Ambiente, Attualità, Casale Monferrato

A Casale Monferrato la quarta edizione del “Festival della Virtù Civica”

Incontri, proiezioni e attività di volontariato
Dall’1 al 4 dicembre, con una anteprima il 27 novembre, gli eventi permetteranno di approfondire i valori della sussidiarietà e dell’etica civile

Fra gli ospiti il Diplomatico Grammenos Mastrojeni e il regista cinematografico Denis Brotto, oltre agli otto finalisti del “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno” intorno ai quali ruota la manifestazione

Quattro giornate di eventi, dall’1 al 4 dicembre, con un’anteprima il 27 novembre centrata sull’azione concreta attraverso una camminata con raccolta di rifiuti. A Casale Monferrato (Al) torna il “Festival della virtù civica” con un’edizione di ripartenza, la quarta, dopo lo stop causa Covid dello scorso anno: la manifestazione dedicata all’impegno nel volontariato, negli stili di vita virtuosi, nelle pratiche solidali che nasce dall’esperienza del “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno” punta ad ampliare il messaggio portato dagli otto finalisti che saranno presenti nella cittadina piemontese in vista della cerimonia di premiazione, venerdì 3 dicembre. 

L’obiettivo del “Festival della virtù civica”, promosso dalla rete delle associazioni che danno vita al premio con il supporto della start-up Saperenetwork/Hub48 di Alba (Cn) e la collaborazione del Comune di Casale Monferrato, dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Piemontese e della Rete Scuole Insieme di Casale Monferrato, è proprio quello di promuovere la cultura della partecipazione e di riflettere, attraverso incontri pubblici e l’utilizzo di linguaggi artistici, sui valori della sussidiarietà, dell’etica civile, della transizione ecologica centrata sull’innovazione sociale e l’approccio collaborativo al cambiamento.

«Riprendiamo con questa edizione in presenza la nostra ricerca sull’Italia delle virtù civiche – spiegano i due responsabili Marco Fratoddi, direttore artistico del festival, e Vittorio Giordano che coordina la rete associativa del “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno” – Ci sembra fondamentale l’incontro con i più giovani per dialogare insieme a loro sulle visioni di futuro che coltivano, sui bisogni che esprimono in una fase tanto complessa come quella che stiamo attraversando. Il Festival della virtù civica però è innanzitutto un luogo d’incontro fra persone di generazioni e provenienze diverse per stringere un patto intorno alla grande sfida integrata che abbiamo davanti, quella per il clima, la salvaguardia della salute planetaria e la riduzione delle disuguaglianze».

Sul tema l’incontro di punta, sabato 4 dicembre alle ore 10.00 presso l’Istituto Superiore Leardi di Casale Monferrato, sarà quello con Grammenos Mastrojeni, docente di Ambiente e Geostrategia in diversi atenei che si dedica da oltre vent’anni al tema degli sconvolgimenti climatici, già coordinatore per l’ambiente della Cooperazione allo sviluppo e Vicesegretario aggiunto dell’Unione per il Mediterraneo, con sede a Barcellona, presente nei principali negoziati internazionali e autore di diversi libri sul cambiamento climatico e le problematiche economiche, sociali e politiche che ne conseguono. L’incontro, aperto al pubblico fino ad esaurimento posti con green pass nel rispetto delle norme anti-Covid, sarà trasmesso anche in streaming sui canali del festival (www.festivalvirtucivica.it) e del premio (www.premioluisaminazzi.it) con la possibilità per il pubblico di interagire e porre domande. 

Ma non mancano nel programma altre occasioni per approfondire e sperimentare la centralità della bellezza e il piacere di contribuire, attraverso l’azione diretta, alla tutela del bene comune. A partire dalla camminata con raccolta di rifiuti organizzata sabato 27 novembre dalla Confraternita degli Stolti, dalla tappa Monferrato del festival sul turismo responsabile It.a.cà e da Legambiente Casale Monferrato: si parte alle 14.00 da Viale Lungo Po Gramsci n. 8/10 per un’esperienza nella natura che permetterà di ascoltare le sonorità degli ecosistemi, incontrare persone e raccogliere ogni rifiuto visibile e trasportabile lanciando un messaggio di socialità e rispetto verso l’ambiente. 

