Casale Monferrato, Scuola

Ad ex alunna dell’Istituto Leardi il premio della “Società Italiana di Scienze del Turismo”

È andato alla monferrina Giulia Musso il premio SISTUR 2021, promosso dalla “Società Italiana di Scienze del Turismo”, che valorizza le due migliori tesi (triennale e magistrale) che nell’anno accademico precedente si sono distinte per l’innovazione e la rilevanza della ricerca nel settore turistico.

La giovane, diplomata con lode nel 2016 nel corso Turismo dell’Istituto Superiore “Leardi”,è stata insignita di un premio di 1000 euro per la sua tesi magistrale, che approfondiva il rapporto che intercorre tra il turismo naturalistico e il benessere psicofisico, anche alla luce dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo da due anni: «Dopo il corso triennale in Scienze del Turismo a Imperia, organizzato dall’Università di Genova, ho proseguito i miei studi a Firenze, seguendo il corso in lingua inglese “Design of Sustainable Tourism Systems” (= Progettazione dei sistemi turistici sostenibili) – racconta Giulia Musso – Nella mia tesi magistrale, grazie ad un’analisi statistica georeferenziata, ho cercato di indagare come trovare il valore oltre il quale la presenza di strutture ricettive e di servizi non è più di beneficio alla destinazione turistica ed ai turisti in generale a causa della pressione ambientale e del deturpamento paesaggistico. Ho applicato questo modello a due aree collinari patrimonio Unesco – il Monferrato in Piemonte e la Val d’Orcia in Toscana – comprendendo le differenze strutturali dell’offerta turistica e proponendo delle soluzioni applicabili nei singoli casi specifici».  

La passione per il turismo e per la promozione del proprio territorio è nata tra i banchi del “Leardi”: come spiega Giulia Musso, proprio a scuola ha acquisito non solo le competenze essenziali, in ambito economico e linguistico, per affrontare con serenità la carriera universitaria, ma ha anche scoperto le numerose possibilità che questo settore offre. «Il “Leardi” mi ha inoltre fatta crescere come persona – confessa l’ex alunna – mi ha stimolata a mettermi in gioco e a capire il valore delle relazioni interpersonali e della comunicazione, nel lavoro e nella vita quotidiana. Consiglierei senza dubbio il corso Turismo a chi è curioso di imparare e di spaziare tra vari argomenti: mi ha offerto solide basi disciplinari e mi aperto la strada verso i miei studi universitari, dove ho capito che il turismo non è solo economia, ma anche psicologia, sociologia, comunicazione ed emozioni». 

Nel suo futuro vede una carriera nel settore del turismo, della valorizzazione delle eccellenze del territorio e della promozione di sistemi turistici green, sempre più attenti alla sostenibilità ambientale. Non esclude però anche l’insegnamento: da qualche settimana è ritornata proprio al “Leardi” per una sostituzione di Geografia turistica: «Inizialmente è stato molto strano cambiare ruolo e avere i miei professori come colleghi – conclude Musso – Tuttavia, mi sono ritrovata ben presto a mio agio in questo ambiente familiare, che mi porta alla memoria momenti della mia adolescenza: poter trasmettere ai ragazzi il mio amore verso il turismo è un’opportunità preziosa». 

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