell’operatività militare. È inoltre prevista la premiazione di tre staffette di ciclisti bersaglieri che arriveranno in bicicletta a Cuneo dalle loro sedi stanziali e saranno insigniti di un gagliardetto. Durante la manifestazione, tre aerei leggeri anticiperanno lo spettacolo delle frecce tricolore di domenica 22, segnando il cielo con i colori della bandiera nazionale.
Al termine del saggio ginnico, la Fanfara del 11° Reggimento Bersaglieri presenterà ufficialmente il brano “Nun moro io” dedicato al bersagliere Enrico Toti. Anche la fanfara di Asti parteciperà all’evento, a supporto di quella del 11° Reggimento.
Per i più piccoli sarà posizionato un percorso simile a quello dell’addestramento dei bersaglieri.
Sempre allo stadio comunale saranno esposte diverse uniformi dell’11° Reggimento Bersaglieri, come quella storica, quella della Prima Guerra Mondiale, quella usata in Iran e quella da tiratore scelto. In mostra anche una “carriola”, la storica bicicletta dei bersaglieri: da sapere infatti che il 1° reggimento inquadra al suo interno il 1° battaglione dei bersaglieri ciclisti.

Gran Galà di Fanfare: “La storia siamo noi”. Musiche e storie dei bersaglieri e della città di Cuneo
Sabato 21 maggio – Ore 21 – Ex Foro Boario

L’Ex Foro Boario, sabato 21 maggio alle ore 21, sarà il teatro del Gran Galà di Fanfare: le musiche delle fanfare racconteranno i bersaglieri e la loro storia, alternandosi ad interviste e interventi dedicati ai fanti piumati e alla città di Cuneo. Si parlerà anche di come la cultura bersagliera abbia influenzato la società italiana e di quale sarà il futuro del corpo. Sarà inoltre un’occasione per gli organizzatori per omaggiare con un presente e ringraziare coloro che hanno supportato e patrocinato il raduno.
Il Gran Galà sarà musicato dalla fanfara di Asti che si riunirà direttamente al Foro Boario. Da Piazza Virginio, per Via Roma e Piazza Galimberti fino al Foro Boario, partiranno la fanfara di Nichelino e la fanfara di Terlizzi (Bari). Davanti al Comune si riuniranno invece la fanfara di Roccafranca (Brescia), che suonerà spostandosi in bicicletta, e la fanfara di Orzinuovi (Brescia) che la seguirà a piedi fino a ricongiungersi con le altre fanfare per terminare il Gran Galà con l’inno nazionale. 
La fanfara dei bersaglieri è un complesso musicale formato esclusivamente da ottoni che, per potenza di timbro, brio e maneggevolezza, sono adatti ad essere suonati al passo di corsa. Nasce insieme al corpo dei bersaglieri il 18 giugno 1836.  13 trombette per compagnia che in inquadramento e in battaglia avevano una posizione ed un compito ben preciso: “marciavano in testa con la carabina sulla spalla, tenendo nella destra corni da caccia, suonavano una marcia allegra e vivace con la quale incitavano a correre sempre più veloce e a spazzare via dalla mente e dal corpo i momenti di stanchezza, tale da far venire voglia di correre anche agli sciancati”. 

La grande sfilata dei bersaglieri, la consegna della “stecca” a La Spezia e le Frecce Tricolori
Domenica 22 maggio – Ore 8 – Via Roma e Corso Nizza

Domenica 22 maggio sarà la volta dell’evento più atteso, la sfilata.
Dopo l’ammassamento in Corso Giovanni XXIII, previsto alle ore 8, un’imponente adunata formata da rappresentanze civili e militari, sostenitori, simpatizzanti, sfilerà per Via Roma e Corso Nizza, al passo dalle travolgenti note delle fanfare. 
Il culmine della sfilata si terrà in corso Dante, dove saranno posizionati gli spalti per pubblico e autorità e dove è prevista la resa degli onori da parte dei fanti piumati. Saranno sei le fanfare che si fermeranno sotto gli spalti, per battere il passo agli scaglioni che non prevederanno un contributo musicale: fanfara di Asti, fanfara dei bersaglieri dell’Etna, fanfara Zafferana Etnea, fanfara di Siena, fanfara di Roma, fanfara di lecco, fanfara di S. Donà di Piave. Il deflusso è previsto in Piazza Europa, in cui saranno presenti i bus per il recupero dei radunisti.Il primo scaglione della sfilata sarà aperto dalla Banda di Villafalletto che suonerà al passo, e
non di corsa come i bersaglieri, permettendo di farsi seguire da gonfaloni della provincia di Cuneo e della regione Piemonte, dagli amministratori locali del cuneese, e da diverse realtà simpatizzanti i bersaglieri come le crocerossine, le associazioni d’arma, l’albo degli Uomini di mondo, gli studenti delle scuole di Cuneo e molti altri.
Il secondo scaglione sarà formato dalle forze armate operative e quindi guidato dalla fanfara del 11° reggimento bersaglieri. Le origini della Fanfara del 11° Reggimento Bersaglieri risalgono al 1883, anno in cui venne costituito il Reggimento seguendone sempre le sorti. Attualmente è composta esclusivamente da militari professionisti con incarico di musicante, alcuni dei quali provenienti da Conservatori di tutta Italia o da bande cittadine. Dopo la fanfara sfileranno i bersaglieri in arma con il gruppo della Bandiera di guerra e ufficiali e sottoufficiali in servizio presso altri reggimenti.
Il terzo scaglione sarà presentato dalla fanfara di Asti che scorterà il Medagliere Nazionale e la presidenza del Consiglio Nazionale. Particolarità del raduno, per la prima volta, una fanfara di veterani (quella di Chieri) che suonerà trasportata con mezzi militari.
Dal quarto al sesto scaglione, presenzieranno le fanfare e i gruppi di Sud, Centro e Nord Italia, con il Piemonte a chiusura. Il settimo scaglione ospiterà, tra gli altri, alcuni gruppi reggimenti che hanno partecipato a missioni all’estero.
In chiusura la fanfara di Asti che scorterà il Comitato Organizzatore del raduno di Cuneo e il Comitato Organizzatore del raduno di La Spezia (70° raduno previsto nel 2023). Intorno alle ore 12.30 ci sarà la consegna ufficiale della stecca, strumento per lucidare i bottoni della divisa dei bersaglieri che è usato come simbolo dei raduni nazionali. Il Presidente del Comitato Organizzatore del raduno di Cuneo e il Sindaco Federico Borgna consegneranno dunque la stecca al Presidente e ad una rappresentanza del Comitato Organizzatore e al Sindaco di La Spezia, dove sarà ospitato il futuro raduno. 
L’evento si concluderà con il passaggio delle Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare, che solcheranno il cielo cuneese per la prima volta nella storia della città.