Il festival – che vede il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e di Avis, Afeva, Equazione, Auser, Zaffiro Serramenti, Consorzio Casalese Rifiuti, Hic et Nunc, Krumiri Rossi – entrerà nel vivo mercoledì 1 dicembre con una giornata dedicata per intero alla biodiversità: si comincia al mattino con un incontro riservato agli studenti dell’Istituto Superiore Sobrero (ore 10.00) su “La magia della natura in città. Presentazione progetto Vivere il Po” a cura del Parco del Po Piemontese con la professoressa Simona Bonelli dell’Università di Torino e il professor Marco Cucco dell’Università del Piemonte Orientale. Il tema si riprende al pomeriggio in un incontro aperto al pubblico, nella sede delle Aree protette del Po piemontese (viale Lungo Po Gramsci 10, ore 17.30) con gli stessi relatori insieme ad Elsa Merlino, attivista ambientale di Povoletto (Ud) e finalista al Premio Luisa Minazzi 2021. A seguire l’inaugurazione della mostra “I folletti del crepuscolo” sulla vita dei pipistrelli e sui pregiudizi che li riguardano (la mostra resterà il 2 e 3 dicembre dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00) 

Le attività e i temi che tocca il Festival della virtù civica sono molti: giovedì 2 dicembre si comincia alle ore 10.00 con “Un Po di musica”, Laboratorio per bambine e bambini della scuola primaria a cura di Elsa Merlino e Giacomo Castana (Lungo Po di Viale Gramsci, area Imbarcadero). Sempre alle 10.00 presso l’Aula Magna dell’Istituto Superiore Leardi sarà la volta di  “Logos Zanzotto”, il film documentario presentato alla scorsa edizione della Mostra internazionale del Cinema di Venezia che ripercorre, con immagini inedite e un’attenta ricerca biografica, la vita del grande poeta Andrea Zanzotto, da sempre ispirato dal paesaggio e dalla tutela dell’ambiente a fronte delle attività umane più indiscriminate, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita. Precederà la proiezione, riservata agli studenti dell’istituto, un incontro con Denis Brotto, regista del film e docente di cinema e nuove tecnologie presso l’Università di Padova. Alle ore 17.30 l’evento sarà replicato a beneficio del pubblico ordinario presso la sede dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Piemontese. In serata quindi spazio alla legalità ambientale e rigenerazione sociale dei luoghi segnati dalla criminalità ambientale con un incontro pubblico, nel Salone del Castello del Monferrato (ore 21.00), insieme a diversi finalisti del “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”: il generale Giuseppe Vadalà dei Carabinieri forestali, l’attivista Massimo Vallati, fondatore dell’emittente antimafia “Radio impegno” e del progetto Calciosociale, gli esponenti della cooperativa sociale Coopventuno che coltiva sui terreni confiscati alla camorra e commercializza i prodotti che ne derivano. E ancora, l’attivista Anna Giordano del Wwf Italia in prima linea da sempre contro il bracconaggio nel Messinese e a Fabio Ciconte, presidente dell’associazione “Terra!”, artefice anche lui di molte battaglie sui temi della legalità nel campo delle filiere agroalimentari. 

Venerdì 3 dicembre grande giornata centrata per intero sulla cerimonia conclusiva del “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia insieme al Comitato promotore formato da diverse associazioni di Casale Monferrato: i finalisti saranno presenti al mattino per altrettanti “incontri ravvicinati” negli istituti scolastici superiori Sobrero, Lanza, Leardi e Balbo. Nel pomeriggio quindi, nel Salone del Castello del Monferrato, alle ore 16.30 si terrà la consegna dei riconoscimenti alla presenza delle autorità cittadine, con l’esito della votazione popolare (aperta fino a domenica 28 novembre): il momento più emozionante di un cammino iniziato nel luglio scorso, con la selezione degli otto candidati sulla base delle segnalazioni giunte dalla giuria nazionale del premio che racconta da 15 anni l’Italia generosa, innovativa, solidale. Quella che serve per ritrovare il filo della convivenza dentro la difficile fase che la comunità globale sta attraversando.

«Da quindici anni Legambiente e Nuova Ecologia con il Premio Ambientalista dell’anno vogliono offrire un riconoscimento a quelle persone che si impegnano in prima persona per l’ambiente, per la sua tutela e sensibilizzazione, e raccontare al tempo stesso le loro storie di impegno, resistenza e di resilienza affinché siano anche un esempio per gli altri», dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente. 

