La campagna di rafforzamento della JCP prosegue con un “colpo” destinato a far parlare molto i tifosi e gli addetti ai lavori. Ad una “rosa” di centrocampisti di ottimo livello, il club giallo-rosso-blu aggiunge Ahmed El Atlassi. Nato in Marocco il 6 luglio del 1984, ha alle spalle una carriera tra i professionisti iniziata nel 2002 con la maglia del Raja Casablanca, uno dei team più titolati del Paese (19 volte campione nazionale). Sono 5 anni dove Ahmed cresce calcando i palcoscenici più prestigiosi del nord Africa. Nell’estate del 2007 il trasferimento all’Ittihad Khemisset. Successivamente ha fatto parte di altre sei squadre: SCC Mohammedia, KAC Marrakech, RS Berkane, Khourigba Olimpica, RAC Casablanca e Raja Beni Mellal. Con le formazioni magrebine della massima serie ha vinto tre volte il campionato e due volte la Coppa Nazionale. Impegnato costantemente anche nella Champions League africana e nella CAF (quella che nel vecchio continente si chiama Europa League), si è laureato una volta campione in entrambe le manifestazioni. In Champions, oltre al gradino più alto del podio, anche una partecipazione alle semifinali. Parallelamente Ahmed El Atlassi ha indossato la maglia della Nazionale Marocchina. Convocato in tutte le categorie, è stato capitano dell’under 23. Nel suo curriculum da calciatore vanno inserite due esperienze all’estero, sembra in seria A. In Kuwait ha militato nel Kadma (2016- 17), mentre in Libano ha giocato per il Nejma.
Ahmed si è successivamente trasferito in Italia, ma un infortunio al crociato lo ha fermato momentaneamente ai box. Il calcio è comunque rimasto parte della sua vita e nella stagione 2020- 21 è stato tesserato dal River Sesia, società del torinese. Solo due gare per lui, prima del definitivo stop ai campionati dilettantistici. Mister Bellingeri lo ha “inseguito” per tutta l’estate ed ora può avvalersi delle sue prestazioni. Fisico importante (180 cm per un peso forma pari a 72 kg), intelligenza tattica ed una duttilità che può permettergli di ricoprire tutti i ruoli della mediana. Il suo passato tra i professionisti parla per lui.
Alla JCP può dare protezione e geometrie offensive, tenuto conto degli schemi che mister Bellingeri vorrà adottare.
“Ho scelto la JCP tra le sei proposte che mi sono state fatte – dichiara El Atlassi – perché il mister mi ha colpito per il suo entusiasmo nel presentarmi un progetto ambizioso. Ho capito che questo gruppo è affiatato e vuole puntare in alto per restarci e per aprire una pagina importante della propria storia. Non sono qui per risolvere i problemi da solo. Ho imparato che è il gruppo che vince le partite e che supera i momenti di difficoltà. Mi metto a disposizione e le sensazioni sono estremamente positive”.
Dove preferisci giocare?
“A centrocampo posso interpretare vari ruoli. Interno, a protezione della difesa, ma anche alle spalle delle punte. Molte volte in passato ho giocato anche come difensore centrale perché il momento lo richiedeva. Bisogna sacrificarsi per i compagni, mettendo a fuoco l’obiettivo che è comune a tutti. Spero di dare una mano e di aiutare la dirigenza, lo staff e la squadra; il tutto senza dimenticare i tifosi, che sono importanti e che meritano di condividere con noi una grande gioia”.
La tua esperienza può rivelarsi un prezioso valore aggiunto:
“Si parte come sempre da una buona fase difensiva. Con un attacco scintillante si vincono le partite, ma è con la solidità della retroguardia che si vincono i campionati. Occorre il giusto equilibrio, ma da quello che mi è stato detto, tutti i miei compagni sono bravi ad aiutare nei momenti del match dove occorre saper soffrire”.