LE FANFARE OSPITATE PER IL 69° RADUNO NAZIONALE BERSAGLIERI CUNEO 2022

Le fanfare, che giungeranno da tutta Italia, saranno ospitate nei comuni cuneesi, torinesi e alessandrini. Per questo, a titolo di ringraziamento a chi li alloggerà, si sono impegnate ad offrire una sfilata con concerto nel pomeriggio o nella serata del sabato 21 maggio.

Ecco l’elenco:

Comune di Alba: Fanfara di Lonate Pozzolo
Comune di Bagnolo: Fanfara di Casoli/Chieti
Comune di Bene Vagienna: Fanfara di Poggio Mirteto
Comune di Bergolo: Fanfara di Manara Milano
Comune di Bernezzo: Fanfara di Abbiategrasso
Comune di Borgo San DalmazzovLadispoli Cerveteri
Comune di BovesvBedizzole
Comune di Bra: Fanfara di Bergamo
Comune di Busca: Fanfara di Peloritani
Comune di Cambiano: Fanfara di Firenze
Comune di Canelli: Fanfara di Colleferro
Comune di Caraglio: Fanfara di Ravenna
Comune di Cavour: Fanfara di Settimo Torinese
Comune di Cervasca: Fanfara di Scandiano
Comune di Cherasco: Fanfara di Vergiate
Comune di Chieri: Fanfara di Marostica
Comune di Costigliole D’asti: Fanfara di Viadana
Comune di Cuneo: Fanfara di Roccafranca
Comune di Cuneo: Fanfara di Asti
Comune di Demonte: Fanfara di Guidonia Montecelio
Comune di Dogliani: Fanfara di San Dona’ Di Piave
Comune di Feisoglio: Fanfara di Montopoli
Comune di Fossano: Fanfara di Nichelino
Comune di Fossano: Fanfara di Torre Alfina
Comune di Fossano: Fanfara di Terlizzi
Comune di Giaveno: Fanfara di Bersaglieri Dell’etna
Comune di Limone: Fanfara di Viterbo
Comune di Marene: Fanfara di Aprilia
Comune di Marmora: Fanfara di Padova
Comune di Melle: Fanfara di Magenta
Comune di Moncalieri: Fanfara di Cecina Lucca
Comune di Monforte D’alba: Fanfara di Como
Comune di Orbassano: Fanfara di Casteldaccia
Comune di Peveragno: Fanfara di Ascoli Piceno
Comune di Poirino: Fanfara di Monteleone Sabino
Comune di Pradleves/Monterosso: Fanfara di Palazzolo Sull’oglio
Comune di Racconigi: Fanfara di Roma Nulli Secundus
Comune di Roccabruna/Dronero: Fanfara di Jesi Ostra
Comune di Saluzzo: Fanfara di Jesolo
Comune di Santena: Fanfara di Ceggia
Comune di Valdieri: Fanfara di Lecco
Comune di Vernante: Fanfara di Modena
Comune di Vicoforte: Fanfara di Orzinuovi
Comune di Vignolo: Fanfara di Siena
Comune di Villastellone: Fanfara di Zafferana Etnea

One Comment

  1. Il copricapo di noi BERSAGLIERI si chiamava, si chiama e si chiamerà per sempre e solo CAPPELLO PIUMATO.
    Il nome Vayra o peggio ancora La Vayra, lasciatela al sottobosco gergale degli ultimi anni.
    Il nome del glorioso primo Bersagliere Sergente Vayra poi diventato Colonnello, per essere ricordato, non ha alcuna necessità gergale.

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