«Le realtà finaliste del Premio Ambientalista dell’anno sono solo alcune di quelle che incontriamo nel nostro lavoro di giornalisti ambientali. In Italia ci sono tante persone che con passione e lungimiranza costruiscono giorno dopo giorno un Paese migliore di quello che viene raccontato dai media generalisti.  Organizziamo e promuoviamo questo Premio da tanti anni proprio per “contaminare in positivo” l’informazione italiana, convinti che le storie dei candidati possano ispirare altri cittadini», commenta Francesco Loiacono, direttore di La Nuova Ecologia.

«Ogni edizione del tradizionale Premio Ambientalista dell’anno, intitolato a Luisa Minazzi, ci stimola a riflettere e agire per la salvaguardia del pianeta, con pensieri e azioni nuovi. Impegno, determinazione, concretezza, ciascuno nel proprio spazio, con un fil rouge che lega cittadini, associazioni e istituzioni. La Città di Casale Monferrato – dice il Sindaco Federico Riboldi – vuole fare la sua parte quest’anno e per festeggiare degnamente, e non solo a parole, la quindicesima edizione del Premio ha deciso di avviare una piantumazione straordinaria di 250 nuove piante. Un puntino nel mondo, con la consapevolezza che solo facendo ciascuno la propria parte, senza per questo sentirsi superiori moralmente, il cambiamento può davvero avvenire. Vi invitiamo quindi a partecipare alla premiazione, per condividere insieme le sempre significative storie che i protagonisti sapranno raccontarci e prenderne spunto nell’importante quotidiano di ciascuno, che può fare davvero la differenza».

«Per l’importanza sociale e per la trattazione di temi ambientali vicini alle proprie finalità istitutive, e mi riferisco anche alla riqualificazione paesaggistico-ambientale della Città di Casale Monferrato afflitta dai danni causati dall’amianto, l’Ente-Parco – dice il presidente dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po piemontese Roberto Saini – partecipa da anni in modo convinto al Festival. Se gli argomenti discussi motivano il nostro sostegno, la veste di carattere istituzionale che ci vede coinvolti insieme all’amministrazione comunale dà un preciso significato di collegamento con il territorio e con i soggetti che ne fanno parte».

Per saperne di più: www.premioluisaminazzi.it e www.festivalvirtucivica.it

FESTIVAL DELLA VIRTÙ CIVICA 2021
PROGRAMMA

(In ottemperanza alla normativa Covid 19, per l’ingresso agli eventi è richiesto il GREEN PASS)

SABATO 27 NOVEMBRE
ANTEPRIMA DEL FESTIVAL DELLA VIRTÙ CIVICA

Ore 14.00 – Ritrovo e partenza in Viale Lungo Po Gramsci n. 8/10, Casale Monferrato
oikos & logos un cammino, l’ambiente, gli incontri, le parole
Camminata con raccolta rifiuti. Riunire le persone, amalgamare le diversità, i doveri, il piacere delle piccole cose, ostentare qualche buona pratica e mettere insieme oikos – casa, ambiente e – logos – discorso, parole dalle quali nasce il termine Ecologia. Con questi elementi presentiamo una camminata per ascoltare, incontrare, condividere e raccogliere ogni rifiuto visibile e trasportabile. Lanciare un messaggio di rispetto verso l’ambiente, coinvolgere e sensibilizzare enti, realtà associative, scuole, per orientarci verso i buoni esempi che partono dalle persone, perché proprio le persone sono, e devono essere il cambiamento!
A cura di Confraternita degli Stolti, IT.A.CÀ Festival del Turismo Responsabile – tappa Monferrato, Casale Cammina, Legambiente Casale Monferrato; in collaborazione con Anna Maria Bruno.
Info: Max 3453350871 – Vittorio 3333127307

MERCOLEDÌ 1 DICEMBRE

Ore 10.00 – Aula Magna Istituto Superiore Sobrero, Via Candiani d’Olivola 19, Casale Monferrato
La magia della natura in città. Presentazione progetto Vivere il Po, a cura dell’Ente Gestione Aree protette del Po Piemontese
Intervengono: Prof.ssa Simona Bonelli dell’Università di Torino e Prof. Marco Cucco dell’Università del Piemonte Orientale

Ore 17.30 – Sede Ente Gestione Aree protette del Po Piemontese, Viale Lungo Po Gramsci 8/10,  Casale Monferrato
La magia della natura in città: il progetto Vivere il Po come pro-motore di biodiversità e attività sostenibili
Intervengono: Prof.ssa Simona Bonelli dell’Università di Torino e Prof. Marco Cucco dell’Università del Piemonte Orientale, con la partecipazione di Elsa Merlino, candidata Premio Luisa Minazzi 2021
Inaugurazione della mostra “I folletti del crepuscolo” sulla vita (e sui nostri pregiudizi) dei pipistrelli (la mostra resterà aperta nei giorni 2 e 3 dicembre dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 17 presso la sede dell’Ente-Parco in Viale Lungo Po Gramsci 8/10 a Casale M.to).

GIOVEDÌ 2 DICEMBRE

Ore 10.00 – Area Imbarcadero, Viale Lungo Po Gramsci n. 8/10, Casale Monferrato
“Il Po che canta – musica delle piante” – Laboratorio per bambine e bambini della scuola primaria a cura di Elsa Merlino e Giacomo Castana

Ore 10.00 – Aula Magna Istituto Superiore Leardi, Via Leardi 1, Casale Monferrato
Film – evento “Logos Zanzotto”. Il film – documentario di Denis Brotto è stato presentato al recente Festival del Cinema di Venezia. Il film, che sarà introdotto dal prof. Roberto Scanzo, con la partecipazione del regista Denis Brotto, ripercorre l’opera del grande poeta Andrea Zanzotto, a cent’anni dalla sua nascita, svelandone il valore profondo e le suggestioni visive restituendoci la sua voce, logos capace come nessun altro di definire il paesaggio.

Ore 17.30 – Sede Ente Gestione Aree protette del Po Piemontese, Viale Lungo Po Gramsci 8/10,  Casale Monferrato
Film – evento “Logos Zanzotto”

Ore 21.00 – Salone Castello del Monferrato, Piazza Castello,  Casale Monferrato
Legalità e Ambiente
Un incontro pubblico su legalità, rispetto delle regole e la possibilità di rigenerare e bonificare tanti luoghi avvelenati dalla criminalità ambientale.
Intervengono: G. Vadalà, generale dei Carabinieri forestali, commissario unico per le attività di bonifica delle discariche abusive, M. Vallati tra i fondatori di Radio Impegno una web radio antimafia e del “Calciosociale”, Coopventuno, cooperativa sociale nata da un’idea di due amici impegnati nella lotta alla camorra, A. Giordano, Wwf, che si è distinta nella lotta al bracconaggio, F. Ciconte, associazione Terra!, che si è battuto contro il caporalato [I relatori sono candidati al Premio Luisa Minazzi2021] e Valentina Chiabrando di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – Modera Pierluigi Buscaiolo, direttore del bisettimanale Il Monferrato.

VENERDÌ 3 DICEMBRE

Ore 9.00 – Le scuole incontrano i candidati del Premio Luisa Minazzi Ambientalista dell’anno

Ore 16.30 – Salone Castello del Monferrato, Piazza Castello, Casale Monferrato
Cerimonia di consegna del “Premio Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno”. Intervengono: Federico Riboldi, Sindaco di Casale Monferrato; Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente; Giorgio Prino, presidente Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta; Marco Fratoddi, giornalista e direttore Festival della virtù civica. Conduce la giornalista Marina Maffei, che dialogherà con gli otto candidati: Associazione I Frattimi; Anna Giordano; Fabio Ciconte; Elsa Merlino; Coopventuno; Giuseppe Vadalà; Carlo e Manuele Degiacomi; Massimo Vallati.

SABATO 4 DICEMBRE

Ore 9.30 – Aula Magna Istituto Superiore Leardi, Via Leardi 1, Casale Monferrato
“L’Italia delle virtù civiche”. Dopo la COP 26: energia e cambiamenti climatici, innestare un percorso virtuoso
Intervengono: 
Grammenos Mastrojeni, che insegna Ambiente e Geostrategia in vari atenei e si dedica da oltre vent’anni al tema dei cambiamenti climatici del pianeta. Già coordinatore per l’ambiente della Cooperazione allo sviluppo, dal 2019 è vicesegretario aggiunto dell’Unione per il Mediterraneo, con sede a Barcellona. Partecipa ai principali negoziati internazionali su clima, biodiversità, acqua e oceani e ha preso parte alla COP 26 di Glasgow. Effetti farfalla è l’ultimo suo libro pubblicato per Chiarelettere nel 2021.
Carlo e Manuele Degiacomi, divulgatori scientifici.
Angelo Porta, vicepresidente Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta.
Conduce Marco Fratoddi, giornalista e direttore di Sapereambiente.

I CANDIDATI AL PREMIO LUISA MINAZZI – AMBIENTALISTA DELL’ANNO (le motivazioni di candidatura riportate sono estratte dal sito www.premioluisaminazzi.it)

Associazione I Frattimi
Erbusco (Bs), 2015
La bontà mette radici. E quelle che mise Lorenzo Corione, volontario di Legambiente di Erbusco (BS), morto in un incidente stradale a soli 23 anni nel 2015, hanno dato vita a un intero bosco, che non smette di crescere. In sua memoria è stata fondata l’associazione I Frattimi che promuove la tutela dell’ambiente, la diffusione della cultura e dell’arte. Tra le iniziative c’è “Il bosco di Lorenzo”, un progetto che prevede la messa a dimora di alberi che dalla cittadina bresciana e dai comuni vicini si sta estendendo a tutta la Lombardia. Una storia, dolce e potente, che è diventata anche un libro, “Il Bosco di Lorenzo”, nato dalla creatività dei bimbi e delle bimbe della scuola materna di Cologne (BS).

Anna Giordano
Messina, 1965
Da sempre in prima linea a difesa della natura e da 25 anni nel Wwf, Anna Giordano aveva solo 15 anni quando vide i bracconieri uccidere molti rapaci in migrazione. Per contrastare questo fenomeno, che coinvolge in Sicilia numerose specie migratorie e non, ha intrapreso nel Messinese una lotta che le è costata minacce ed intimidazioni ma ha portato alla riduzione del fenomeno. Quarant’anni di impegno che ora vede le prede dei bracconieri, in primis il falco pecchiaiolo, nidificare dove prima le uccidevano. Giordano nel frattempo si è laureata  in Scienze Naturali e si è specializzata in ornitologia, ha fondato  l’Associazione mediterranea per la natura che si occupa di antibracconaggio e di un centro di recupero della fauna selvatica. Il suo impegno le è valso nel 1998 il Goldman Environmental Prize.

Fabio Ciconte
Lamezia Terme (Cz), 1978
L’attenzione verso l’ambiente, i diritti umani e il prossimo: sono i tre fari intorno a cui ruota la vita di Fabio Ciconte. Calabrese di nascita e romano d’adozione, cresce in Greenpeace e poi in Amnesty International, fino a quando, nel 2008, è co-fondatore dell’associazione ambientalista “Terra!”, di cui oggi è direttore. Convinto che la giustizia ambientale sia legata a doppio filo alla tutela dei diritti umani, si impegna come portavoce di “FilieraSporca”, la campagna che ha contribuito ad approvare la legge contro il caporalato. È autore di numerose inchieste giornalistiche e reportage che hanno svelato il lato oscuro del cibo che troviamo al supermercato. Ha scritto “Il grande carrello – Chi decide cosa mangiamo” (con Stefano Liberti, Laterza 2019) e “Fragole d’inverno. Perché saper scegliere cosa mangiamo salverà il pianeta (e il clima)” (Laterza 2020), un viaggio che svela il legame profondo tra crisi climatica, cibo e agricoltura. 

Elsa Merlino
Povoletto (Ud), 1995
Fin da bambina il luogo del cuore di Elsa Merlino era il torrente Torre, nel comune di Povoletto (Udine), che ospita i “magredi” friulani, vale a dire delle distese spontanee di vegetazione ricche di biodiversità e tutelate dalla Regione. Un luogo minacciato all’inizio di quest’anno da un intervento di movimentazione terra, un vero e proprio sbancamento non autorizzato. Elsa non ci sta, consulta le associazioni ambientaliste, chiama i Forestali, si mobilita presso gli enti locali. E nel giro di poche settimane, quasi in ossequio al suo cognome, riesce nella magia: il cantiere, che si rivelerà irregolare, viene bloccato e la ditta costretta a ripristinare i luoghi. Ma non finisce qui. Elsa, che studia Scienze per l’ambiente all’Università di Udine, ora chiede che si istituisca il “Garante del verde”: una figura cui i cittadini possano rivolgersi per tutelare il territorio. Al suo fianco il blog “Prospettive vegetali” di Giacomo Castana.

Coopventuno
Castel Volturno (Ce), 2015
La primavera della sostenibilità. È quella che promuove la Cooperativa Ventuno, una start-up per la rivendita di prodotti ecologici e compostabili nata da un’idea di Massimiliano Noviello e Francesco Pascale. Due amici impegnati nel contrasto alla criminalità organizzata in Campania. Il primo ha visto morire il proprio padre, Domenico Noviello, ucciso dalla camorra perché voleva un’Italia libera dall’illegalità. Il secondo è impegnato nel contrasto degli eco-criminali per un futuro sostenibile. Un ideale su cui poggia la Cooperativa Sociale che in questi anni sta costruendo una rete virtuosa centrata su economia circolare e diritti, portando innovazione e buone pratiche. Per citarne una: la coltivazione su terreni confiscati al clan dei Casalesi di cardi utilizzati per produrre olio componente del Mater-Bi, con cui si realizzano i sacchetti compostabili, e acido pelargonico, un erbicida naturale sostitutivo del glifosato.

Giuseppe Vadalà
Messina, 1963
È una sfida ambiziosa, la sua. Verso la quale investe capacità, strategia e passione. Giuseppe Vadalà, generale dei Carabinieri forestali, dal 2017 è Commissario unico, con compiti di impulso e di coordinamento delle attività di bonifica e messa in sicurezza delle discariche abusive oggetto di sanzione all’Italia da parte della Corte di Giustizia Europea: una procedura da 42 milioni di euro ogni 6 mesi, ridotta oggi grazie al suo lavoro a 5,8 milioni, che è già costata al paese 300 milioni. Dal 2017 a oggi, con la piccola ma straordinaria task force dell’Arma dei Carabinieri, il generale Vadalà è riuscito a bonificare 56 discariche abusive sulle 81 che gli sono state affidate facendo risparmiare alle casse dello Stato oltre 20 milioni di euro all’anno. E l’obiettivo è quello di mettere in sicurezza quelle rimanenti entro il dicembre 2024. 

Carlo e Manuele Degiacomi
Alba, 1950
Torino, 1972
Carlo e Manuele Degiacomi, padre e figlio, lavorano da tempo nel campo della divulgazione e dell’edutainment, con particolare attenzione a tutto ciò che concerne l’ambiente, la prevenzione e la tutela della salute. Fra le tante iniziative hanno fondato e diretto per circa dieci anni il museo “A come Ambiente di Torino”, realizzando progetti, mostre e iniziative su diverse tematiche, dagli sprechi alimentari al cambiamento climatico. Particolarmente significativa l’aula multimediale “Amianto/Asbesto” che hanno realizzato nel liceo Balbo di Casale Monferrato (Al), che è riuscita a creare tra gli studenti del territorio non solo grande sensibilità, spirito di resilienza e coinvolgimento rispetto ai temi dell’inquinamento in un territorio pesantemente segnato dall’inquinamento da amianto e dalla lotta alle sue conseguenze. 

Massimo Vallati
Roma, 1976
Cambiare le regole del calcio per cambiare quelle del mondo. Ci prova Calciosociale, progetto nato da un’idea di Massimo Vallati, tra i fondatori anche di Radio Impegno, la web radio antimafia premiata dal Presidente Mattarella. Vallati lavora da anni a Corviale. In questo quartiere nella periferia di Roma, noto come il “Serpentone”, un palazzo lungo un chilometro e alto nove piani, ha deciso di dare vita al “Campo dei miracoli”, una struttura totalmente in bio architettura, contraltare al grigio del “condominio più grande d’Italia”. Obiettivo: offrire un’opportunità di cambiamento ai ragazzi, trasformando i campi da calcio in palestre di vita. Le partite, infatti, non si giocano solo nel campo di calcio, ma i partecipanti si sfidano in attività comunitarie che contribuiscono ad accumulare punti in classifica. Oggi Calciosociale è presente in diverse regioni d’Italia e non solo, dal Piemonte alla Sicilia, fino ad arrivare in Inghilterra e Germania. 

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